Yearly Archives: 2008

Castello di Poppiano Chianti Colli Fiorentini Riserva DOCG 2004

poppiano riserva 2004Il miglior vino della serata, almeno facendo una classifica delle richieste di rioempimento dei bicchier si è rivelato questa grande e schietta riserva da sangiovese canaiolo e cabernet in piccola percentuale.

Profumi decisi di ciliegia e amarena con un corredo speziato di tutto rispetto ( ferro, cuoio, tostatura, liquirizia) uniti ad una bocca decisa fresca e fruttatissima lo pongono ai vertici dei Chianti Fiorentini e al livello delle migliori riserve classiche. Ferdinando Guicciardini nel suo intervento ci spiega come si scelgono i grappoli per le Riserve e ci spiega la strategia commerciale che sta dietro. Il tutto riferito sia a Montespertoli che in Maremma.

Clicca qui per una introduzione alle Riserve del Castello di Poppiano

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Il concetto di vino “Riserva”
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Clicca qui per la degustazione della Riserva 2004 Colli fiorentini

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Chianti Colli F.ni Riserva 2004 Castello di Poppiano
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Domani sera ceniamo con Riserva Chianti Classico Badia Coltibuono 1970!

coltibuonoBuon san valentino a tutti (spero non abbiate ricevuto troppa spam in tema amoroso…), volevo solo ricordarvi che abbiamo ancora 9 posti per domani sera con la straordinaria possibilità di assaggiare una delle Riserve di Chianti Classico nelle sua forma migliore, a ben 38 anni dalla vendemmia! Molti di voi credo non erano nati e chi di voi c’era sa quanti sono 38 anni in questo mondo…e domani sera li sentiremo tutti insieme in questo straordinario prodotto, insieme alla proprietaria della tenuta, Emanuela Stucchi Prinetti.
A cena con lei e con noi avremo:

  • Trappoline Bianco di Toscana Chardonnay e Sauvignon con Soprassata del Casentino artigianale
  • Chianti Classico Cultus Boni 2004 con Minestra di farro e fagioli
  • Chianti Classico Riserva 2004 con stracotto in umido e verdura saltata
  • Chianti Classico Riserva 1970 con molta meditazione
  • Sangioveto IGT Toscana 2003 con formaggi stagionati
  • Vin Santo del Chianti 2002 con Ricciarelli Betti e Sinatti e Torta di Mele di Burde

Come vedete, ci riprenderemo da San Valentino alla grande!

vi aspettiamo!

Vini Giusti 2008: Sabato 16 pomeriggio tutti al piazzale Michelangelo!

villa la vedetta

Difficilmente sabato pomeriggio avrete qualcosa di veramente divertente da fare quindi vi consiglio vivamente di salire al piazzale Michelangelo a Villa la Vedetta (tra l’altro posto bellissimo) per degustare insieme a me e Guido Ricciarelli di Spirito Di Vino alcuni tra i vini più pregiati della nostra terra in una manifestazione un pò particolare. Nel pomeriggio infatti ci sarà una piccola tavola rotonda dal tema interessante come il “Rapporto qualità prezzo dei vini in Toscana” (e già sento borbottio…) in cui interverrò personalmente e a seguito ci sarà una degustazione bendata Vibledon a eliminazione diretta dei 32 vini presenti per stabilire il vino Toscano dal Miglior Rapporto Qualità prezzo. Vi riporto qui di seguito il comunicato stampa dell’evento:

Seconda edizione ormai alle porte per “I VINI GIUSTI”. Villa La Vedetta, lo splendido Relais et Chateaux fiorentino, attende l’arrivo dei 32 produttori toscani selezionati secondo criteri di eccellenza e convenienza da Guido Ricciarelli, firma storica della rivista Spirito diVino. Criteri oggettivi, è bene sottolinearlo, derivanti dall’analisi dei punteggi e delle segnalazioni di oculatezza nei prezzi delle principali guide e pubblicazioni di settore. Questo l’elenco definitivo delle aziende che animeranno la giornata di sabato 16 febbraio 2008 ad iniziare dalle 16.30:

Agricoltori del Chianti Geografico, Marchesi Antinori, Argentiera, Avignonesi, Badia a Coltibuono, Badia di Morrona, Boscarelli, Canalicchio – Franco Pacenti, Cecchi, Col d’Orcia, Collemassari, Corzano e Paterno, Dei, Fontodi, Frascole, Marchesi de’ Frescobaldi, Il Borro, La Rasina, Le Berne, Le Cinciole, Fattoria Le Pupille, Melini, Nardi Silvio, Panizzi Giovanni, Petra, Castello di Potentino, Ruffino, Saiagricola, Salcheto, San Fabiano Calcinaia, San Felice, Fattoria Castello Sonnino.

I VINI GIUSTI 2008 si presenta come appuntamento multiforme: è anzitutto un banco d’assaggio aperto al pubblico (ticket di ingresso pomeridiano 8 euro – 30 euro dalle ore 19.30 per degustazione libera + buffet). Ma è anche giornata imperdibile per gli operatori viste le molte anteprime assolute annunciate (Vernacce di San Gimignano 2007, Chianti Classico 2006, Nobili di Montepulciano 2005 e Riserve 2004, Brunelli di Montalcino 2003) ed il momento di riflessione sul posizionamento del vino toscano nell’attuale congiuntura di mercato (una tavola rotonda sull’argomento è prevista alle 17.30). 32 campioni (un “vino giusto” per azienda) saranno poi sottoposti al vaglio di una commissione tecnica per classi omogenee di prezzo con meccanismo di eliminazione diretta. Praticamente un “Vinbledon” che porterà, come atto conclusivo della manifestazione, alla proclamazione dei VINI GIUSTI 2008.

If you don’t have something REALLY interesting to in Florence this saturday, I advise you to come in Villa la Vedetta, near piazzale Michelangelo to taste the 32 best value for money wines in Tuscany for this year. I will hold a speech (in italian, sorry) about wine and value for money and most of all you’ll have 32 producers with their wines for only 8 euro to taste. It’s also possibile to have dinner and drinking for 30euro. See you there!

WBW # 42 Italian Wine in 7 words: Dievole Chianti Classico Certosa di Pontignano DOCG 2005

Good and challenging theme this month from Spittoon and their WBW turn. An italian win described in ONLY 7 words…
Must be that we are worldwide famous for our talkativeness and willing to speak to anyone anytime anywhere about everyhting comes in our mind?
Well, let’s try…but I assure that for us is harder that for everyone else in the world!

Dievole Chianti Classico Certosa di Pontignano DOCG 2005
Faded Violet Around An Ancient Fruity Abbey
certosa pontignano
certosa pontignano

Vin Santo della Torre Grande del Castello di Poppiano DOC 1999

vin santo poppiano torre grandeEcco un grande esempio di Vin Santo tradizionale! Da uve di sola Malvasia (che Ferdinando ci assicura essere la varietà bianca che si ossida maggiormente in caratello) ecco un nettare ambrato quasi da occhio di pernice. Lo abbiamo servito fresco a 10 gradi di temperatura (su richiesta dell’azienda) e in effetti a questa temperatura riesce a non sentirsi troppo l’alcol a 17% e anche il grande contenuto zuccherino è sotto controllo. Al contempo l’alta acidità controbilancia efficacemente e l’effetto è quello di un vinsanto molto secco e in linea con la tradizione (anche se a me ha ricordato il Tokaj Disznoko 5 puttonyos del 1993). Ferdinando ci rivela che in realtà vorrebbe farlo ancora con meno zucchero ma il mercato in questo momento richiede maggiormente prodotti più dolci e PER ORA si adegua a malincuore! Nella sua introduzione ci spiega alcuni aneddoti relativi al suo vin santo e ci spiega il perchè del nome “Torre Grande”.

Clicca qui per l’introduzione di Ferdinando al suo VinSanto

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Come si fa il Vin Santo a Poppiano
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Clicca qui per la degustazione “classica”

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Vin Santo della Torre Grande di Poppiano 1999
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Apertura serale Mercoledì 13, giovedì 14 e venerdì 15 cena con Emanuela Stucchi Prinetti

emanuela stucchi prunetti coltibuonoTre giorni intensi da Burde questa settimana! Domani sera apertura straordinaria serale “tranquilla”, poi San Valentino giovedì 14 con ancora pochissimi tavoli liberi e consueta apertura serale di venerdì. In particolare vi ricordo che Venerdì avremo ospite a cena con noi una delle grandi donne del vino Toscano, Emanuela Stucchi-Prinetti proprietaria di Badia a Coltibuono che ci porterà i suoi vini per accompagnare la degustacena tematica.
Dai Colli Fiorentini ci spostiamo infatti nel cuore del Chianti Classico più tradizionale ed elegante con i vini della Badia a partire dal Trappoline Bianco per proseguire con l’innovativo Cultus Boni 2001, la sontuosa Riserva 2004 appena uscita sul mercato, una grande Riserva 1970  prelevata direttamente dal caveau aziendale per l’occasione e concludere con il Sangiovese in purezza Sangioveto 2003 e il VinSanto 2001, uno dei più giustamente famosi del Chianti.
Come al solito giovedì vi comunicheremo il menu in abbinamento con affettati, formaggi, minestre e secondo di carne e pesce (è pur sempre venerdì di Quaresima!)
a presto a cena da Burde quindi!

Massi di Mandorlaia Morellino di Scansano Riserva DOC 2004

mandoralaia morellino riservaGrande annata, grandi consensi della critica (Bibenda su Duemilavini addirittura lo pone ad un soffio dai 5 grappoli davanti al Tricorno) e in effetti un bel caleidoscopio di frutti,spezie,mirto carrube, macchia mediterranea e note balsamiche ci fanno subito innamorare di questo morellino! Che poi in bocca si rivela pure scalpitante con un bel tannino e una grande struttura che ci fanno ben sperare anche in prospettiva evolutiva.

Come abbinamento noi lo abbiamo gustato assai con fegatelli cotti interi al forno e pure con l’arista alla fiorentina con patate arrosto non stava niente male…

Clicca qui per la video degustazione. 

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Massi di Mandorlaia Morellino Riserva 2004
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Ecco cosa ci sono andato a fare a Londra…Apple flagship store in Regent street!

apple flag london regentSi lo so che posso sembrare malato ma la mia missione a Londra (a parte cercare di vincere il titolo europeo Sommelier) mirava anche a poter avere una valida scusa GEEK per visitare il mitico Flagship store di Apple Europa in Regent Street. Evitando accuratamente negozi di moda e di articoli per bambini (ormai pane quotidiano) eccoci proprio sotto la bandiera Apple (e già è molto chiaro che questo è proprio il FLAGship store che stavo cercando). Se poi avessi dei dubbi me li toglierei vedendo il mitico IPhone campeggiare a dimensioni colossale in una vetrina mentre nell’altra ci sono dei cartonati dei commessi…

Entro e capisco due cose: primo che ci vengon un sacco di italiani con i loro iPhone sperando di ricevere assistenza dato che ovunque è disseminato di cartelli che ricordano che se hai comprato il telefono in un paese che non è UK ti puoi scordare ogni gentilezza e carineria Apple (ovviamente tradotti nella lingua di Dante); secondo che qualcuno ha capito cosa significa fare BRAND e trasmettere un feeling particolare attorno a questo marchio, a farti sentire diverso (presumibilmente da chi ha un PC). Ed è questo che ti colpisce, piuttosto che la grandiosità dell’insieme vetrato che spero counque si intuisca dalle foto…

Appena entrati sulla sinistra ci sono una ventina tra MacBook e iMac messi sui tavoli, tutti connessi a internet e tutti utilizzabili da chiunque liberamente, una specie di Internet Cafè aggratis dove sperimentare i nuovi Mac magari leggendosi la posta o controllando se sono arrivti inviti su Facebook. Già molto più bello di quanto succede nei nostri negozi dove se ti avvicini ad un Pc o un Mac sono allucchettati spenti e se sono accessi al massimo vedi un utilissio screensaver con password. Poi ti addentri e vedi gente in jeans e maglietta nera con una targhetta al collo e scritto “one to one trainer”. Ecchevvoddì? E che sono quelle specie di isole bar al piano di sopra?

apple Sono appunto le postazioni dove, previa prenotazione, si può ricevere GRATUITAMENTE un addestramento su un tema a scelta del mondo Apple, dalla migrazione da PC, all’uso di QuickTime o GarageBand o Safari o l’ultimo Leopard. Si può anche venire con i propri progetti o presentazioni ammezzate e chiedere consigli su come sistemare alcuni passaggi. Insomma consulenza gratis su un sacco di elementi del tuo MAC che magari trascureresti e non arriveresti mai a scoprire. La cosa bella è che attorno a questi banconi circolari ci sono dai pischelli di 10 anni alle signore di 70 e tutti sono trattati con la medesima cura gentilezza e disponibilità.

Peccato non ci fosse il MacBookAir altrimenti sarei rimasto un pò più a lungo…E invece sono rimasto tanto quanto basta per comprarmi il mitico Bluetooth Headset per iPhone, un cosino microscopico da mettere nell’orecchio che funziona benissimo ed è il solito campione di riferimento per design, funzionalità e ovviamente purtroppo per prezzo (quanti euro sono 80 sterle?!?).

Insomma se capitate a Londra io vi consiglio di andarci…

Il Ferdinando Guicciardini pensiero sul vino in Toscana: cultura tradizione e tannini del Sangiovese

Ferdianndo GuicciardiniCome già anticipatovi, la serata Poppiano è risultata particolarmente piacevole per la bella sorpresa nell’incontro con Ferdinando Guicciardini. Classe, eleganza, stile, competenza tecnica unite ad un naturale charme e autentica passione per il vino hanno stregato i presenti e offerto numerosi spunti di riflessione.

Un breve riassunto dell’impegno della famiglia dal 1119, nel vino e nella conservazione delle tradizioni toscane. Ci racconta delle tenute di Montespertoli e di Scansano, delle scelte sulle barrique e sulla “relatività” del concetto di innovazione e tradizione.

Infine un’interessante digressione sull’evoluzione e confronto tra un Colli Fiorentini e un Morellino basata sull’analisi dei tannini del Sangiovese in Toscana, mai uguali da un terroir all’altro.

Introduzione Parte 1

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Ferdinando Guicciardini pensiero parte 1
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Introduzione Parte 2

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Ferdinando Guicciardini Pensiero parte 2
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Sangiovese e Tannino [coolplayer width=”240″ height=”190″ autoplay=”0″ loop=”0″ charset=”utf-8″ download=”1″ mediatype=””]
Sangiovese in Toscana e tannino
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Il Cortile del Castello di Poppiano Chianti Colli Fiorentini DOCG 2005

 cortile poppiano chiantiFresco vivace con una nota metallica piacevolissima, si presenta con una viola carnosa e frutta tipo lampone e fragola. Ottimo su salumi speziati e carni leggere, grande serbevolezza per un vino dal rapporto qualità prezzo molto interessante: 8 euro! 

Ferdinando spende volentieri due minuti con noi per spiegarci cosa significa fare un vino d’annata e a cosa serve un vino come questo, fresco vivace e con poche pretese e soprattutto ci fa una piccola panoramica su cosa significa coltivare il Sangiovese in terroir così diversi come Montespertoli e Scansano.

Ecco qui il Guicciardini-pensiero sui vini d’annata 

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Ferdinando Guicciardini e i vini di pronta beva
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E qui la consueta “degu” del sottoscritto 

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Il Cortile del Castello di Poppiano Chianti DOCG 2005
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