Difficile essere lucidissimi dopo una sontuosa cena preparata da Vissani in persona (dopo mesi di discussioni sul menu e sulla location, mi dicono dalla regia) ma davvero particolare e per una volta con il giusto spazio a cibo e vino, mai in secondo piano nonostante fossimo circondati da Miss di ogni dove e italica bellezza.
Dicevamo location da sogno, per certi versi liberty e per altri moderno metropolitano, un menu complesso e come sempre da Vissani con una sommatoria di gusti e sensazioni che mettono a dura prova il degustatore e anche i vini che li vengono proposti. Ma che alla fine della fiera se la cavano davvero egregiamente (cliccate qui per un video riassunto della cena in foto).
Verdicchio dei Castelli di Jesi Salterio DOCG 2007
Colpevolmente non sapevo che Angelini producesse anche nelle Marche…Verdicchio snello e con erbe aromatiche interessanti, tropicaleggiante, piacevole in apertura di serata e buona persistenza e struttura, in ogni caso gli antipasti di Vissani non sono mai una passeggiata per profumi e complessità quindi accostamento più che riuscito!
Busillis Viogner Toscana IGT 2007
Viogner in purezza, acidità relativamente bassa ma aiutata da una bella mineralità dà un vino deciso e piacevole, albicocca da manuale,pesca e finale ammandorlato, sul grandissimo riso di Vissani fa un figurone quasi migliore del Chianti Classico che lo segue…
Chianti Classico Riserva Monsenese 2004 (in Magnum)
Una leggera volatile e un alcool un pò in evidenza rovinano la percezione degli aromi che però non tradiscono la viola chiantigiana e la ciliegia classica. Finale non lunghissimo ma piacevole retrogusto di frutta di bosco e spezia classica, tabacco e cuoio misto a liquirizia. COn il risotto tira fuori un leggero amaricante, meglio da solo o con l’anatra alla pechinese,, scansando il carciofo…
Vino Nobile di Montepulciano Tre Rose “Simposio” 2004
Rotondo, pieno e morbido, versione “moderna” del Nobile ma non pesante, ricco di estratto e frutta rossa, ottimo sull’anatra alla pechinese e sul suo fegato, notevole l’acidità e la capacità di pulire il palato dal piatto così impegnativo
Brunello di Montalcino Vigna Spuntali 2003
Annata recente e corposa, affatto però colpita da sovramaturazione, naso carnoso ma tipica eleganza di Montalcino con ribes rosso, floreale maturo, cuoio e spezie in bella evidenza. Da aspettare ma già piacevole a tavola.
Brunello di Montalcino Vigna Spuntali 1999
Naso molto evoluto con note terziarie ben evidenti, pomodoro secco, pellame nobile, lacca, canfora, anice, frutta sotto spirito, bocca fresca e dinamica, tannino allo stato perfetto di maturazione.
Brunello di Montalcino Vigna Spuntali 1995
I quattro anni di differenza non si sentono quasi, davvero un vino notevole con sensazioni complete dalla scorza d’arancio all’alloro, fiori secchi, lavanda, mirto, pelliccia, humus, bocca sapida equilibrata, finale molto persistente nel balsamico e nel fruttato di bosco sotto spirito. Davvero un grandissimo vino probabilmente al suo apice. Impressionante sapere che nel 1995 i vigneti dello Spuntali avevano appena 10 anni di età media trattandosi di una acquisizione molto recente.
VinSanto di Montepulciano TreRose 1998
Tutto quanto ti aspetti da un Vin Santo di livello, ovvero grandi e suadenti profumi di albicocca essiccata, leggero sottobosco, dattero, resina, pepe rosa, bocca dolce ma non pesante. Fa un figurone sul dolce di Vissani che invece convince poco. E allora ci si lascia cullare dalle rose di Montepulciano…
Azienda che non conoscevo ma con note molto positive soprattutto pensando che si tratta di un progetto tutto sommato recente. L’impostazione è decisa sulla qualità con pochi compromessi e i vini sono tutti tipici e molto territoriali. Il legno piccolo è usato con parsimonia e lo stile è quello che piace oggi ovvero frutto ma senza eccessi, mineralità in evidenza e buona beva se non in rari casi. Anche i bianchi sono molto interessanti e sapidi con frutto e dolcezze mai stucchevoli. Quindi in realtà vini poco moderni e di stile classico.
Che quindi risultino leggibili e piacevoli anche per le Miss e i presenti (non proprio tutti appassionatissimi di vino) fa molto piacere!
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