La meglio gioventù fiorentina del vino al Golden View per le Sorgenti del Nebbiolo: GranBussia Conterno sopra tutti

Foto di gruppo (e qui insieme a tutte le altre foto) per alcuni dei giovani imprenditori che stanno cercando di cambiare il destino del vino a Firenze, investendo in qualità, servizio e , visto stasera, in relazioni e diffusione di contatti amicizie e conoscenze, quelle vere, mica quelle di Facebook!

Fu così che per la terza volta (puntata numero 1 a Vallina, puntata numero 2 al Nobilis ) Filippo e Christian della Fattoria Le Sorgenti (quelli che non c’entrano nulla con il sangiovese secondo un certo solone) hanno radunato la solita banda più invitati speciali per una serata tutta dedicata al Nebbiolo e al Piemonte.

Oltre ai soliti noti tipo Sergio Bianchini (Vintage 04 Rappresentanze), Alessandro Frassica (‘Ino, ecchevelodicoafare), il sottoscritto prezzemolino, e Paolo del GoldenView, ecco Arturo Dori del Cavolo Nero,  l’esplosiva Alessandra Ruggi del nuovo locale-sensation di Firenze (il QuantoBasta, recensito da Nelli di recente) , Marco Gemelli de Il Giornale della Toscana, il sommelier argentino e consulente Four Season Rolando Baramendi, Laura Puliti di Chanel P.za Signoria e, visto che qualcosa si doveva pur mangiare, Andrea Falaschi del Salumificio Falaschi di San Miniato e Ilaria dell’Azienda Agricola biologico Santa Margherita da Monteroni d’Arbia.

Sul tavolo 20 Nebbiolo (ma anche qualche intruso e qualche bottiglia doppia per sgamare i pivelli) e quanto basta per una serata piacevolissima in uno dei locali dalla vista mozzafiato sul PonteVecchio, insieme al celeberrimo BorgoSan Jacopo.

Ecco due righe di descrizione alla cieca per ciascun vino degustati alla cieca da tutti i partecipanti (il punteggio tra parentesi è il mio).

  1. animalesco barrique legge 78 Barbera d’Alna 2004 Roddolo
  2. caucciu rosa etereo ok tannino sensazione alcool un pò presente 82 Michele Chiarlo Cerequio 2003
  3. vino pieno di gusto ma trasparente, ciccia mirtillo anice leggero alcol fine 83 Valtellina Superiore DOCG Mamete Pravostini 2003
  4. stranissimo floreale rosa pesca tannino dolce rotondo 87 ma troppo moderno Lessona Quintino Sella Tenute Sella 2003
  5. A metà strada tra moderno e tradizione, bel finale carnosoe 85 Roana Barolo La Rocca e La Pira 2000
  6. latte dolce cannella tannino ficcante ma non piacevole 83 Michele Chiarlo Barbaresco Asili 2004
  7. rotondo fruttato pieno tannino discreto 82 Barolo Sorì Ginestra 2003 Conterno Fantino
  8. un pó esile alcol puzzetta 75 Langhe Nebbiolo Vietti Perbacco 2005
  9. leggero bosco frixzante e dinamico brioso bevibilissimo 86 Lessona Quintino Sella Tenute Sella 2003
  10. cupo un pò ma bella rosa e mora intensa, tannino perfetto 89 Cavallotto Barolo 2003 Bricco Boschis 2003
  11. elegante pieno frutta e fiore in equilibrio alcol un pò liquirizia tabacco pipa bello 90 Gran Bussia Barolo 2001 Aldo Conterno
  12. corteccia resina lacca anice cardamomo notevole 88 Barolo Via Nuova 1999 Chiara Boschis Pira (la bottiglia che ho portato io, regalo di Ettore Falvo di Avignonesi tempo fa…grazie di cuore!)
  13. Spezie fitte frutta intensa, caronso e avvolgente 87 Barolo Marcenasco 2004 Renato Ratti
  14. un pó esile a fine vita spezia però vivace in bocca finale delicato 86 Barolo Damilano 2002

  15. fresco e vivace lampone e fragola immediato sembra dolcetto 85 LangheNebbiolo Ginestrino Conterno Fantino 2007
  16. un pò sporco acido giusto mora prugna tabacco rosa 82 Barolo LE Vigne 2000 Sandreone
  17. terziario tanto lacca mobile antiquario un pó cotto 80 Barolo LE Vigne 2000 Sandreone
  18. un pò andato humus sotyobosco marsalato cotto fiore secchi 83 Langhe Nebbiolo G. Mascarello 1998
  19. legno vecchio piatto poco spessore un pò bollito 80 Pio Cesare Barolo 1971
  20. molyo “normale” con rosa e liquirizia ma un pò piatto fruttato evanescente 81 Cisa Asinari MArchesi GResy Gaiun MArtinenga Barbaresco 1996

Complessivamente, grande trionfo delle Albeisa presenti a discapito di bordolesi di langa apparsi un pò più stanchi e crudi. Menzione d’onore per Granbussia, ma anche Cavallotto e Chiara Boschis hanno convinto praticamente tutti. Così ocome i formaggi di capra di Santa Margherita (soprattutto quello più fresco con i semi di papavero è stato preso d’assalto, ottimo davvero) e ii salumi Falaschi di Andrea che hanno allietato la serata con uno straordinario prosciutto di cinta senese e una spalla da gustare davvero lentamente, ovviamente tutto finger senza ombra di forchette e piatti, mooolto azzeccato. Sempre da Andrea, grandi apprezzamenti per la soprassata alla buccia d’arancia, davvero ottima in questi tempi.

Piacevolissima serata, ottimi salumi e formaggi ma nienta a confronto con la spettacolare incursione nella cantina del Golden View, quasi la mia cameretta ideale…con pancali di Masseto , Sassicaia, Soldera, Crystal, Cavallotto,Gaja insomma quanto basta per non morire di sete…considerando che è affittabile per serate private, un pensierino va fatto subito!