Vernaccia di San Gimignano e Rebula Slovena Brda, vitigni, stile e territori a confronto

Per quest’anno Giancarlo Gariglio, curatore della guida dei vini Slow Wine, decide di abbandonare la gettonatissima Francia e di portare nella città delle torri la Ribolla, anzi la Rebula dalla vicina Slovenia, della denominazione Goriska Brda. Due vitigni accumunati dal territorio integro puro e molto bio e soprattutto due vitigni assolutamente non aromatici il cui mosto fiore rischia è neutro senza una accurata gestione delle bucce. E soprattutto due vitigni che giocano le proprie chance nei confronti di consumatori con la loro mineralità, sapidità e capacità di rimanere lievi ma utili alla tavola pur non disdegnando interpretazioni più importanti grazie alla loro duttilità.

A rappresentare la Vernaccia di San Gimignano presenti le aziende Cesani, Fontaleoni, Il Colombaio di Santa Chiara, Il Palagione, Montenidoli e Poderi del Paradiso, mentre a parlare delle loro Goriska Brda Rebula, saranno i produttori delle aziende Blazic, Kristancic, Cantina Goriska Brda, Jakoncic, e Valter Sirk con le loro Rebula da uve fresche e non macerate (massimo un giorno).


Introduce Fabio Giavedoni e ci parla del Brda:

Fabio Giavedoni e la Ribolla
In pratica Brda è una parte del Collio Friulano, in realtà non sono separabili, un unicum geografico geologico e anche in parte climatica, una sacca (30%) di Brda che entra in Italia e diviene Collio che è molto più piccola appunto della Brda slovena. 4 generazioni e 4 nazionalità, ma divisione solo sulla carta, non nel terroir. Zona di Malvasia ma è più istriana, friulano troppo italiano quindi legame più stretto è ribolla, rebula e da uve fresche, non macerate che pure sono molto diffuse. Vitigno molto duttile che da’ rese limitate o grandissime, vini da battaglia e da pregio, sapidi e fini o grassi e opulenti. Succo in realtà è piuttosto neutro quindi la tentazione di usare le bucce è capibile.
Zona contadina molto bella e ricca, agricoltura non è stata sopraffatta da industrie e cementificazione, grande integrità storica . Terreno caratterizzato da ponca, suolo povero in sostanza organica.
Giancarlo Gariglio ribadisce somiglianza con Rebula nel fatto che anche la Vernaccia di per sé è neutra come vitigno quindi limite a produttività è fondamentale anche qui. Poi si tratta di vini economici e dal bel rapporto qualità prezzo. Differenza è acidità maggiore di ribolla e buccia è molto diversa, molto più spessa in ribolla. Come clima non è più freddo di San Gimignano anche se sembra, mare molto vicino in Brda (40 km).

Goriska Brda Rebula 2011 Blazic
Sul vecchio confine italo-sloveno, un giorno di macerazione su questo vino ma snniente eccessi. Giallo dorato e sontuoso, naso dolce e carnoso, pesca e canfora, bocca gessosa e solare, fine e sapida 84
Goriska Brda Rebula 2011 Kristancic
Floreale bianco tiglio e gelsomino squillanti, note iodate e ferrose, bocca molto rocciosa, sfaccettata con agrumi che prendono la scena, vino tagliente ed elegantissimo con poche concessioni all’idea di ribolla grassa e fruttatissima che va per la maggiore 87
Goriska Brda Rebula 2011 Quercus Cantina Goriska Brda
Delicata ma insistente, agrumata, traccia sapida che rimane a lungo nel palato, mela golden e ginestra, bocca dal notevole equilibro con un bell’estratto ben bilanciato da freschezza e sapidità. 83
Goriska Brda Renula 2011 Jakoncic
Frutto e passionalità, ricca , limone e sale, carcadè e note quasi rosse di ribes, bocca molto decisa dalla sapidità importante che copre quasi l’acidità, dura ma calda, bel contrasto che appassiona, finale di mandarino 86

Goriska Brda Rebula 2011 Valter Sirk
Naso delicato e floreale con note anche molto belle di pesca gialla e albicocca, note ferrose e sapide poi anche senape e zafferano, bocca molto ricca e penetrante, pesca bianca e note quasi rosse di fragola non matura, finale sapido e agrumato di arancio giallo. 88

 

Vernaccia di San Gimignano Biscondola Poderi del Paradiso 2011
Da vigna molto elevata, un cru aziendale separato per raccolto e vinificazione. Camomilla e tiglio, lieve rafano e erbe aromatiche, bocca molto fresca e allegra, mandarino tardivo e menta, sapida e ricca con nota evoluta intrigante 86

Vernaccia di San Gimignano Vigna Casanuova 2010 Fontaleoni
Molto vicini a Certaldo, vigneti su tre corpi principali, 5 ettari sotto le mura in pratica ad Est, 10 ettari a Sud e altri 15 a Ovest, si può avere mix in annate estreme. Casanuova è a Nord e guarda Certaldo a 320 metri, medio impasto leggero sabbioso e anche molto tufo e argilla sparsa, buona presenza di calcare. Vigneto ha 23 anni, sesto d’impianto vecchio stile. Note di gelsomino e fior di pesco, ribes bianco, bocca molto sapida e fresca quasi pungente, di sicuro in evoluzione ma che si allarga bene tra arancio ed erbe aromatiche. 84

Vernaccia di San Gimignano Campo della Pieve 2010 Colombaio di Santa Chiara 
Dal 2002, con Alessio studente di enologia che affianca padre in campo, in zona verso Volterra, sud ovest, vigneti tra 320 e 400 mt, questo viene da zona molto alta, vigneto a parte con tanta escursione termica, espressione semplici ma un anno e mezzo sui lieviti, cerchiamo sempre di raccogliere vicino a Ottobre. Stuzzicante d’incenso, zafferano e fiori di robinia, nota calda tropicaleggiante con notè fumè quasi da riesling appena evolute. bocca compatta e sapida, divertente e di grande soddisfazione ci immaginiamo a tavola 91

Vernaccia di San Gimignano Riserva Ori 2010 Il Palagione
Vendemmia dal 15 al 20 settembre, biologico quasi sempre, dal territorio più meridionale quasi ai confini con PisaRicca e sfaccettata, molto sapida già al naso, menta e arancio giallo, bocca aromatica leggera ma larghissima che abbraccia e tonifica, chiude lieve ma elegantissima 90

Vernaccia di San Gimignano Fiore 2009 Montenidoli
Dai 300 fino ai 550, monte dei nidi di uccelli, grande ricchezza di fossili molluschi e crostacei che hanno poi dato questa terra così particolare. La Vernaccia è rosso dei bianchi, fa quello c he vuole, basta vinificarla in maniera diversa. Fiore è mosto fiore appunto in acciaio fino ad agosto anno successivo. Fine agosto per imbottigliare, momento in cui tutto finisce e si blocca con calore. Vino naturale se ce n’è uno, abbandonato quindi niente chimica mai stata in questo terreno. Intenso e aromatico di anice e finocchio e agrumi, spezia orientale e pesca gialla, in bocca ha nerbo e spessore e tanta succulenta, finale sapido e di arancio giallo. 88

Vernaccia di San Gimignano Sanice 2009 Cesani
Vendemmia sempre tardiva su questo vino, cerchiamo concentrazione e finezza sopra ogni altro aspetto, idea di vernaccia alternativa che cerca proprio questa idea di vino staccandosi di proposito dall’idea di vino sapido sassoso e magro che in genere è la Vernaccia. Il naso cupo e dark con pepe nero , arancio quasi rosso, bocca con tanta materia e struttura, dolce e sassoso, ritorni di ginestra pesca e frutto della passione. Finale molto persistente e carnoso 93