Un vino in ogni porto, giro in Mediterraneo con la barca e la stiva da riempire! Su Business People di Luglio in edicola (e iPad-iPhone!)

Estate tempo di mollare gli ormeggi e programmare un tour del Mediterraneo o anche solo dell’Italia scegliendo accuratamente dal portolano le destinazioni più chic, comode, affascinanti,  ricche magari di spiagge e litorali meravigliosi. Ma se scegliessimo anche in base al vino che potremmo  nel nostro peregrinare? In edicola su Business People di Luglio ecco alcune mete e scali obbligati di una crociera enoica nel “mare nostrum”.

E così approdiamo virtualmente a Barcellona, la città dei campioni d’Europa non vanta solo negozi e servizi di alto livello ma  una serie di locali sul mare e sulle famose ramblas. E’ una città dal fascino particolare, piena di fermenti e avanguardie e lo è anche nel vino spagnolo ed europeo e quindi ecco Cava, Priorat e i remoti angoli del Penedes. Tappa italica inconsueta ma ricca di fascino a Trani in Puglia. Trani è un porto turistico in continua espansione e si affaccia su di un litorale ancora non così affollato come altri nomi noti, può essere il punto di partenza per esplorare la Puglia del vino, una delle regioni più produttive d’Italia (chi non ricorda “Trani a Go Go” di Gaber ispirati dai fiumi di sfuso pugliese che scorreva nelle osterie milanesi?), oggi con vini molto meno banali di quanto si pensi.

Torniamo all’estero ma poco lontano perchè siamo a Dubrovnik in Croazia, L’antica Ragusium della Dalmazia non solo è una delle destinazioni più incantevoli del nostro mare grazie all’impianto storico cittadino tutelato dall’Unesco e la bellissima costa su cui si affaccia ma è anche una delle città più importanti e vitali per assaggiare alcune produzioni vinicole locali che si fanno sempre più interessanti, a cominciare dalla curiosità di levarsi lo sfizio di assaggiare  il vitigno autoctono plavac mali, discendente dall’antico e ormai scomparso (e impronunciabile) vitigno croato Crljenak kaštekanski che ha dato origine sia al primitivo di Manduria che allo zinfandel californiano. Poteva poi mancare un viaggetto in Grecia tra le Isole? In Grecia c’è solo l’imbarazzo della scelta su dove attraccare,  tra piatti da assaggiare e vini da provare in abbinamento… Più difficile bere bene in Costa Azzurra, costa favolosa e ambita d’attracco per le crociere più fascinose, dal punto di vista del vino purtroppo è preda di proposte banali e scontate che sfruttano il mito del rosato della vicina Provenza, un classico rosato delicato e piacione che accontenta il turista medio.

Meglio allora cercare produzioni piccole e naturali…

Insomma. girando per il mediterraneo potreste quindi trovarvi più  bottiglie a bordo di quando siete partiti…e se si rovinassero a trasportarle? Ovviamente le vibrazioni e le oscillazioni possono a lungo andare alterare il vino come qualsiasi altra bevanda. Ma non dimentichiamoci che il mare è sempre stato il mezzo di trasporto più utilizzato per il vino dai tempi degli antichi Greci e anche oggi moltissimi produttori si rifiutano di spedire (e non solo per questioni di costi) il proprio vino via aereo o via terra proprio per evitare eccessive alterazioni. Se si pensa poi che vini come il Madeira o il Marsala e le loro disavventure senza il mare non esisterebbero proprio…non facciamoci scrupoli a riempirsi la stiva!

 

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