Monthly Archives: ottobre 2007

I Luoghi di Pinocchio visti da Fabrizio Gori

fabrizio rotaryOrmai non è un mistero che la favola di Lorenzini abbia una ambientazione reale quantomeno discussa con vari comuni toscani che si disputano la natalità delle avventure di Pinocchio. Marco Conti, storico peretolino e Fabrizio Gori artista ricercatore e curatore del famoso Libro Triangolare illustrato insieme a Vinicio Berti Paolo Favi Emilio Malenotti e Liberia Pini ha predisposto una mappa fruibile da internet che vi può aiutare a ripercorrere i luoghi collodiani a Peretola e dintorni.
La presentazione ufficiale della Mappa è avvenuta ieri sera davanti ad una riunione del Rotary Club qui da Burde a tavola con un menu che ha ripercorso la famosa cena al Gambero Rosso del Gatto e la Volpe.

Clicca qui per rivedere i video di Fabrizio Gori che illustra la cartina.
Eccola!
Ecco Burde e i luoghi pinocchiani

Brunello di Montalcino Riserva Poggio al Vento 1999

Paolo Gori ci degusta il mitico Poggio al Vento 1999 che incredibilmente risulta ancora giovanissimo e destinato ad un radioso futuro. Rosso convincente rubino e note balsamiche e terziarie appena accennato con una frutta carnosa e ben presente. Grande vino e grande sfida con il Vigna Rionda che nella serata dei due era sicuramente quello più pronto da bere.
Clicca qui per la degustazione di Poggio al Vento 1999 di Paolo Gori
poggio vento 99

Roberto Massolino e il “suo” Piemonte

massolino robertoRoberto Massolino ospite d’onore della sfida Barolo Brunello, ci parla della sua famiglia e della fortuna di possedere alcuni filari della Vigna Rionda, dello chardonnay in Piemonte e del Nebbiolo. Il tutto per prepararci a dovere all’assaggio del suo ultimo capolavoro, il Vigna Rionda 2001.
Presentazione dell’azienda
Roberto Massolino e il Barolo
Lo chardonnay e il nebbiolo
Sul Vigna Rionda 2001
Ecco qui due foto per capire meglio Roberto…
Maglietta Vinitaly
maglietta vinitaly massolino
roberto paolo

Campioni a confronto: Vino 3 Vernaccia di Oristano

palco berlucchi Questo vino qua è quello che il cliente pignolo e ignorante vuole rifiutare perchè è convinto che sia ossidato e da buttare…e anche quando sei sul palco la domanda ti frulla continuamente in testa “è una vernaccia di oristano o è un vino messo lì a trappola per vedere se me ne accorgo?”.
Chi vi scrive due anni fa nella memorabile (in negativo) partecipazione al Master del Sangiovese descrisse in due fogli A4 le meraviglie di un Sangiovese di Romagna rovinato e da lavandino avendolo scambiato per un nobile Brunello d’annata (1996) ancora con un bouquet da divenire.
E siccome Roberto Gardini non è nuovo a queste sorprese, ecco che può succedere che Cristiano pensi ad un vino messo lì a bella posta per vedere se il sommelier ci casca…
Nicola e Nicoletta invece lo beccano subito, ma come vi ripeto, sul palco anche se si riconosce un vino, bisogna sempre pensare alla situazione…
Clicca qui per la degustazione di Nicoletta Gargiulo
Clicca qui per la degustazione di Cristiano Cini
Clicca qui per la degustazione di Nicola Bonera

Selezione Europea: allenamento alla Vinoteca 27-28 ottobre!

vinoteca Sapete che ho un debole per le iniziative di Andrea Formigli che nonostante le sue perniciose frequentazioni FISAR (scherzo!) 3-4 volte all’anno realizza degli eventi che farebbero ingelosire anche FMR al parco dei principi o che comunque fa invidia a me che eventi simili non riesco proprio a organizzarli.
Stavolta è il turno di una novità nel folto programma delle iniziative della vinoteca e si tratta di una 3 giorni dedicata ai vini francesi con qualcosa come 80 champagne, 230 vini tra bianchi e rossi (loira, bordeaux, borgogna) e chiudere con Armagnac e Cognac di livello.
Vi consiglio vivamente di stamparvi la lista dei vini presenti e di prepararvi per tempo.
In vista del 9 novembre e delle selezioni nazionali per il Primo Campionato Europeo WSA a Londra il prossimo 31 gennaio, sarò domenica mattina in giro tra i banchi a provare alla cieca e non, alcuni vini e se ci fate un salto avvertitemi che ci divertiamo insieme!
O meglio, potete giocare a portarmi sotto il naso i vini più assurdi e vedere se ve li indovino!

From friday 26 to sunday 28 at the Vinoteca al Chianti in Florence, Bottai, at the Hotel Relais Certosa, first edition of Vini di Francia (Wine from France). Here you will find 80 champagne and 300 red and white wines from Burgundy, Bordeaux, Loira and Rhone (Hermitage & co.). A precious occasion for tasting wines not so easy to find with all the experience of Andrea Formigli and his friends. I’ll be there for training for the forthcoming European Championship that will be held in London nexrt January, come and have fun with mw trying to guess what wine is without knowing the labels! A sure way to learn from wines about wine and terroirs…

Venerdì 26 (domani!) Campo alla Sughera e Arnione in Verticale da Burde

sugheraOkkei avete ragione, non perdiamo occasione per parlare male dei vini del bolgherese e della corsa all’oro su queste terre un tempo dimenticate da Bacco, però sapete che facciamo anche delle eccezioni…Stavolta la facciamo per Giovanni Bailo che sarà nostro e vostro ospite da Burde venerdì 26 sera per presentarci la gamma completa dei vini di Campo alla Sughera in assoluto una delle ultime arrivate. Però proprio ultima non è…
Le classifiche spesso lasciano il tempo che trovano ma se date un’occhiata al sito dei loro concorrenti diretti Argentiera (l’azienda dei nostri amici campigiani Fratini) notate un qualcosa di particolare ovvero che nella classifica redatta dal Grand Jury Européen (di cui fa parte il mio amico Paolo Baracchino) relativa ai Bolgheri DOC Superiore c’è…
Campo alla Sughera Arnione
2° Tenuta Guado al Tasso Guado al Tasso
3° Ornellaia Ornellaia
4° Michele Satta I Castagni
5° Argentiera Argentiera
Non stiamo qui a dire che in assoluto l’Arnione è meglio dell’Ornellaia (sennò Raspini mi viene a cercare) però ecco un pò di effetto lo fa!
E in ogni caso, visto che immagino conosciate già gli altri 4 vini della classifica, non ditemi che non siete curiosi del quinto…
Già che ci siamo, assaggeremo tutta la produzione aziendale dall’Arioso (vermentino e viogner) e Achenio (secondo me il miglior bianco “top” del bolgherese, fatta eccezione forse solo per il Giovin Signore di Satta) e Adeo, concludendo con una quasi inedita verticale di Arnione 2001-2003-2004 che ci dirà qual’è la caratura di questo “vinone”.
E strapperemo a Giovanni Baio qualche anteprima sul Campo Alla Sughera, il grand vin aziendale in uscita nel 2008.
In abbinamento, lardo in conca, mortadella di prato IGP, farro medioevale speziato, coniglio ripieno e formaggi di Corzano e Paterno per l’Arnione. Con la fame non dovreste uscire…

Campioni a confronto: Vino numero 2 Rosso Conero Riserva

camerino Proseguiamo la disamina della finale dell’ultimo Trofeo Berlucchi. Il ghiaccio si è rotto e siamo al secondo dei 3 vini da degustare e riconoscere. é un vino rosso e tutto sembra più facile ma un Rosso Conero è sempre difficile da descrivere, sospeso com’è tra il Montepulciano che dona speziature quasi da taglio bordolese e il Sangiovese che lo lega indissolubilmente al Centro Italia. Ma non mi augurerei mai di trovarmelo davanti mentre sto su un palco…
Un aiuto, chi era presente, si ricorda produttore e annata del vino?
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20 anni di appetito…

gunsStamani ho messo la nuova maglietta (recuperata in Germania ovviamente) a mio figlio e guardandola mi sono quasi commosso. Era una maglietta dei Guns’N’Roses, con un bel angioletto di pietra e la scritta “Sweet Child ‘o Mine”. Improvvisamente mi è balenato un dubbio e sono andato a recuperare il CD e in effetti ecco cosa mi è saltato in testa, “Appetite” è giusto di 20 anni, 1987…
Cioè vuol dire più di mezza mia vita fa usciva forse l’unico disco epocale per la storia del rock che la mia generazione ha visto. Chi è nato negli anni 60 ha avuto i Black Sabbath, i Led Zeppelin, gli AC DC e un sacco di altri…invece noi abbiamo avuto Master Of Puppets dei Metallica e i Guns…
All’epoca ero al liceo ed ero (almeno dentro) un metal kid prigioniero del quadrilatero Anthrax Megadeth Metallica Slayer e all’inizio i Guns non mi stavano simpatici perchè ogni pischello e pischella in discoteca al Tenax e allo Yab ballavano una musica che fino a due mesi prima dicevano di odiare. Però vedere le classifiche piene di rock era comunque bellissimo!
E fantasticare su Sex Drugs And Rock and Roll quando hai 14 anni è il massimo della vita.
Ripensando ad Appetite oggi penso che fu più un parto della droga che del genio, e le mie preferenze vanno sicuramente al capolavoro “vero” dei Guns, ovvero Use Your Illusion I e II, trascuratissimo e sottovalutatissimo.
Ma la vocina da gallina di AXL e i riff di Slash sono state una colonna sonora indimenticabile e l’urlo iniziale di Welcome to the Jungle sembrava messo lì a dire “Guardate che tutto ciò che sembrava rock finora (vedi Motley Crue e glam vario) non lo era”.
E i Guns sono forse stati l’ultima incarnazione dello spirito del Rock duro e puro come lo sognavamo noi da giovani. Sporchi marci cattivi e geniali, ovviamente autodistruttisi in un lustro, ma quello è normale.
Come è normale che adesso mi vado proprio a riascoltare “Paradise city…” ed è normale che invidio Malwin che si può mettere quella maglietta e io no!