Monthly Archives: maggio 2008

Campioni del mondo a confronto: Decantazione Petrus 1982

Molto interessante questa prova con la domanda “Come mai questo vino costa 2500 euro, non sono troppi?” che spesso molti si fanno e ricevono solo risposte evasive. E invece i nostri hanno risposto a tono e piuttosto brillantemente considerando il nervosismo e la situazione. Un pò silenzioso Viusà e un pò impacciato Alberto mentre Aldo ha dato qui il meglio di sè in una prova affabile e convincente da bravo ed esperto sommelier. Dal pubblico ci si è domandati come mai nessuno di loro abbia avvinato i bicchieri, io invece mi chiedo come mai nessuno abbia ribadito che uno Chateau Petrus 1982 a 2500 euro era un regalo! Nel caso, ne prenoto due bottiglie…
Sempre interessante confrontare scuole nazionali diverse, da rilevare qualche difetto di posizionamento del gueridon (ma non si sa mai se si deve pensare al pubblico o ai commensali…) e sul modo di impugnare il decanter, quasi sempre per il collo. Qualcuno si è lamentato del fatto che non sono stati avvinati i bicchieri ma mi pare che la condizione di bicchieri perfettamente puliti e senza odori particolari sia una condizione di partenza dei concorsi, quindi l’eventuale avvinamento dei bicchieri non è fondamentale. Altro aspetto oggettivo commentato negativamente in sala è che 8 minuti per decantare un vino rosso e presentare un vino sono decisamente troppi soprattutto pensando ad un contesto reale.
Ecco qui le prove di Roger, Aldo e Manuel.

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Roger Viusà Decantazione vino Rosso

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Manuel Moreira Decantazione Petrus 1982
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Aldo Sohm Decantazione Petrus 1982
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Campioni del mondo a confronto: abbinamenti vino cibo

Prova sempre attesa con grande trepidazione, l’abbinamento cibo vino rappresenta per un sommelier il vero punto di forza anche perchè teoricamente rappresenta il motivo per cui in un ristorante la sua figura è così fondamentale. Molto bella l’idea di distribuire in sala il menu che i commensali avevano scelto in modo che la prova potesse essere simulata per tutti gli ospiti e non solo per quanti erano al tavolo sul palco.

Il menu proposto era il seguente:
Ostriche Fines de Claires (Oysters Fines de claires),
Spaghetti al pomodoro,
Gulasch – manzo cotto con verdure, patate e paprika (beef chunks cooked with vegetables, potatoes and paprika),
Coq au Vin, pollo a pezzi rosolato in casseruola con vino rosso e chiodi di garofano (chunks of chiken sauted with red wine and cloves),
Sacher Torte, torta di cioccolata leggera farcita con confettura di albicocche, coperta da glassa di cioccolato fondente.

I commensali hanno richiesto dapprima un abbinamento con vini fermi (senza alcun vincolo territoriale nè di numero di vini diversi presentati) e successivamente abbinamenti esclusivamente con bollicine, in particolare Cava, Champagne o Franciacorta. Qui buona ma non eccezionale prova di Aldo che inciampa su un Moscato d’Asti sulla Sacher Torte ma sul resto se la cava egregiamente. Un pò più impacciati gli altri ma sempre all’altezza con la provocazione del Sakè sulle ostriche che secondo me ha un suo perchè che la giuria credo abbia apprezzato. In genere comunque abbinamenti senza indicazione dell’annata dei vini e più basata sui profumi che sul corpo e la struttura dei vini. La scuola del Terzo Livello AIS non avrebbe permesso certe interpretazioni! Però i commensali hanno gradito certe intuizioni e in effetti sul palco alcuni abbinamenti hanno funzionato egregiamente anche se magari studiandoli a tavolino risulterebbero poco armonici.

Ecco qui le prove per Aldo (vini fermi e spumanti), Roger e Manuel.

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Manuel Moreira abbinamenti cibo vino
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Aldo Sohm abbinamenti vini fermi
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Aldo Sohm abbinamenti spumanti
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Roger Viusà abbinamenti cibo vino
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Campioni del mondo a confronto: degustazione alla cieca di Assyrtiko e Malbec

Primo vino: Assyrtiko Santorini 2007: Prima prova della finale e sempre molto decisiva per le sorti del trofeo. Credo il primo vino fosse il classico vino che nessuno poteva aspettarsi in finale e gli stessi finalisti sono andati un pò a pescare sia dal Chile che dalla Francia come riconoscimenti. In casi come questo se qualcuno avesse azzeccato la provenienza del vino sarebbe stato inquietante quindi meglio così! Più o meno bravi tutti e tre con Aldo sicuramente più deciso e padrone del linguaggio e del palco. Anche Roger parte bene e spedito ma non prova a riconoscerlo preferendo (saggiamente!) di restare sul vago…
Secondo vino: Malbec Mendoza 2004
Altro vino poco conosciuto e poco comune anche se la sua presenza sta aumentando prossechè ovunque nel mondo e anche in Italia e in Toscana. In genere è molto colorato con un porpora vivacissimo specie da giovane e riconoscimenti di cassis e frutta di bosco matura come mirtilli e more. Molto azzeccato chi ci ha sentito del Merlot, un pò meno sentirci il Cabernet Franc ma ripeto che si tratta di un vino non così consueto e sicuramente non il vino cui subito pensi nel sentire profumi del genere. Qui forse Viusà un pò meglio di Sohm ma di pochissimo.

Ecco i video, in inglese per Aldo e Manuel e in Francese per Roger.

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Manuel Moreira Degustazione Vini Cieca
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Roger Viusà Degustazione Vini Cieca

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Aldo Sohm Degustazione Vini Cieca
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Andrea Gori e Pinchiorri a Napoli il 28 Maggio per Cooking for Wine in Vitigno Italia

Tra tutte le occasioni che mi si sono aperte con la mia attività di sommelier “informatico” questa è una di quelle che mi ha fatto subito una gola immensa e anche una grande soddisfazione. Trovarmi a Napoli durante Vitigno Italia sullo stesso palco con Alessandro Tomberli, direttore di sala dell’Enoteca Pinchiorri (Giorgio probabilmente non ce la farà a venire) e parlare di “Vendere il vino ieri oggi e soprattutto domani” sarà un grande onore e pure un grande onere…

Intanto ho avuto la possibilità di toccare con mano la realtà di Giorgio e della sua “follia” andando in visita in Via Ghibellina 87, una cantina e una carta dei vini che rappresentano un unicum mondiale da cui c’è da imparare  e non solo da parte di chi gestisce un ristorante tristellato. I principi e i meccanismi cui si ispira sono infatti costruiti egualmente su logica e passione e attenzione al cliente. Ed è proprio di questo che parleremo Mercoledì 28 alle 10:30. Bhè ovviamente poi discuteremo anche di come l’approccio Pinchiorri può essere integrato e perfezionato con l’utilizo dell’informatica e soprattutto mediante le possibilità di Internet 2.0. Bella la rete e bello il web, però quando poi ti trovi di fronte a certe scene ti rendi conto che…

cantina pinchiorri francia

Aldo Sohm Best Sommelier of the world: blind wine tasting

Here’s Aldo Sohm in one of the test he performed almost perfect, the blind wine recognizing, the first wine being a 2006 Greece white from Santorini made out of Assyrtiko and the second a Malbec 2004 coming from Mendoza.

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Aldo Sohm blind wine tasting finals
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Credo il vino che nessuno poteva aspettarsi in finale e gli stessi finalisti sono andati un pò a pescare sia dal Chile che dalla Francia come riconoscimenti. In casi come questo se qualcuno avesse azzeccato la provenienza del vino sarebbe stato inquietante quindi meglio così! Più o meno bravi tutti e tre con Aldo sicuramente più deciso e padrone del linguaggio e del palco. Anche Roger parte bene e spedito ma non prova a riconoscerlo preferendo (saggiamente!) di restare sul vago…

Intervista a Luca Gardini dopo il concorso Miglior Sommelier del Mondo

Un provato e visibilmente deluso Luca ci concede questa intervista per i sommelier italiani e ci racconta qualche idea per il futuro per tornare il prima possibile ai vertici della sommellerie internazionale come merita la nostra scuola. Ma se davverso siamo così bravi, come mai nei concorsi non primeggiamo come ci aspetteremmo?

Eccolo qua!

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Aldo Sohm Best Sommelier of the world 2008 WSA

After a long battle Aldo Sohm from New York restaurant Le Bernardine won the first WSA best sommelier competion. Good nose and recognition skills together with sympathy and kindness towards the guest at the table made him to win with good cause. He showed also a perfect knowledge about sigars and their pairings with spirits. Well done Aldo, and all of you can follow his performance on Burde web channel on you tube.

Aldo Sohm miglior sommelier del mondo 2008

Siamo sicuri che se ci fosse stato luca in finale sarebbe andata MOLTO diversamente ma onore ad Aldo che ha fatto una prova ineccepibile e anche istrionica sempre restando nei limiti del sommelier. Anche avvantaggiato dall’uso della lingua inglese ha comunque messo d accordo tutti. “Molto preparato e vivace ma sempre corretto e nel ruolo” dice Antonello Maietta e concordiamo appieno. Da stanotte online foto e video nel classico blog report.

E intervista esclusiva “a caldo” a Luca dietro le quinte con una promessa a tutti i sommelier…

Finale in corso…Aldo Sohm favorito

Dopo l’esclusione a sorpresa di Luca Gardini dalla finale è dura battaglia tra il campione Europeo Roger Viusà (ovvero la mia nemesi…) e Aldo Shom del Tristellato ristorante di New York Le Bernardine. Manuel Moreira da Lisbona pare dopo la prova un pochino meno in forma. Sul palco in questo momento Roger sta finendo la sua prova con la prova di servizio con Vissani che fa il simpatico, Clara Balla del Gambero Rosso e il giornalista del Tg5 di Gusto che a tavola chiedono abbinamenti con vini secchi e con vini spumanti, Cava Champagne o Franciacorta.

Nel riconoscimento distillati paiono tutti d’accordo su alcuni riconoscimenti (Chartreuse e Brandy) mentre sugli altri c’è disaccordo grande. Grande tensione e ragazzi un pò imballati come sempre in questi casi (in ogni caso tutti molto più spigliati di me a Londra, ve l’assicuro). Proprio dalla maggior sicurezza sul palco e con un parlato più sciolto e spigliato, nonchè per una ineccepibile serie di abbinamenti, Aldo per ora sembra in vantaggio.

Ma ovviamente io tifo per Roger così potrò dire di essere stato battuto SOLO dal campione del mondo…

a presto per altri aggiornamenti.Foto al solito su Fickr in “diretta”.