Nella sua raffinata semplicità ieri una delle feste più belle cui mi sia mai ritrovato per ville e castelli di vignaioli.
Complice la giornata lunghissima e dal clima mite (almeno qui in Toscana tra le colline intorno Vinci), le chiacchere da circolo letterario (del resto eravamo ad ascoltare i vincitori del concorso “S’io fossi vino”) , con la presenza di artigiani e artisti del mobile, della scultura, del restauro e quel tocco di glmaour immancabile quando ci sono Silvia e Simona in giro con le maschere obbligatorie all’ingresso che facevano tanto Sogno di una notte di Mezza Estate.Menu sontuoso ma semplice, atmosfera fiabesca e anche molta Sicilia, non solo per i vini di Fessina ma anche per la presenza di contradaioli illustri come Giuseppe Benanti. E in meszo a questo blogger mascherati (vero Mirco? qui chiamato a introdurre un brano di Mario Soldati), cantanti jazz, scrittori, poeti e videographer e tutti a parlare , a modo suo di vino.
Non mi voglio lasciar prendere troppo la mano ma ieri davvero pareva di essere ad una corte rinascimentale con gli artisti, gli artigiani, i cuochi, le principesse…mancava solo il re, o meglio il re c’era ed era nei calici.
E quest’anno il concorso ha visto anche la grande novità della possibilità di esprimere la propria creatività con foto, video e quant’altro. Parliamone un attimo con la padrona di casa, Silvia Maestrelli:
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