Vini del nuovo mondo: Yellow tail, Sauvignon blanc neozelandesi ma non solo…da scoprire su Business People!

Novembre e già si comincia a pensare al countdown di Wine Spectator che l’anno scorso vide trionfare proprio un vino del nuovo mondo enologico, ovvero il Chile. Quest’anno vedremo il bis con magari un successo Argentino o Australiano? Nel frattempo se avete voglia, su Business People di novembre (in edicola da lunedì scorso) trovate quattro pagine di suggerimenti e di riflessioni sull’enologia e il marketing di questi paesi e su come sia possibile bere un vino proveniente dall’altro capo del mondo comprato a 2 euro al supermarket e magari trovarlo pure buono…Nell’articolo si parla di enologia “alternativa”, regole commerciali e disastri produttivi più o  meno annunciati senza demonizzare nessuno, ci mancherebbe, ma anche facendo un pò riflettere che forse il mercato del vino nel futuro ci riserva non poche sorprese e a forza di sottovalutare la forza produttiva e soprattutto comunicativa di cangurini, lepri, cerbiatti e pinguini (alcuni degli animaletti che popolano le critter wines nei mercati anglosassoni) potremmo ritrovarci con brutte sorprese ovvero consumatori educati ad un gusto e ad un consumo di vino sempre più vicino all’idea di una bevanda come le altre e non come prodotto specialissimo come sempre lo riteniamo e lo dipingiamo ogni dove.

Nel frattempo al posto dei pinguini e dei canguri ci teniamo gli Cheval Blanc, che ne dite?