Twitter: il cinguettìo di Burde 2.0

twitterAl solito non so resistere ad ogni servizio nuovo 2.0 che nasce su internet! Complici stavolta gli amici di Vino24 e un loro bel post sull’evoluzione della comunicazione sul vino mi sono infatuato di questo servizio che AL MOMENTO ha tante promesse e tante proposte di utilizzo e pochi utilizzi che ancora (secondo me) ne sfruttino appieno il potenziale. Nasce, come tanti altri servizi 2.0, come giochino per ragazzi che vogliono comunicare al mondo cosa stanno facendo in un dato momento e permettere così ad altri, che sono in contatto appunto tramite Twitter, di raggiungerli o commentare. Chi vuole può aprirsi un account su Twitter ovviamente gratis e cominciare quando gli pare a scrivere messaggi di MAX 144 caratteri (e qui sta il bello!). I messaggi verranno inviati sulla pagina twitter web dell’utente e sempre come messaggio web a chi si è iscritto al twitter di quell’utente. Gli utenti iscritti ovviamente possono anche ricevere gli aggiornamenti via sms sul loro cellulare che può a sua volta anche essere usato per inviare a twitter aggiornamenti sul proprio canale. Quindi come vedete una integrazione perfetta tra web e telefonini…
Le applicazioni, almeno in teoria, possono essere infinite, dalla scuola per ricordare agli studenti i compiti da fare o per segnalare un evento, una trasmissione… Insomma ogni notizia che valga la pena di essere trasmessa via sms o via web a tutte le persone che vogliono seguirvi.
Noi da Burde abbiamo deciso (forse per primi nel mondo..) di usarlo per comunicare ai nostri clienti il piatto del giorno piuttosto che un abbinamento da sperimentare o anche un vino da consigliare. Il tutto sempre in 144 caratteri, sfruttando magari TinyUrl per inviare link in maniera più risparmiosa di spazio.
Per ora ovviamente non abbiamo molti “seguaci” però non siamo ancora partiti con la promozione “vera”.

Si tratta di una di quelle iniziative che però ha già un seguito enorme e pure tentativi di imitazione e servizi simili con altre caratteristiche ma che ne imitano lo spirito e l’idea originaria: comunicare da uno a molti gratis e solo a chi vuole e soprattutto come si vuole. Del resto i vari servizi via sms sono percepiti tutti come invasivi e impossibili da gestire (oltrechè costosi da utilizzare per chi manda gli sms e spesso anche per chi li riceve). Twitter ha invece il dono della scalabilità dell’informazione, sia per chi la manda sia per chi la riceve. Col tempo e con il successo, vengono poi fuori servizi associati sempre più interessanti come quello che permette di selezionare solo cinguettii di un certo argomento o da una certa zona del mondo o da certe persone…e nascono anche iniziative particolari con joint venture “giovani” come quella recentissima con MTV.
Però a me per esempio ricevere un sms che mi dice che da qualche parte c’è una bella bistecca fumante ad aspettarmi con accanto un bel bicchiere di vino mi metterebbe una gola…

bisteccavino nipozzano

Per ora anche ci vado cauto con Twitter e seguo “solo” Antonio Tombolini di Simplicissimus, Vino24 e il twitter di Giovy, vecchia volpe informatica di cui vi consiglio il blog per scoprire (come faccio io!) sempre nuovi servizi interessanti 2.0 e non.