Un sommelier a Las Vegas: è questo il nostro Eldorado?

Per rispondere alla fondamentale questione abbiamo seguito negli States Davide Merlini, fascinoso sommelier candidato all’Oscar Bibenda come Miglior Sommelier nel 2007, semifinalista ai campionati italiani nel 2006, ex primo sommelier da Marchesi all’Hostaria dell’Orso a Roma.

Qui tutte le foto della sua avventura estiva negli Stati Uniti e in particolare a Las Vegas dove i (nostri) sogni divengono realtà e per farvi raccontare altri dettagli, lo trovate ovviamente su FaceCook..ehm Facebook:

L’autunno è ormai iniziato, le foglie cadono ed i pensieri già volano verso gli impegni futuri: ma un pizzico di nostalgia per il caldo tepore dei raggi solari fa parte di tutti noi, e per il sottoscritto la nostalgia si fonde nella voglia, nella spinta di fare un grande salto e volare definitivamente dall’altra parte dell’oceano dove ho trascorso un’estate al sole di Santa Monica e Las Vegas vissuta non da semplice turista..
Queste due località sono accomunate dalla presenza dell’eccellenza italiana riguardo ristorazione e vini: Valentino ristorante italiano high class di Piero Selvaggio.
A Las Vegas, inaugurato nel 2002, si trova all’interno del Venetian Resort, complesso turistico alberghiero d’èlite ispirato ai fasti di Venezia. A Los Angeles fin dal 1972 è situato in Santa Monica, quartiere vivo e dinamico. Ristoranti  pluripremiati dal Wine Spectator Grand Award fin dalla loro apertura per la carta vini eccezionale, comprendente più di duemila etichette provenienti da tutto il mondo, ed una profondità di annate di vini francesi, italiani, californiani impressionante.
I personaggi di questo successo sono le idee, il carisma di un grande ristoratore, l’intelligenza la professionalità e la competenza dei suoi collaboratori; Bob Kelly e Julian Zaragoza Wine Directors di Vegas e Santa Monica, molti sono italiani come Luciano Pellegrini Executive Chef, Cristina Carboni Sommelier e Carlo Cannuscio General Manager… I personaggi di questo successo sono le idee, il carisma di un grande ristoratore, l’intelligenza la professionalità e la competenza dei suoi collaboratori; Bob Kelly e Julian Zaragoza Wine Directors di Vegas e Santa Monica, molti sono italiani come Luciano Pellegrini Executive Chef, Cristina Carboni Sommelier e Carlo Cannuscio General Manager… 

Idea principale quella di proporre alla clientela una possibilità di spesa “illimitata” per questo Piero Selvaggio ha comprato per anni le migliori annate dei più grandi vini al mondo, trovandosi ad oggi con verticali di Chateau francesi e Grandi  vini di Borgogna, da lasciare esterrefatti!

Così può capitare quotidianamente il tavolo VIP che in cinque persone si aprono due Gaya & Rey ’97, un Sorì Tildin ’89, un Chateau Lafite Rotschild ’90, un Chateau Latour ’89, un Chateau Haut Brion ’82 per concludere con un Yquem ’89……o la singola coppia che ama il vino italiano e apre Sassicaia ’85…per non parlare del produttore di turno che prenota per tre persone un venerdì a pranzo…pretendendo di scegliersi le bottiglie nel caveau ed aprendo cinque annate di Romanée Conti comprese tra gli anni ottanta e sessanta …pagando con carta di credito American Express Black Doppia e lasciando diecimila dollari di mancia…Lavorare in questi posti unici significa vivere il vino con un’altra ottica, i termini di paragone del proprio bagaglio sensoriale si ampliano, si ha la fortuna di lavorare con grandissimi vini di grandissime annate, provenienti da tutto il mondo….ho scoperto dei vini Californiani impensabili…azienda Sine Qua Non su tutte……ed il servizio di queste bottiglie avviene con eleganza e semplicità… Io vostro collega Sommelier ho avuto la fortuna di trascorrere con loro questa fantastica estate, tra vino sole mare vigne deserto e le luci scintillanti della notte di Vegas, città abbagliante, sorprendente nella sua minuziosa ricerca della massima offerta di divertimento. Rappresentazioni  di città europee, da Parigi a Roma e Venezia, piramidi, galeoni che si affrontano a suon di musical cannonate e fuochi d’artificio di fronte al Treasure Island, fontane con spruzzi di decine di metri che si muovono a suon di musica di fronte al Bellagio; e poi limousine da 12 persone, la cascata di cioccolato liquido più grande del mondo, casinò ovunque e slot machine anche nei bagni pubblici.
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