Caino chez Salustri: dal lampredotto “fighetto” al maialino con polenta incatenata…e strani compagni di tavolo

Non ce l’ho fatta a inserire tutto nel post sulla verticale delle 10 annate di Grotte Rosse (in uscita oggi domenica 30 verso le 11)  perchè i piatti di Caino preparati “in trasferta” da Andrea Menichetti da Salustri (Montecucco) meritano davvero un certo riguardo.

E soprattutto vale la pena di descrivere anche se con le mie miserrime foto quanto potessero essere buoni il panino con il lampredotto servito in apertura, o il maialino al forno con polenta incatenata (ovvero con cavolo nero e fagioli) e gli spettacolari Torteli di cinta senese in brodetto di gallina e castagne (qui a sinistra nella foto, un connubbio dolce salato in cui si sentiva ogni sfumatura della farina di castagna, della cinta senese e di ogni dadino di verdura che vedete nella foto….

E qualcuno di questi piatti talmente particolari che preferisco lasciare la parola a qualcuno più competente di me in materia  (solo qualche ora di pazienza e lo vedrete). Intanto però ecco qui le foto dei piatti che mi hanno più colpito e lasciato un bel ricordo indelebile soprattutto il maialino al forno in abbinamento ad un Grotte Rosse 1999 “pescato” dalla verticale, davvero un momento magico!

E altro momento, anzi, momenti magici sono stati gli incontri fatti al tavolo e in genere il passare 4 ore con persone appassionate e genuine sempre attente alla qualità della vita.

E anche se non riesco a citare tutti, vorrei ricordare almeno la presenza della sempre dolcissima Maria Pia La Scala di Terra Moretti, Massimiliano Ciregia del Votapentole di Castiglion della Pescaia, Nicola Alocci (lettore di VinodaBurde e KelaBlu), lo staff del Pellicano (si, si, promesso vengo a trovarvi il prima possibile!) , Giampaolo Paglia, Riccardo Gabriele de Il Corriere del VIno, Riccardo Farchioni, Vito Lacerenza, il grandissimo Paolo Baracchino (da quando ho visto la sua cantina lo chiamo sempre così),  e, in un momento molto carramba anche Jo Cooke, seduto al mio tavolo e tasting coordinator di Wine Spectator(!) al quale abbiamo dovuto speigare ehm  il famoso articolo di questa estate su Kela  (poi ripreso da Repubblica e Tg 5) in cui abbiamo rivelato all’Italia la truffa dei Best Award per le carte dei vini.

Si però abbiamo anche riferito del post sui Top 100 e siamo finiti ovviamente a parlare di Franco…immaginatevi come è andata…