Uno Champagne da clochard? Un progetto che farà discutere

Un progetto provocazione, nome da senza tetto per un vino soprattutto nell’immaginario collettivo riservato ai ricchi e abbienti ma in realtà ormai popolare e quasi di massa. Provocazione nella provocazione, la presentazione in un bar (il sempre cool Fusion del Gallery Hotel) di proprietà Ferragamo e la destinazione di parte del ricavato ad un casa per senzatetto.Ma non solo la voglia di provocare ha spinto a realizzare questa cuvèe che sarà ufficialmente presentata durante Taste 2011. 80% Pinot nero da Cumieres e 20% Chardonnay dalla Valle della Marne, niente malolattica, 3 anni sui lieviti, dosato pochissimo.

Ne parliamo con Teseo Geri, mente del progetto.

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Naso giallo di ginestra e pesca croccante, melone, spezzatura, cardamomo e pepe bianco, salino in bocca è citrino immediato dissetante come una birra pils ma con più struttura e decisione, in bocca ha acidità  e nerbo e una profondità che stupisce. Retrogusto tra pompelmo lime e canditi di arancia, accenni di boisè e miele di eucalipto. Da tavola, poco per aperitivo…(anche perchè sboccatura che abbiamo assaggiato era la recentissima dicembre 2010, riassaggeremo presto con sboccatura più “anziana”).