Augmented Reality per il vino e il futuro secondo Gartner (e il sommelier)

Quello che faccio su questo blog e in generale come mission personale è seguire i nuovi trend informatici e le nuove tecnologie disponibili e cercare di sfruttarle per la comunicazione del vino. Si direbbe “mission aziendale” cioè. Sarà anche faticoso ma non smette di affascinarmi che magari tra qui a due anni saranno comuni le degustazioni di vino realizzate in “augmented reality” o “video web search”. Grazie a Sergio di Evoluzione Telematica, ho letto la nuova pubblicazione di Gartner che ha appena diramato un interessante report sullo stato di molti dei servizi informatici e tecnologie che adesso vanno per la maggiore, cercando di individuare il punto in cui si trovano come stato evolutivo. Ovvero se sono in crescita, se sono già al loro massimo livello di sviluppo e se hanno raggiunto una massa critica di utilizzatori.

Se cliccate sul grafico vedrete che alcune tecnologie o servizi (come il web 2.0 o il corporate blogging) sono ormai di uso comune ma tantissime sono le tecnologie che stanno nascendo e che potrebbero rappresentare il futuro della rete. In particolare per il vino sono sempre convinto che potremmo studiare qualcosa di interessante lavorando sulla “augmented reality” , con esempi già funzionanti a scopo commerciale (ricordate la Mini della BMW?)  o in futuro sulla human augmentation, ovvero che sollevate una bottiglia di vino inforcando un paio di occhiali e davanti a voi vedete tutte le info su quel vino, magari tutto quello che oggi potremmo già proiettare su un surface computer oppure i tablet pc a 3 dimensioni.

Già più vicina la video search ovvero una ricerca automatica nei video di materiali o etichette di interesse senza che sia necessario taggarle…come sempre in una fase iniziale tutto sembra facile e grandioso, poi spesso molte idee si rivelano inutili e obsolete ancora prima di diventare profittevoli e quindi non si realizzano affatto.

Staremo a vedere, io intanto mi preparo: per esempio io mi sto rifacendo i biglietti da visita, e qualche azienda sveglia di vino potrebbe cominciare a lavorare su delle nuove etichette…