Lavori in Via Pistoiese d’Agosto Burde e i suoi clienti dicono la loro su La Nazione!

Oggi su La Nazione tiene banco la discussione sulla chiusura di via Pistoiese per tutto agosto per i mega lavori di riasfaltatura. Sul giornale trovate le mie dichiarazioni (e foto…), quelle del nostro barman Simone Macciantelli e quelle di nostri clienti e colleghi di strada.

Momento delicato e traumatico per tutte le attività economiche della via, speriamo davvero che i tempi vengano rispettati! La Nazione dice che…«VA BENE rifare la strada, ma perché non far lavorare gli operai la notte?» E’ questa l’opinione comune dei residenti e dei commercianti di via Pistoiese, dove dalla prossima settimana inizieranno i lavori di ripristino del manto stradale, che finiranno entro i primi di settembre.

«Ci vuole proprio una bella ria-sfaltatura—non ha dubbi Simone Macciantelli della fiaschetteria Burde. Io poi che sono anche autista di ambulanze m’accorgo doppiamente della pericolosità di quest’arteria. Qui davanti a noi c’è una voragine. Non esagero se dico che appena transita un camion vibrano tutte le bottiglie». «Speriamo solo che i lavori siano davvero conclusi per la riapertura delle scuole, sennò sarà un dramma», prosegue Simone, che spera vengano tolte le famigerate «rotondine» che, evidenzia il commerciante, «sono usate come trampolino di lancio dalle auto sparate a folle velocità». «Col ritorno del-
la gente dalle ferie sarà dura — concorda Andrea Gori —. Noi lavoriamo molto a pranzo. E notiamo che appena si blocca la strada il fatturato cala della metà». «Via Pistoiese è una delle poche strade che non consentono alternative — allarga le braccia Andrea —. Pertanto non sarebbe male si cominciasse a fare i lavori la notte. Sarebbe anche un sistema per far rallentare le persone… Ad ogni modo, sono contento che stiano levando i cordoli al centro della strada. Erano talmente pericolosi!». Patrizia Giustini ci racconta di essersi ritrovata a vìvere nella zona da tre anni. «E non sono per nulla contenta. Pensi che la prima volta che vidi via Pistoiese piansi — ammette la signora —. Si tratta di una strada pericolosissima. Ho dei genitori anziani e sono costantemente preoccupata per loro». «Mi fa piacere che si pensi almeno ad eliminare le buche, anche se la chiusura mi preoccupa un po’ — sospira —. Dovreb-bero comunque cercare di rendere più sicura quest’arteria. Finora non si capisce cosa intendano fare. Prima mettono i divisori e poi li levano. Quanto alle rotonde, mi pare servano a poco ed abbiano contribuito all’aumento di incidenti». Anche Fabrizio “Febo” Mignolli, che lavora nei pressi della Pistoiese, punta il dito contro lo spartitraffico. «Non capisco proprio perché lo abbiano messo — dice Fabrizio —. Le rotonde credo invece siano utili. Venendo alla chiusura, temo un gran caos. Perché non sfruttare la notte per fare i lavori?». «Qui basta un piccolo incidente per bloccare tutto il traffico — nota Paolo Scali, giornalaio —. Aspettiamoci dunque il peggio. L’unica speranza è che colgano l’occasione per eliminare tutte queste rotonde». Anche Matteo Vitellozzi della Esso è preoccupato: «Sarà un caos. E gli incassi coleranno a picco – scuote il capo -. E la condizione del manto stradale di via Pistoiese non mi pare così terribile. Secondo me sono altre le vie che necessitano di un intervento urgente».
Elettra Gullè