Tra crescioni, germogli e fiori d’ostrica: un compleanno alla Tenda Rossa non si dimentica

Avevo già avuto un bell’assaggio delle potenzialità dei germogli crescioni e piantine varie proposte da Koppert Cress al Borgo San Jacopo una decina di giorni fa ma l’esperimento di utilizzo messo in tavola da La Tenda Rossa andava anche più in là con gli ingredienti dell’architettura aromatica che divenivano ingredienti veri e propri, sminuzzati, cotti, tritati o fusi con alcune specilalità più o meno classiche della cucina, sempre splendida, di casa. E anche l’abbinamento dei vini pensato da Natascia ha fatto scoprire angoli di gusto nascosti di queste piantine.Partenza accattivante con un cocktail a base champagne, frullato di fragola e di cress, verde e dolce allo stesso tempo e appetitoso che prepara la bocca al primo piatto ovvero le Ostriche, vodka & red bull & Blue Ocean, fiore dolce con leggero sapore d’ostrica che decora e completa il piatto che ha comunque un
impatto dolce per la redbull e quindi serve l’ostrica per avere sapidità e si usa anche il bel Sauvignon di Simcic che rincara la dose…
Intermezzo con una appetitosa Zuppa fredda Honny Cress con soprassata di coniglio dove il  cress dà il via con il suo gusto dapprima dolcissimo mielato e poi lieve di liquirizia. Il piatto è fresco e accattivante con il coniglio come base appena saporita e il gusto verde appagante che già di suo stempera il grassellino del coniglio, il vino ci si spalma sopra perfettamente richiamando il miele ed esaltando il coniglio.

Apoteosi della serata forse il piatto successivo ovvero i Cannolini di fegatelli con vellutata di piselli e Jasmine Blossom che ha un impatto dolce già dall’aspetto con i fegatelli stemperati dal jasmine (gusto e profumo tipo thè appunto al gelsomino).  In bocca il fegatello viene imbottito dai piselli in maniera esemplare e soprattutto esaltato dal Bolgheri Podere Sapaio 2005 in abbinamento. Caso purtroppo raro di vino non semplice da bere per conto proprio ma reso straordinario dall’accostamente azzeccatissimo…
E’ il momento di un piatto impegnativo come il Petto di piccione con salsa di vermut con budino di riso e Scarlet Cress, deciso e d’impatto con il piccione che spadroneggia sulla salsa agrodolce appena fumè. Il budino di Riso con la rapa si sente lieve, molto piacevoli le cosce avvolte in pasta fillo da inzuppare nella salsina.  Giusto il tempo per un piacevole intermezzo con Ghiacciolo alla menta e Apple Blossom che è il momento del fantastico dolce ovvero una  Torta di banana, gianduia e Limon Cress che detto in parole molto semplici va immaginato come una banana split in alta società fasciata di nocciola , freschissima anche grazie al lemon cress e lieve e ariosa.

Una festa del palato e della creatività che non si dimentica facilmente!
Ed ecco i vini in dettaglio degustati:

Opoka Sauvignon 2008 Simcic Marjan
Ampio delicato , floreale miele di tiglio, mela Golden, agrume, bosso solo in seconda battuta, pompelmo, bocca placida sapida appena calda persistente con finale un goccio amarognolo, dissetante e intenso allo stesso tempo. Sauvignon elegantissimo e catchy. 88

Teodor Belo Selekcija 2007 magnum
Ribolla gialla friulano e pinot grigio, macerazione, ginger, ginestra, pesca, confettura di arancia, vino solare e caldo nei toni. Bocca placida, sapida con la ribolla che non lascia uscire il pinot grigio e smorza il fieno e la mandorla del friulano, comunque non lunghissimo. 83

Podere Sapaio 2005 Bolgheri Superiore
Naso molto pauillac, appena di peperone poi frutta di bosco, mirtillo ribes nero , bocca con tannino ispido e non trascendente, finale lungo nella frutta nera ma richiede dolcezza nel piatto. Col tempo il bicchiere evolve e libera mandorle e lavanda incantevoli. 87

Podere Sapaio 2008
Naso cangiante e affascinante, ricco al limite Dell opulenza, cassis , bergamotto, china e tabacco, bocca decisa e tannino che si sente, chiusura amarognola, da aspettare un poco ancora…82

Leonardo Ribolla Passita Simcic Marjan 2005
Ambrato sontuoso, torta di mela, ginger, albicocca e gesso, iodato e solare, nocciola, bocca ampia avvolgente, non dolcissimo ma neanche lieve, racconta di una luce particolare e di una tenerezza familiare. 88

Baz Armagnac 1978 domaine de Jouatmaou Le Freche (Landes)
Noci e caramello, mela cotta, arancio candito, sandalo,  bocca di albicocca fresca che tonifica e carezza , finale appena di pepe bianco, uvetta , nessuna puntura di alcol, solo intenso piacere e un brivido caldo lungo la schiena. 95