Riaprire un ristorante ai tempi del Covid-19 in fase2

Non è ancora tempo per pensare a riaprire, questo è certo. Ma è il momento di pensare alla Trattoria DuepuntoZero ossia quello che sarà definibile “ristorazione popolare” nella fase 2 che potrà il preludio di quello che vedremo in futuro oppure solo un complicato intermezzo a due fasi di normalità. Sul Corriere della Sera è uscito un pezzo che racconta la tristezza e il rammarico della perdita forse definitiva dei locali di una volta e dei tavoli in comune ma secondo noi è una mancanza destinata ad essere solo temporanea perchè abbiamo fiducia nella scienza e nell’uomo.

Le condizioni per riaprire la maggior parte dei locali sono già abbastanza chiare e prevedono alcuni punti importanti che ci piacerebbe vedere nelle richieste in preparazione dalla autorità per noi ristoratori. Noi mettiamo qua quello che ci sembra possibile e auspicabile fare, dovesse continuare questo trend di contagi e diffusione del virus.

Prima di arrivare in trattoria:

Prenotazioni, turni e uso carta di credito per evitare noshow.  Tutta la nostra vita da lavoro ai mezzi pubblici e anche la scuola sarà organizzato in turni e orari diversi da quelli usuali quindi anche nei ristoranti l’orario cambierà e l’accesso sarà per slot orari di 1h e 30′ per consumare il pasto. Nel frattempo, le persone si sono abituate molto a lasciare la carta di credito ad Amazon e tutti i negozi da cui ha comprato adesso online quindi in realtà potrebbe persino accadere che rispetto a prima risulti meno complicato farsi dare il numero della carta e gestire la prenotazione in maniera elettronica. Questo permetterebbe anche di evitare il  pagamento alla cassa con un addebito direttamente sulla carta previa autorizzazione al termine della cena. Anzi potrebbe finire con il creare una fidelity tutta nuova (tipo quella che stiamo sperimentando adesso con chi paga con SumUp i nostri delivery) con le persone che lasciano i propri dati ai locali che frequentano più spesso.

Al momento della prenotazione si riceve un messaggio con l’orario di disponibilità del tavolo e il menu del giorno in maniera da arrivare preparati.

Arrivo in trattoria:

Ingresso scaglionato per turni e su invito del personale, controllo temperatura, lavaggio mani con uso di gel detergente, accomodamento al tavolo. I gruppi che arrivano insieme mangiano insieme allo stesso tavolo ma a un 1 mt e 80cm dagli altri tavoli. Non sarò consentito l’uso del bagno se non eventualmente per il lavaggio delle mani (altrimenti sarebbe obbligatorio sanificare ogni volta il WC dopo l’utilizzo del singolo cliente)

Servizio:

I camerieri servono con mascherina ma SENZA guanti. Menù a voce e non su fogli che girano oppure menù monouso che la gente si porta da casa o addirittura riceve sul telefono quando prenota.  I piatti vengono appoggiati sul tavolo libero accanto al tavolo dove i clienti si trovano seduti e ciascuno preleva il proprio piatto. Lo sbarazzo avviene all’opposto con il cliente che pone il piatto da essere rimosso sul tavolo adiacente.  Il vino viene aperto dal sommelier nel tavolo di servizio e la mescita viene effettuata agli avventori del tavolo dalla persone che lo ha ordinato.

Pagamento del Conto:

Al termine del turno, pagamento digitale o contanti, contactless e operati con guanti monouso e monoutilizzo rigoroso dal personale addetto alla cassa il tutto utilizzano il tavolo adiacente.

Restano valide tutte le altre disposizioni della Regione Toscana e Comune di Firenze per gli esercizi commerciali.

a) l’obbligo di prevedere accessi regolamentati e scaglionati dell’utenza, in modo tale che all’interno sia mantenuta di norma la distanza interpersonale di almeno 1,8 metri e l’obbligo di regolamentare l’accesso all’interno in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita. Resta fermo quanto raccomandato nell’Allegato 5, punto 7 lettera b) del DPCM 10 aprile 2020 per i locali fino a 40 mq, ove è consentito l’accesso ad una sola persona;
b) ove possibile, sui banchi e alle casse, si raccomanda di posizionare pannelli di separazione tra i lavoratori e l’utenza;
c) l’ingresso negli esercizi è consentito a chi indossa la mascherina protettiva, che copra naso e bocca. Inoltre, è fatto obbligo di sanificare le mani o di utilizzare i guanti monouso. Laddove possibile è preferibile per le mani l’adozione di entrambe le misure. All’ingresso dei negozi sono  posizionati dispenser per detergere le mani e/o guanti monouso;
d) l’obbligo di fornire informazione per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata e di avvertire la clientela, con idonei cartelli all’ingresso, della necessità del rispetto della distanza interpersonale di norma di 1,8 metri;