Rocca di Montemassi | la scoperta della Maremma e le potenzialità del Monteregio di Massa Marittima

Terroir tra i più frammentati e ricchi di potenziale, la Maremma tende a disperdersi in numerosi rivoli (Morellino di Scansano, Montecucco, Suvereto, Val di Cornia…) salvo poi essere sempre vittima di confusione e rischiare la perdità di identità agli occhi del consumatore. In mezzo alla Maremma, Zonin con il grande progetto Rocca di Montemassi rappresenta lo sforzo più ambizioso per valorizzare la DOC Monteregio, zona dove il Sangiovese è esuberante e ricco e può ricevere un tocco di grazia da uve internazionali senza esserne sopraffatto e dove i bianchi puntano sul Vermentino e sulla scommessa Viogner.La struttura è immensa e calata nel paesaggio con un museo molto interessante della civiltà contadina che ne illustra il passato prossimo con una grande raccolta di pezzi d’epoca di uso quotidiano nei campi e in casa, dagli utensili ai macchinari enologici, dalle pompette per il DDT con cui la malaria è stata debellata fino ad aratri e attrezzi per il norcino: un modo di fare il punto del passato e puntare ad un futuro tutto da scrivere.

La cantina dal punto di vista enoico ha un potenziale sovrabbondante (a regime potrebbero essere prodotte quasi un milione di bottiglie) e macchinari all’avanguardia ma appunto nasce alla fine degli anni ’90 in pieno boom del vino e con gli anni cambia in corsa destinazione parte delle uve e dei mosti che vengono qui prodotti. Se ne approfitta per destinare al Monteregio vini di un livello medio alto che nobilitino la DOC e possano fungere da apripista per altre realtà anche più piccole.

Ecco gli assaggi fatti insieme all’agronomo Matteo, qui approdato dopo esperienze di alto livello da Dei a Montepulciano e a Tenuta Argentiera a Bolgheri:

Anteprime di Botte

Monteregio di Massa Marittima DOC Sassabruna 2010
Impatto dolce a armonico, taglio definitivo da giugno, sg80% merlot e syrah, intenso e pungente di aromi, bocca dal bel tannino esuberanza a freno, bel piglio, simpatico e coinvolgente.

Rocca di Montemassi 2010 uscirà novembre 2012
Cupo e scuro, ancora da decifrare, pepato, in bocca è già morbido e piacevole, finale di bosco intenso e di cassis , persistente e ricco. 20 pv 20 syrah 25 cab 35 merlot
Vini in commercio:

Vermentino 2010 Calasole
Pepato e stuzzicante, fresco e delicato, in bocca è appuntito e asciutto, batonnage e rotomacerazione, chiarifica prefermentativa, profilo molto nordico ma allo stesso tempo mediterraneo. 77

Astraio 2010 Viogner 100%
in commercio tra poco , appena di albicocca, frutta bianca e gialla, mediterraneo e intrigante, struttura decisa, sapidità esuberante bel corpo, intenso ma all inizio di un percorso da seguire. Passo avanti dal 2008 notevole. 80

Focaie 2010 Sangiovese Maremma Igt
Botte grande 6 mesi, colore vispo, viola ciliegia, tabacco e tocco agrumato bocca fresca e giovanile quasi da vinello appena svinato, bel finale di fragola reso non stucchevole dalla sapidità, un perfetto vino della casa e da tutti i giorni. 79

Sassabruna Monteregio di massa marittima 2009 in uscita
Vispo dolce e accattivante ricorda la macchia mediterranea, frutta rossa e nera di bosco, lieve ginepro, bocca allegra e molto bevibile, finale non banale di frutto pieno, sapidità interessante in chiusura e bel rapporto qualità prezzo. 86

Sassabruna Monteregio di Massa Marittima DOC 2008
L anno in più regala una nota speziata più importante , ginepro, alloro, pepe escono di più sul frutto. Freschezza discreta la sapidità compensa e lo rende cmq molto bevibile, anche se un pó piantato. 79

Rocca di Montemassi 2008
Fine ed elegante senza sbavature ma senza anche essere freddo, cassis mora e fragola in confettura , tabacco, bocca dal tannino levigatissimo ma non troppo ruffiano ha qualche vena di mediterraneità, soddisfa e va giù davvero bene, bevibile e ineccepibile.  88

L’impressione è che il territorio sia interpretato in maniera molto corretto senza forzature e soprattutto con una perizia notevole (visto il grande caldo tipico della zona)  nel dosare alcol ed evitare sovramaturazioni, fondamentale per il gusto di oggi e per donare piacevolezza ai vini. I bianchi risentono della bravura e del tocco veneto acquisendo precisione ed aromi e forse allontanandosi più dal territorio. Bella la prova del sangiovese “base” del Monteregio Rosso Doc che incarna quanto ti aspetteresti da queste zone, frutto piacevolezza e sensazioni speziate mediterranee. Il bordolese Rocca di Montemassi è un’operazione che ci appassiona meno ma colpisce per una freschezza e una piacevolezza sconosciuta in Maremma per la tipologia e un senso per la longevità che ci interessa approfondire.