Ecco com’è andata a Vicchio!

(scritto da Mamma Evi) Come annunciato ieri pomeriggio tutta la nostra famiglia con figli, nipoti, zii e amici ha sfidato il caldo davvero notevole e è andata a Vicchio da Donato per la battitura. Gli addetti ai lavori hanno dato dimostrazione di come si faceva la trebbiatura a mano con il correggiato, che è un attrezzo composto da due bastoni di lunghezza diversa uniti insieme da una cinghia di cuoio, la parte lunga era il manico e quella corta serviva per battere appunto il grano disteso sull’aia. Si girava intorno al mucchio di spighe ritmicamente e di tanto in tanto si rivoltava il grano col forcone fino a quando i chicchi erano usciti dalla spiga. Per avere un’idea guardate questo video…C’era poi una vecchia trebbiatrice Landini che ci ha fatto vedere come negli anni ’50 si era “alleggerito” il lavoro del contadino. In questo video vedete la macchina all’opera… Intanto sono arrivati i Maggiaioli di Marradi che ci hanno intrattenuti con i loro canti. Una coppia di mucche agghindate coi classici nastrini rossi contro il malocchio faceva da cornice alla scena.
Anche Malwin batteva il suo grano e preparava la “marmellata” di pere con Vittoria, la figlia di Donato, e le sue amiche.
Verso le 7 e mezzo una luna piena che sembrava un sole al tramonto ci ha annunciato che era arrivato il momento di mettersi a tavola. Intanto i neonati (Keno e Forese) ci avevano già pensato e poppavano tranquilli e beati dalle loro mamme. Il nipote più grande (si fa per dire!) correva in qua e là mentre il resto della comitiva già pregustava il papero.
Ecco il menù: antipasto di prosciutto, crostini e collo di papero ripieno con la salsa verde ; panzanella per rinfrescare la bocca e grandinina in brodo per aprirsi lo stomaco; papero in umido e prosciutto arrosto accompagnati dalle migliori patate arrosto che si possano mangiare; e poi un eccezionale ciambellone casalingo col vin santo, cocomero e caffè. Fiaschi di vino e acqua freschissima ci aiutavano a combattere l’afa che ci assediava.
I Maggiaioli tra una portata e l’altra cantavano vecchie canzoni popolari e noi, sottovoce per non far troppo sentire le stonature, ci siamo uniti al coro.
E’ stata una bella serata d’estate trascorsa in un ambiente piacevole dove sempre, in qualsiasi momento dell’anno, siamo accolti col sorriso e dove ci fanno sentire di famiglia.
A fine serata è stato salutato il più anziano dei battitori e cioè Gino, un simpatico signore che ha appena compiuto 97 anni e che ci auguriamo di ritrovare l’anno prossimo.
Nel salutarci Donato ci ha fatto presente che sono in programma altre serate a tema (funghi, marroni…) e che per settembre ha già in mente una serata “brasiliana” (sua moglie viene dal Brasile!). Noi ci saremo e voi?
Dimenticavo una cosa non da poco: il conto non ci ha assolutamente fatto andare a traverso quello che abbiamo mangiato!