Monthly Archives: maggio 2008

Ruffino, “Sciraz” (Syrah) and the City…e il solito Champagne

Tutto abbastanza secondo le previsioni ieri sera con Ruffino e la corrazzata Constellation Brands che piazzano un candeliere realizzato con una bottiglia Ruffino (ma non si riconosce l’etichetta), il Syrah (ma pronunciato alla Aussie ovvero Shiraz, quindi indicazione ben precisa sui Syrah marmellatosi e rotondi del Nuovissimo mondo e non la superba rabbiosa eleganza dell’Hermitage) e l’immancabile Champagne, probabilmente l’operazione di product placement più complessa e più di successo della storia (ovvero sono 500 anni che lo infilano in ogni occasione importante…dalla corte degli zar alla vittoria della Seconda Guerra Mondiale fino a Sex and the city). Fatemi sapere poi se alle mie informatrici è scappato qualcosa!

Ok, non mi aspettavo il brindisi a Brunello ma insomma magari l’occasione poteva essere sfruttato un pochino meglio…

Sex and the Wine…che cosa si bevono stasera Carrie e le sue amiche? Oltre Manolo Blahnik

Ho un’immagine pubblica da mantenere quindi stasera molto probabilmente mi perderò l’anteprima di Sex and the City the Movie però devo assolutamente sapere (visto che si parla di una della più massiccie campagne di product placement di sempre) che cosa berranno le quattro amiche protagoniste del film. Visto che il film già sappiamo che è brutto, la domanda fondamentale che rimane è: dopo anni a bere e pubblicizzare Chardonnay generico (ora in crisi per colpa di Bridget Jones, come ci dice Fiorenzo) a cosa passeranno?

Già annunciata l’apparizione della Skyy Vodka del Gruppo Campari (che ha fatto ultimamente molto shopping nel settore drink di lusso) e non poteva essere diversamente data la predilezione per il Cosmopolitan come cocktail ufficiale della serie. Trovate tutte le info sui coktail personalizzati sulle protagoniste sul blog di riferimento del bere miscelato, ovvero Drink a Drink. Non so se Apple apparirà, pur essendo stata una presenza costante nel telefilm.

Già ma il VINO? Ieri prima di Indiana Jones e la Pensione Maledetta (divertentissimo e entusiasmante, almeno per me che ho avuto il poster di Indy per anni in camera) ho visto nel trailer di Sex and The City alcuni bicchieri ampi con vino rosso ma nessuna etichetta, per cui aspetto gli sms delle amiche precettate dal cinema (e anche fedele qualche lettrice di questo blog) per rifornirmi di notizie. Magari forse non arriveranno a far vedere un’etichetta come successe ne Il Diavolo Veste Prada e la Riserva Ducale di Ruffino (impennata di vendite anche da Burde!) però almeno si vedrà quale vino è più stylish in questo momento.

Ammesso che davvero ci importi saperlo…

A San Patrignano tutti per Ivano Antonini sommelier dell’anno!

Domenica prossima si terrà per la prima volta a San Patrignano con le telecamere di RaiUno l’attesa festa del Premio Internazionale del Vino (già Oscar del Vino) organizzata da FMR e il team di Bibenda. Atteso da noi sommelier perchè tra i premi per vini, enologi e giornalisti, c’è anche quello per il miglior sommelier nel suo ristorante e le preferenze vengono raccolte tramite i tagliani presenti dentro la guida Duemilavini AIS, quindi sono in teoria espressione degli oltre 30mila soci sommelier e non. Trovate qui tutti i vini e i personaggi candidati.
Quest’anno nel terzetto di candidati come miglior sommelier ci sono

  • Valentina Centofanti – Ristorante L’Angolo d’Abruzzo – Carsoli AQ
  • Alessandro Scorsone – Residenza del Presidente del Consiglio dei Ministri – Roma
  • Ivano Antonini – Ristorante Il Sole di Ranco – Ranco VA

Non me ne vogliano Valentina e Alessandro ma io tifo spudoratamente per Ivano per la sua attività non solo nel ristorante (dove vi assicuro è un modello di professionalità, cortesia e savoir faire con il cliente) ma anche per quanto fa sul web con Altissimo Ceto, per le interviste ai produttori su YouTube che realizza in giro per l’Italia. Un ragazzo d’oro con il quale è davvero difficile non trovarsi bene in qualsiasi situazione e di una preparazione e competenza che gli invidio, specie su Barolo e bollicine (vabbè lui come aperitivo della casa versa da Annamaria Clementi in su, va a Ca del Bosco e si fa la sua cuveè, da del tu a Giacosa, Mascarello, Vajra…).

Vai Ivano!

Serata Champagne d’Estate: e vai di baccalà con il Millesimato 2001!

Sorprendente verdetto ieri sera per la serata Champagne versione “estiva” che ha bissato l’esperimento invernale di Bistecca e Champagne tenutasi a Dicembre 2007. Il migliore abbinamento tra quelli proposti è stato il Baccalà alla Fiorentina e Ceci di contorno con il grandissimo Millesimato 2001 di Marie Noelle Ledru, a base Pinot Nero (85%) e Chardonnay (15%). GRande pubblico e grandi vini ancora una volta con momenti davvero emozionanti, come potete anche immaginare dalle foto.

Ma nel corso della serata sono spuntate diverse chicche come per esempio la soprassata di Grigio del Casentino a suo agio con lo Chardonnay 100% Brut Reserve di Bonnet Gilmert che ha aperto la serata. Ottimo anche Sadi Malot e il suo Rosè (90% Chardonnay e 10% Pinot Nero Coteaux Champenoise) con la pappa al pomodoro e il Reflet d’Antan (incredibilmente sontuoso e appagante) di Bereche et fils sull’insalata di Trippa fredda e verdura. Gran Finale con la Vernaccia di Serrapetrona DOCG Alberto Quacquarini che ha sottolineato la freschezza e il gusto della nostra Crostata di Fragole, semplicissima ma diretta e saporitissima (la foto parla da sola….)

Già su YouTube i video, nei prossimi giorni le descrizioni dei vini e qualche info in più.

Venerdì 6 Giugno ri-proviamo con la cena dibattito sul Sangiovese!

Grazie alla disponibilità di Filippo Cintolesi di Podere Erbolo e di Michele di Monteraponi, siamo riusciti a ri-organizzare la cena dibattito sul Sangiovese che abbiamo dovuto annullare all’ultimo momento per problemi organizzativi. La formula è la stessa della volta scorsa, ovvero assaggi di piatti toscani annaffiati da puro semplice e genuino Chianti Classico da Radda e Castellina, due dei terroir storici di questa denominazione. Tra le etichette il mitico Salvino del Podere Erbolo e il pluripremiato Chianti Classico Riserva di Monteraponi. Al “microfono” e sul video si alterneranno Filippo, Michele e Andrea Pagliantini il blogger poeta che spero abbiate cominciato a conoscere in questi mesi e Maurizio Bucciarelli dell’Antico Podere Casanova, sempre di Castellina. Tutti personaggi senza peli sulla lingua e appassionati del loro lavoro che hanno voglia di discutere e ascoltare consumatori, enotecari, clienti e chiunque sia interessato a fare un punto sulla situazione del Sangiovese nel Chianti Classico e non solo.

Quindi da oggi ri-apriamo le prenotazioni, Venerdì 6 Giugno cena dibattito, 8 vini, assaggi, antipasti, minestre, secondi e dolce a 25 euro tutto compreso, dalle ore 20:45.

Saluti a Cooking, a Vitigno Italia e la grande Napoli…e arrivederci a Squisito!

Iera sera Seratona Champagne d’Estate da Burde e nonostante la stanchezza, serata molto piacevole anche per via dei bei ricordi portati dietro da Napoli. Città e terra benedetta da Dio e maledetta dagli uomini, ma se ne vedi i lati positivi e in questi giorni ho visto praticamente solo quelli, ti strega e ti conquista ( e non sono l’unico blogger che la pensa così, vedi Terry , dal vivo grandissimo e simpatico come sul blog, e Briscola). E ti fa ancora più rabbia pensare non solo ai sacchi della spazzatura ma a tutto quanto avvelena la città e mina le sue potenzialità economiche e sociali. Che, nonostante tutto, prospera e sopravvive a tutti gli errori che sono stati fatti e si continuano a fare. Approfitto del blog per salutare quanti hanno contribuito alla bella riuscita dell’evento e a quanti hanno partecipato, davvero numerosi e curiosi, addirittura curiosi e interessati al seminario che ho tenuto con Alessandro Tomberli (vabbè è vero che erano tutti lì per sentire i segreti della cantina di Pinchiorri, comunque mi sono sentito al centro dell’attenzione lo stesso…). Se avete voglia le slides che avevo preparato sul mio intervento sul Marketing del Vino del Futuro e il Futuro dei Sommelier le trovate su SlideShare con tanto di linkografia e biografia minima.

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E non pensavo che tanto pubblico ascoltasse con attenzione sincera teorie di Coda Lunga, Mondi piatti, e video virali. Alla fine credo che almeno sia stato chiaro che il sommelier oggi può essere davvero una figura chiave sia per i ristoratori che per i produttori di vino, sia che siano “informatici” che tradizionali! Ma la cosa più bella rimarrà l’aver usato l’armamentario PC notebook I Phone Modem UMTS sulla cucina a induzione ultimo modello extralusso Molteni dove un attimo prima si agitava con maestria il grande Gennaro Esposito, star dell’ultima giornata con la sua Zuppa di Mare.

Gran finale con la premiazione come Chef Emergente del Sud di Domenico Cilenti del ristorante Porta di Basso, a Peschici (FG), premiato dal vincitore dello scorso anno Vincenzo Candiano della Locanda di Don Serafino, tra l’altro persona simpaticissima e gentile che mi ha fatto il commento tecnico delle esibizioni degli chef, insieme a al mitico Salvatore Carpenzano commento adatto anche ad un ignorante pivello come me.

Poi tutti insieme sul palco con il grande mattatore Luciano Pignataro, con Luigi Cremona (impressionante per tenuta atletica e di voce, non ha praticamente smesso di parlare due minuti in tutti i due giorni saltellando da un palco all’altro, ritiro le mie accuse di somiglianza con Antoine Ego di Ratatouille…) e con Lorenza di Witaly e le sue efficientissime, dolci, gentili e simpatiche collaboratrici Giulia, Rosalba, Cristina e Flavia sempre all’altezza delle più stravaganti richieste di cuochi e ospiti dalle pentole, al pane, all’azoto liquido e quant’altro ci poteva venire in mente. Appuntamento e saluti a prestissimo visto che la banda si riunirà da domani fino a domenica a Squisito a San Patrignano con la spettacolare kermesse di buon cibo e buon vino, e i soliti noiosissimi interventi dei blogger malati di protagonismo come il sottoscritto.

Altre foto e commenti al volo sulla galleria di Flickr.

Squisito BlogCafè 2008: la rete e il food and wine, a che punto siamo?

Due o tre perle da Squisito e dal BlogCafè che non ho avuto umanamente il tempo di pubbicare e postare nei giorni scorsi (chiedo venia!). Ecco ad esempio Luciano Pignataro, mattatore di Vitigno Italia e del primo giorno di Blog Cafè che svela alcuni retroscena del suo ingresso in rete. Con opportuni aggiustamenti, la storia di tutti noi blogger, e, si spera, di molti altri giornalisti comunicatori e produttori italiani.

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Luciano Pignataro e la Rete
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Lo avete Per fortuna che interviene Marco Cuscito un produttore di Valdobbiadene alla sua “Prima Volta” con un Prosecco, extra dry notevolissimo alla prova di sommelier (e aspiranti tali) e curiosi. Poca pera (finalmente) ma frutta croccante agrumata interessantissima con un perlage incantevole. Dato che Marco è alla sua prima volta anche su internet, ne approfittiamo con Luciano Pignataro e gli altri blogger interventuti per discutere di come sta evolvendosi la rete nel settore cibo e vino e soprattutto se sta andando da qualche parte. E intanto che parliamo, sfruttiamo l’effetto palco e i riflettori e il fatto che sembriamo professionali: arriva Bonci e il suo Panbriacone, sorta di Panettone quadrato imbevuto di vino passito, molto pericoloso perchè non strozza e ne mandi giù mezzo kilo senza accorgetene. Grandissima pure la cioccolata di Gardini con l’uso del sale di Cervia, sarà pure la vicinanza del mare ma è strabuono e delicatissimo. Continuiamo la discussione nella lounge di Squisito dove c’è lo stand Bibenda Duemilavini un pò asettico e freddo (ma vini ottimi come sempre) con una inquietante teca di cristallo (manco l’Ara Pacis) che racchiude degustatori e relatori in una stanza di vetro dove (immaginiamo) la concentrazione è assoluta.

Manca Martinetti ma un salto da Grom lo facciamo lo stesso con
dei gusti piuttosto interessanti da provare, noi andiamo su uno Zabaglione al Loazzolo che ci riempie ogni papilla gustativa, ma la tanto decantata Crema stavolta ci delude un pò, rimandata allo scontro tra creme che faremo a Firenze con Leonardo Romanelli e la banda dei blogger fiorentini.

C’è tempo per uno stuzzichino a base di Friggione nella Dispensa di Amerigo che poi si corre all’aperitivo del BlogCafè con musica (e meno male che abbiamo DJ Kruger alla consolle) vino e cibo servito dal sommelier informatico che posa l’iphone e si mette (finalmente direi) a servire vino dietro al bancone…ovviamente insieme all’onnipresente Mario Fracassi e i suoi prosciutti casentinesi.

E per annaffiarlo, non troviamo di meglio (per non bere sempre vino) di darsi alla birra, con Marco del Birrificio CitaBiunda (biondina in torinese, ci spiega Giulia di Witaly) che oltre a ribadire la venerazione per il Belgio birraio, ci dice come prova a ricreare la magie delle vere trappiste in quel di Neive (e ovviamente fanno la BiancaNeive!!!) usando i lieviti (ellittici) dello Champagne.

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Marco di CitaBiunda
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Già tardi si fa ma ultimo amarcord di giornata con Kela che ringrazia e ricorda Kruger il mitico Voices di Hall and Oates, mitico e introvabile ellepi che ci ricorda quanto siamo tutti un pò meno giovani…

Enoteca Pinchiorri: Loretta Fanella e Italo Bassi ai fornelli di Cooking for wine

Non capita spesso di “beccare” due tra i cuochi più celebrati d’Italia su di un palco a disposizione del pubblico quindi è abbastanza ovvio che ci fosse molta attesa e attenzione per l’esibizione dell’Enoteca Pinchiorri e delle sue “star”. Addirittura i piatti serviti sono stati 5 per la gioia dei presenti. Come aperitivo è stata servita un freschissimo filtrato di pomodoro con cubetti di pane tostato, una bruschetta “liquida” delicatissima ma che aveva un gusto di pomodoro quasi inebriante. Successivamente una preparazione spettacolare molto gradita e fotografata dal pubblico come la Mousse di Mozzarella di Bufala (in onore di Napoli) cotta in azoto liquido e “condita” con trito di verdure, spezie ed erbe aromatiche. mousse mozzarella pinchiorriAl di là della spettacolarità della preparazione ciò che colpisce è l’esaltazione del gusto di mozzarella nel palato amplificato dalla croccantezza della parte esterna entrata a contatto con l’azoto liquido (-270°) e sottolineata dal leggerissimo condimento. Se siete curosi di seguire le fasi di preparazione (ovviamente la mousse era stata preparata a Firenze e portata nel sifone) del piatto ecco qui un video:

Ecco la preparazione delle mousse di bufala all’azoto

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Loretta e Italo Pinchiorri Azoto
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Terzo piatto un piacevolissimo Crostino di Foie Gras cotto nel sale e lasciato poi a marinare giorni in olio d’oliva, interpretazione toscana alquanto particolare e intrigante realizzata da Italo Bassi che alleggerisce e personalizza un piatto come il Foie Gras che non può mancare in una cucina di alto livello.

Ancora un pò di scena e spettacolo per i Gamberoni avvolti nella pancetta su passato di fagioli e farro, piatto all’apparenza semplice ma che in realtà presenta un notevole grado di difficoltà nel dosaggio di pancetta e nella cottura mai troppo prolungata. Il contrasto dolce/salato e il connubbio con il passato di fagioli e farro crea un notevole dinamismo in bocca e rende speciale un piatto copiato e riproposto in ogni cucina italiana ma mai con risultati così misurati.

Ecco qui un video di Italo che cucina e ne spiega i segreti:

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Italo Bassi di Pinchiorri Gamberoni e pancetta su crema di fagioli e farro
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Gran finale “dolce” con Loretta Fanella, una delle pasticcere più famose d’Italia e forse del mondo, che è approdata da Pinchiorri dopo un tour Europeo niente male (Cracco, El Bulli…) e 8 stelle Michelin disseminate e che ci prepara una Meringa di Liquirizia con Ganache al cioccolato e albicocche candite. Tutti ingredienti quasi banali ma combinati in un misto di leggerezza e di gusto che hanno colpito tutti i presenti. Credo che la preparaziona al massimo poteva pesare 10 grammi ma in bocca rimaneva per dei quarti d’ora con un gusto di liquiriza e cacao così penetranti da rendere molto impegnativo qualsiasi abbinamento (a parte forse un Occhio di Pernice Avignonesi…). L’aspetto forse però che più mi ha colpito è un piccolo retroscena della preparazione ovvero che le meringhe nel viaggio avevano preso un pò di umidità e le spume di liquirizia si erano afflosciate ma Loretta ha risolto con un passaggio leggero in forno che è bastato per far tornare la croccantezza originaria della meringa. Io sarei andato un attimo nel panico…ma Loretta è sempre calma e precisa in ogni situazione, fa decisamente un effetto strano parlarci, sempre calma e serena che si capisce subito come sia sul lavoro.

Ecco qui un video di Loretta che ci spiega la “semplice” preparazione:

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Loretta Fanella e La meringa di liquirizia
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E oggi, finalmente vado sul palco con Alessandro Tomberli, direttore dell’Enoteca e proviamo a dire qualcosa di nuovo sul modo di vendere vino “tradizionale” e soprattutto sul futuro del vino su Internet e non solo.

Trovate su Slideshare in anteprima il mio intervento.

Qual’è la trippa e qual’è la pasta?

insalata trippa e caserecce

Da quando Giovanni ci ha proposto questa serata con la sua pasta in abito estivo avevo in mente di utilizzare l’insalata di trippa, perchè a me questo piatto sa di estate e di fresco. Ecco quindi la ricetta, anche questa abbastanza semplice.


Insalata di Trippa e Caserecce

Ingredienti: (per 6 persone)
gr. 500 di caserecce del Pastificio Fabbri
gr. 500 di trippa già lessata
nr. 1 cipollotto fresco, 1 costa di sedano e 1 carota
qualche pomodorino a ciliegina
cipolline e cetriolini sott’aceto
la buccia grattugiata di un limone
olio extravergine d’oliva, sale grosso e fino, qb.

Preparazione: Preparare un’insalata con la trippa, i sott’aceti, il cipollotto tagliato a fettine, il sedano e la carota a julienne e l’olio. Passarne al mixer 1/4. Buttare la pasta in abbondante acqua bollente salata col sale grosso e scolarla a metà cottura. Freddarla molto bene sotto l’acqua corrente e scioglierla subito con un po’ d’olio. Conditela con la purea di trippa, il resto dell’insalata e i pomodorini a spicchi, correggere di sale e olio e spolveriz- zarla con la buccia di limone.

E direi che l’esperimento è riuscito, almeno a giudicare dai commenti:

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vi è piaciuta la pasta fredda?
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Cooking for Wine a Vitigno Italia in (quasi) diretta

Giornata piena oggi a Napoli…Con il fresco (ma senza alcuna traccia di spazzatura) arrivo stamani ai Campi Flegrei e arrivo nella spettacolare lounge Cooking for Wine di Luigi Cremona con ben due palchi attrezzati con cucina e un via vai continuo di cuochi di grande livello. Un sacco di gente da salutare e soprattutto un sacco di persone che mi conoscono ma che non ho mai visto prima: l’effetto blog e i video su YouTube mi precedono ma non avevo idea di quanta gente li guarda! Sono commosso e stupito e cerco di parlare con tutti e ascoltare idee e suggerimenti per il blog, grazie a tutti e soprattutto ai sommelier presenti per l’accoglienza da “star”: davvero non merito tanto calore e affetto, troooooopo buoni!

L’idea comunque era di andare ad assaggiare un pò di produzione campana ma resto subito rapito da Enrico Crippa dal Ristorante Piazza Duomo di Alba che presenta la sua cucina a base di germogli, fiori e spezie giapponesi delicatissime che incantano l’occhio e anche il palato. Ci ha fatto assaggiare un Parmigiana di Melanzana rivisitata addirittura commovente con un gusto delicato e finissimo che mi ha stupito non poco. enrico crippaMa anche il Glisso (che da oggi citerò come riconoscimento ad ogni vino bianco…) e la scoperta dei fiori di Amaranto è stata notevole così come il gusto dei fiori della Borragine che sanno di ostrica con il loro retrogusto iodato.

Nemmeno il tempo di assaggiare qualche piatto preparato dagli chef per il menu dei bambini (uno dei temi obbligati del concorso Chef Emergente di questo anno), tra cui un magnum di piselli e nocciole dall’aspetto incredibile, ecco che è già in pedana Ilario Vinciguerra, vincitore a San Sebastian pochi mesi fa, che ci propone due cavalli di battaglia non da poco ovvero la Capasanta su letto di scarola affumicata al momento (servita in un bicchiere chiuso e da mangiare in un sol boccone e la Pastiera Napoletana racchiusa in un cucchiaio e dorata. La capasanta era una vera gioia del palato con un contrasto tra grasso e amaro, dolce e salato e una pienezza di gusto rifinita dall’affumicatura spettacolarmente effettuata all’ultimo momento nel bicchiere poi chiuso in modo, appunto, da affumicare il mollusco.

Grande concentrazione e ricchezza di sapori, così come nella Pastiera quasi liquida dentro l’involucro dorato. Bella l’idea di mangiare interi i piatti in un sol boccone, bell’invito a godere del boccone pieno contro l’assaggino classico…

Aspettando Marco Sacco del Piccolo Lago, sfrutto la compagnia di Tommaso Luongo Delegato AIS Napoli (nonchè curatore del primo blog di delegazione di Italia ovvero Ais Napoli Blog) e del presidente AIS Campania Antonio del Franco per portare un saluto ai sommelier italiani e soprattutto ne approfitto per girare un pò tra gli stand. Ecco qua il loro video:

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Tommaso Luongo e Antonio del Franco
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E qui devo dire che le sorprese non sono mancata con una serie di vini interessantissimi da parte di Terre del Principe con un Pallagrello fermentato in legno notevole, profondo e fruttato e un rosso da uve quasi appassite davvero importante e ricchissimo senza essere pesante, vitigni Aglianico e Piedirosso autoctoni 100%.

Tanti i Greco di Tufo presenti, molti già vecchie e buone conoscenze come Terredora, De Falco, D’Aione e una grandiosa scoperta come Petruro,

piccola e costosa perla in sole 3000 bottiglie ma dotata di una potenza e una eleganza minerale davvero notevoli. Giro un altro pò tra gli stand e pesco un Lacrima Chrysti notevole in una bottiglia di polvere del Vesuvio vetrificata bellissima da De Falco. E pure il vino faceva la sua figura.

E se stavo dietro a Luciano Pignataro non la finivo più di assaggiare quindi meno male che sono arrivate le 18 ed era l’ora di Italo Bassi e la cucina di Pinchiorri…facciamoci strada nella ressa, vai…