Monthly Archives: ottobre 2007

Vino dei Blogger # 11 : ecco i matrimoni che abbiamo celebrato…

Ta ta taaa taaa Ta ta ta taaaaaa e via fischiettando…sulle note della marcia nuziale vi annuncio e riepilogo per i distratti che addì 22 Ottobre 2007 si sono celebrate le seguenti nozze:

sformatino Sformatino di ciasculo e pecorino gratinato HEART Prosecco di Valdobbiadene superiore di Cartizze
celebrato da Loste
coule serrant
Brodetto di Pesce in Bianco di Portorecanati HEART Coulée de Serrant 1986
celebrato da Marco Landia

sblunSblun Ferrarese HEART IGT Abruzzo “Clematis” 2001 Ciccio Zaccagnini
celebrato da Mirco Mariotti

focaccia
Focaccia ligure HEART Val Polcevera DOC Bianchetta Genovese 2006 – Andrea Bruzzone Vini
celebrato da Luca Risso

vino bio
Anelli di calamari grigliati su tortino di riso nero in crema di zucca HEART Lazio IGT Bianco 2005
Azienda agricola biologica Marco Carpineti

celebrato da Pier Francesco
cinghiale
Cinghiale in dolce e forte HEART Sassicaia Tenuta San Guido DOC Bolgheri Superiore 2003 celebrato dal vostro ospite Andrea Gori.

Da “maestrino” o “prof” come mi avete esageratamente definito dico che rappresentate un caso lampante di allievi che superano il maestro. Il mio post è un temino ben fatto ma fin troppo tradizionale e quasi scontato. Invece ho trovato pane per i miei denti da sommelier e moltissima curiosità nei vostri abbinamenti e anche su come li avete rappresentati e messi in scena.
Vi siete ricordati della scheda e come si usa (bravo loste , bravo Mirco) e soprattutto avete mostrato di averla costantemente in testa. E poi matrimonio d’amore significa anche sottolienare i momenti speciali della vita come ci dice Pier Francesco e che l’abbinamento non deve per forza richiedere un piatto complesso e che anche un piatto “semplice” come una focaccia può essere valorizzato da un abbinamento fatto bene.
Che dire, ho un sacco di materiale per i miei abbinamenti e spero proprio prima o poi di finire in qualche altra finale di concorso e sbalordire la giuria con i vostri abbinamenti!

E ora come si fa con il turno???

Campioni a confronto: Trebbiano d’Abruzzo 2005 di Masciarelli

campioniEsaminiamo la prova dei tre grandi finalisti del Trofeo Berlucchi 2007 di fronte al vino bianco alla degustazione cieca. Un vino ricoperto di allori e celebrato da tutti ma che grazie al legno maschera piuttosto bene i tratti varietali di Trebbiano.
Secondo voi chi dei tre lo descrive meglio?

Guarda la descrizione di Cristiano Cini
Guarda la descrizione di Nicola Bonera
Guarda la descrizione di Nicoletta Gargiulo

(scusate ma il video di Bonera manca dei primi due minuti, è per quello che in sottofondo sentite me e il Bacilieri dire “Sbrigati!”)

Vino dei Blogger #11 Matrimonio d’amore Cinghiale & Sassicaia

cinghiale dolce forteSe siete diventati sommelier a Firenze e dintorni, avrete senza dubbio avuto la fortuna di assistere ad una lezione di Massimo Castellani e in particolare della sua interpretazione della storia del vino mito della nostra enologia moderna: Il Sassicaia di Incisa della Rocchetta. Una delle frasi storiche brevettate da Massimo è quella con cui ci fa notare che in boschi dove un tempo correvano cinghiali a quattro zampe rincorsi da cinghiali a due zampe adesso ci crescono le più rinomate al mondo uve cabernet italiane. Il salto è notevole ma non è detto che la tavola non riporti i cinghiali vicino al Sassicaia…
Per la precisione, mi riferisco ad una cena che abbiamo organizzato da Burde lo scorso Marzo che è rimasta bene impressa a tutti gli intervenuti perchè, al di là di essere stata l’epilogo di un minicorso AIS sul vino, abbiamo provato questo connubbio meraviglioso fra il Sassicaia 2003 e il cinghiale in dolce e forte preparato da mio fratello Paolo Gori.
Per la ricetta vi rimando alla sua voce e alle sue parole in questo video. sass 2003
Per il vino vi ricordo che il Sassicaia 2003 ha uno dei profili olfattivi più intensi di tutte le annate del SuperBolgheri di Incisa con note un pò più aggressive del solito e un carattere decisamente più selvaggio, con un perdita di un pelino di eleganza in favore di muscoli che raramente vengono sfoggiati dal “Sass”.
Ci sono sempre le bellissime e caratteristiche note balsamiche e di mirto e d macchia mediterranea ma il cassis, il ribes e la mora sono decisamente più calde e rotonde che al solito con una nota di peperone grigliato raramente così ben definita.
Dall’altro lato abbiamo il massimo della complessità della cucina toscana con carne succulenta ma con tendenza dolce, grasso e untuosità ben percettibile, aroma della carne e PGO del cioccolato infinite, uvetta, pinoli, sensazioni dolci appunto e agre che nel palato si succedono senza soluzione di continuità. Insomma un rompicapo per sommelier, al quale verrebbe la tentazione di affogare tutto nelle braccia di un bel merlottone d’annata, finendo però poi per perdere alcuni dettagli gustativi.
E invece con il Sassicaia 2003 tutto ciò non accade e in bocca abbiamo l’alcol del vino (13,5%) che tiene a bada la succulenza insieme al tannino dolce ma vivo mentre la freschezza relativamente bassa e un pò di sapidità hanno comunque ragione della delicata grassezza e tendenza dolce del cinghiale.
Ma la vera meraviglia si ha quando la Persistenza Aromatica del Vino (PAI) si rincorre e si intreccia in bocca con la Persistenza Gusto olfattiva del cingjiale: ed è una PGO fatta da continui rimandi dolci salati frutta cacao aroma della carne cui il Sassicaia va dietro come divertendosi ad inseguire i sapori per assaporarli uno per volta.
Faccio questo lavoro ormai da un pò e anche a casa mi alleno un pochino, però una simile meraviglia non l’avevo ancora provata.
Anche l’anno precendente avevamo provato il Sass 2002 con il cingiale ma ne era rimasto un pò schiacciato e l’abbinamento non era per niente armonico. Invece con il carattere più morbido forte e rotondo del 2003, tutto è andato alla stragrande.
Adesso quest’anno sono curioso di provarci il 2004…
Eccovi la scheda di abbinamento (cavolo la prossima volta faccio un tema meno complicato!)
(ringrazio Rossella Romani e Flavio Marzo per la scheda in formato Excel.
scheda ais abbinamento cinghiale sassaicaia

Campioni Berlucchi a confronto: accoglienza al tavolo in lingua

tre finlaistiNei concorsi da sommelier il palco è una gran brutta bestia e ti fa sentire nei vini sensazioni strane e poco definibili. E anche una semplice operazione di accomodamento degli ospiti al tavolo condotta in lingua straniera può dare campo a diverse e ugualmente valide interpretazioni. Grande libertà e variabilità nella proposta delll’acqua, dell’aperitivo, del modo di rapportarsi.
Scopriamo e confrontiamo insieme i tfre finalisti 2007 alle prese con la prova di accoglienza in inglese:
Cliccate sui seguenti link per vedere i filmati (e soprattutto diteci chi vi sembra il migliore!):
Cristiano Cini accoglienza
Nicola Bonera Accoglienza
Nicoletta Gargiulo Accoglienza

Nonino Night: una festa (AIS) a lungo attesa

alambicchi Non me ne vogliano gli organizatori delle serate AIS in giro per il mondo ma quella che abbiamo vissuto ieri sera è stata la serata più divertente e genuinamente spassosa alla quale ho partecipato in questi 4 anni di vita associativa.
Ospiti della famiglia Nonino a Percoto nel nuovissimo mega-impianto di distillazione, circondati dalle ultime cotte della grappa in distillazione e dai vapori di vinaccia fermentata, abbiamo potuto partecipare ad una bella festa informale ma non troppo, ufficiale ma “amichevole”. Le sorelle Nonino sono state stupende padrone di casa con la mamma Gianolla e babbo Benito, genitilissimi e coinvolgenti, sia che si trattasse di farci partecipare all’alchimia della distillazione che alle danze più sfrenate.
Volevo ringraziare in particolare Cristina Nonino che si è adoperata con la “security” per fare “imbucare” i miei colleghi semifinalisti al trofeo (che per un disguido non erano stati trascritti in lista invitati) e per l’accoglienza calorosa che aveva per tutti quanti arrivavano, veramente raro anche nel mondo del vino.
Avevo sempre (come tutti) visto la famiglia Nonino sulle foto di Toscani delle brochure insieme alle grappe e sembravano effettivamente particolari e solari, per quanto “plastificati” dalla comunicazione pubblicitaria, e invece quando gli incontri dal vivo ti rendi conto che loro stessi sono la migliore pubblicità del loro prodotto (a proposito, top di ieri sera la Cru Moscato Monovitigno UE Besenello Vallagarina, se vi manca una bottiglia ammezzata, ce l’ho io a casa…).
Insomma, quando hai due bimbi piccoli le occasioni fuori casa sono centellinate e quando ti ritrovi ad una festa così ben organizzata con buon cibo (prosciutto cotto al momento nel pane su crostini al cren, sarde fritte, melanzane alla parmigiana, risotto alle cotiche), buon bere (ottimi tutti i tocai presenti, Venica e Juras su tutti) e “bella gente” intorno non puoi che restare a balllare fino a tardi e a brindare ad un luminoso futuro per l’AIS, la WSA, la Nonino e in genere, l’Italia del vino nel mondo!
Per altre foto e commenti, leggete anche il reportage di Ivano Antonini su Viaggiatore Gourmet
brindisi nonino

Reminder: 11esimo Vino dei Blogger scadenza 22 ottobre!

Salve blogger italici, ricordatevi che domani 22 Ottobre scade il termine per postare il vostro Vino dei Blogger edizione numero 11!
Vi ricordo il tema “Matrimonio d´amore, il vino del vostro abbinamento del secolo” e tutta la descrizione che trovate in questo post..
Per postare il vostro vino inserite nel testo del post un link a questo articolo oppure a quello precedente oppure inserite un commento con il link al vostro. Se avete problemi inviatemelo per posta all’indirizzo di posta del mio ristorante www.burde.it .
Sono curiosoooooooooooooo!

Ecco i 3 finalisti Trofeo Berlucchi 2007!

tripcovichScoop in anteprima da Trieste dove in sala Tripcovich sono stati appena annunciati i tre finalisti che si affronteranno sul palco per il titolo di Miglior Sommelier d’Italia 2007. Sono Nicoletta Gargiulo, nicola bonera e Cristiano Cini, una outsider e due grandi favoriti alla vigilia…Restate sintonizzati per l’esito della prova (e ricordatevi che siamo su sky!)

Semifinale Trofeo Berlucchi in diretta…

faccia concorso…o quasi! La faccia distrutta che vedete qui di fianco è la mia verso le 19 di oggi dopo le 3 ore infernali della semifinale. Precedute da un breve intermezzo in cui sono rimasto chiuso tra due solerti porte tagliafiamma e che mi hanno fatto arrivare nella sala del concorso proprio all’ultimo minuto (scena fantozziana su cui vorrei glissare), oggi alle 16 abbiamo aperto le buste delle domande.
sala concorso
Cosa provereste se aveste studiato tutte le doc e sottozone italiane e relativi vitigni (oltre 400 denominazioni) e vi ritrovate in un compito che parla solo di Spagna, Portogallo e la cui prima domanda è “Qual’è il periodo dell’allegagione nell’emisfero australe?”
Ecco, immaginatevi lo sconforto mio e quasi di tutti in sala nel continuare a leggere le domande più stuzzicanti (in teoria) e difficili (in pratica) che possiate trovare. Una rapida scorsa a tutte le altre domande portava fuori altre chicche come “Anno in cui è stato realizzato il primo cioccolato in Europa” oppure “Ettari vitati in Liechtenstein”.
Giusto il tempo per rendersi conto che il Gardini non stava scherzando ci siamo buttati a pesce sulle domande e (pare) che almeno due siano stati eccezionali e poi altri 3-4 vicini. Io scommetterei (fa fede il timestamp di questo articolo) che Bacilieri e Gargiulo sono i due fenomeni avanti e dietro Cini, Martini, Grassi e Antonini.
bicchieriTrenta cortissimi minuti dopo ecco davanti a noi i tre bicchieri, presto riempiti dai gentilissimi sommelier friulani con tre vini piuttosto intriganti da valutare. Vai col bianco, ok questo lo so, o è un Tocai in onore dei padroni di casa o un Riesling ma ormai lo sento dappertutto quindi metto Tocai (poi però correggo Riesling…) da 81 punti. Ecco il rosso, pesissimo e barricatissimo, impenetrabile al naso e al gusto però qualche tannino affilato si nota: dopo uno “schioppettino” buttato là ecco che mi rammento di un supertuscan bolgherese sangiovese merlot (85 punti) e passo al passito dolcissimo e buonissimo (addirittura mi sbilancio su 88) che dico essere un Passito di Pantelleria (stile Ben Rye) e lo vorrei abbinare ad una cassata siciliana.
Sono un pò di corsa e forse la calligrafia ne risente ma siamo già agli ultimi 20 minuti in cui dobbiamo analizzare del prosciutto e abbinarlo ad uno dei tre vini. Qui si va sul sicuro, si abbina col bianco e si giustifica per bene l’accoppiamento Acidità sulla grassezza, aromaticità prosciutto su aroma vino, PAI su PGO e anche alcol contro succulenza.
Phoooouuffffffff….
Pausa meritata, usciamo tutti fuori e aspettiamo il nostro turno per la prova pratica di servizio di uno spumante, ovviamente Berlucchi Cellarius, in genere a 12,5 atmosfere per vedere se il tappo non parte (ma stavolta sono stati buoni…).
Mentre siamo fuori parte la corsa ai sacri testi Stevenson e Johnson con i verdetti. Ho azzeccato platealmente bene i 15 ettari vitati del Liechtenstein e Dicembre-Gennaio per l’allegagione nell’emisfero australe, parziale disfatta sulle domande sulla spagna e un esilarante risposta “composti solfurati” alla domanda “cosa sono i macruri…”.
In parte contento e in parte sconfortato, almeno mi consolo con i vini che si riveleranno essere Riesling Alsaziano, Aglianico + Merlot dei Feudi San Gregorio e il Ben Rye Passito di Pantelleria.
Apertura dello spumante con leggero boom ma sempre meglio dello spettacolare decollo del tappo a scavalcare la giuria di Cagliari 2005…
Ritrovo generale con tutti i ragazzi per gli auguri del caso e avvio verso gli alberghi perchè già si profila la cena di gala Bonaventura Maschio alla mitica Villa Manin.
villa manin giorno
Passata la cena di gala, Rudy ed io troviamo anche la forza di raggiungere Andrea Balleri, Cristiano Cini, Ivano Antonini e Luca Martini che si sono rintanati nell’osteria il Giardinetto, enoteca molto accogliente e ben fornita dove i nostri eroi continuano a studiare con una serie di bottiglie aperte notevole per scelta e qualità.
barolo ginestra ubeerti franciacorta
kis neris
blau
domani c’è la finale…non per me ma di sicuro sarà spettacolo in sala Tripcovich, addirittura ci dice Gardini ripreso in diretta da Sky!
Vabbè, forse allora è meglio andare a dormire, eh… Andrea? eh… Rudy?
rudy andrea

Congresso AIS FVG in diretta: cena 19 ottobre Villa Manin

villa manin notteRudy ed io sbagliamo strada un paio di volte e dopo aver ammirato la pianura intorno a Udine arriviamo dopo l’antipasto a Villa Manin che di notte mette un pochino di soggezione…
Dentro però altra storia con spazio bello e accogliente con un sacco di tavoli e facce AIS da salutare e da incontrare.
sala
Bagno nei vini friulani completo con un ottimo Tocai in apertura e soprattutto un Ribolla fermentato in botte della Tunella veramente morbido e profumatissimo, abbinato ottimamente su minestra di tarassaco, cubetti di pane arrostito e pancetta di maiale a striscioline. Premiazioni e ospiti illustri (applauditissimo il colonnello delle Frecce Tricolori di casa a Rivolto d’Assa a due passi dalla Villa) e giunge anche il momento di premiare la “nostra” Barbara Gorini vincitrice della borsa di studio messa in palio da Bonaventura Maschio per i migliori corsisti terzo livello AIS d’Italia.
Ecco qui Barbara tra Bellini, Baroncelli e Giuliani. Chiusura di cena con un ottima Prime Uve Bonaventura Maschio da Riesling Italico e una versione di Uve Nere passata in barrique molto delicata e particolare.
barbara baroncelli