Monteverro da Capalbio a Verona per God Save The Wine 24 Marzo al Due Torri Hotel!

Nel sud della Toscana, ai piedi del pittoresco villaggio di Capalbio, si trova Monteverro, il sogno di Julia e Georg Weber che OLYMPIA ROMBA come direttrice commerciale e il giovanissimo enologo Matthieu Taunay stanno trasformando in realtà di qualità e piacevolezz coniungando il carattere selvaggio della Maremma e il fascino della storia e del mare. Monteverro è il frutto di pura dedizione. Perché l’idea di creare un’azienda vinicola di eccellenza in Toscana non è che il risultato di una vera e grande passione per il vino di qualità.

A Monteverro, il terreno collinare e l’immediata vicinanza al mare creano un microclima che contribuisce a rendere i vini veramente speciali. La brezza costante, le notti fresche e le calde giornate costituiscono le condizioni climatiche ideali per la giusta crescita della vite. La speciale conformazione del suolo, con argilla rossa e pietre, rende il nostro terreno uno dei più minerali al mondo ed è proprio questo terroir superiore che conferisce ai vini un gusto caratteristico che li caratterizza in maniera notevole , soprattutto considerando che stiamo parlando di uve internazionali come Cabernet Sauvignon, Syrah, Merlot e Petit Verdot con il bianco Chardonnay grande protagonista tra i bianchi insieme al “nostro” Vermentino.

 

Vino, tre parole per dirlo. Abbinare e degustare insieme al tempo del web: quali sono gli elementi essenziali nel racconto del vino?

Natura, uomo, sapere!

L’abbinamento e la degustazione son da sempre quindi considerati un‘arte della lentezza, che deve raccontare i tre elementi di cui sopra, il legame con la tradizione e il territorio, le storie umane dietro al vino. Il rischio è talvolta di rimanere un po’ fossilizzati su un certo modo di raccontare il vino.

Il vantaggio invece dell’apertura al web è la possibilità di scambio con utenti anche molto lontani da noi che possono rendere dinamica la degustazione e creare degli accostamenti inusuali e sorprendenti –  che superano talvolta in raffinatezza l’accostamento della tradizione.

Il 2015 è l’anno di Expo e si parla di “nutrire il mondo”: come entra il Vino nell’esposizione internazionale?

Il vino è un prodotto antico e non solo un prodotto: è cultura, è tradizione tramandata dagli uomini, è legame con il territorio. In questo senso ha un posto di spicco a Expo: è un elemento che fa storicamente parte della tradizione alimentare del nostro Paese e ne è un nobile rappresentante.

Qui “nutrire” lo possiamo intendere anche in senso metaforico: nutrire la mente dei visitatori con la storia e la cultura secolare della nostra produzione vinicola

Vino italiano e cibo italiano, matrimonio perfetto, facci un esempio sorprendente con un piatto di una regione italiana a tua scelta e un tuo vino.

Coniglio alla cacciatora in bianco con il nostro chardonnay – una paletta di aromi da paura!

Vini in degustazione:

Vermentino di Monteverro 2014

Verruzzo IGT Toscana 2013

Terra di Monteverro IGt Toscana 2011

 

Monteverro Srl Società Agricola

Strada Aurelia Capalbio 11

I-58011 Capalbio (GR)