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Summaries of the italian post

A Menu for Hope, Lotteria di Natale per l’Africa dai wineblogger del mondo: anche Vino da Burde (cod. WB25 )partecipa con Soldera, e voi?

Come annunciato dal wineblogger numero uno al mondo Alder Yarrow, A Menu for Hope l’iniziativa dei wineblogger per raccogliere fondi per il villaggio di Lesotho in Africa quest’anno si svolgerà dal 15 al 24 dicembre con l’obbiettivo di raccogliere almeno 100.000 dollari.

Il meccanismo di A Menu for Hope è semplice ma molto blogger ovvero viene chiesto ai  partecipanti di mettere in palio una serie di premi particolari, qui quelli dello scorso anno che non siano semplici oggetti ma anche esperienze da vivere. L’elenco di questi premi (qui la lista su Vinography e qui quella su ChezPim) diviene il montepremi della lotteria cui è possibile partecipare coprando un biglietto da 10$ (direttamente dal sito che organizza, ChezPim) e scegliendo il premio per cui si concorre. Organizzazione e gestione a cura di FirstGiving (vedi sito per funzionamento della donazione).

Ebbene, quest’anno partecipiamo anche noi di Vino da Burde e ovviamente speriamo anche voi lettori, e non solo per la cena a New York con Eric Asimov (WB02) !

(clicca su Continua per vedere come…) (altro…)

Italian winebloggers get charitable too! A Menu for Hope #5 for an Italian Prize…( code WB25 )

As said by Alder Yarrow, A Menu for Hope, the winebloggers initiative for rasing fund for person who need food and water, this year will be open from 15 to 24 december, trying to get over 100,000 dollars for the village of Lesotho in Africa.

Winebloggers from all over the world will be partecipating offering prizes (see here for last year’s prizes) and everyone can try to win donating only 10$ to the cause. Essentially, it works this way, in Alder’s words: “it is a raffle, with prizes donated by bloggers. Participating bloggers post a description of their prize (which is also listed on the main Menu For Hope page) and do all they can to attract donations (made on the designated donation web site) in increments of $10. Each $10 donated becomes a ticket for the raffle, which the person donating can specify as being used towards the specific prize they want.”

This year we will partecipate, too! (and here you’ll see a list of the other’s prizesEric Asimov included!) so click on “continue” for reading what we have for you… (altro…)

Andrea Gori e Stefano Chioccioli: il Sangiovese nel mondo al Simposio Internazionale ARSIA a Firenze

Nonostante le 150 persone presenti non è stato comunque possibile accogliere tutte le richieste di presenza a questa (spero) interessante degustazione che ha messo in evidenza il comportamento del Sangiovese nel mondo e le sue reazioni ai diversi terroir e tecniche di vinificazione. Stefano si è occupato della parte tecnica mentre a me l’onore di curare la componente edonistica. Degustazione faticosa (soprattutto per i ragazzi della Delegazione di Firenze in servizio, bravissimi!) ma stimolante anche per chi è abituato tutti i giorni ad annusare questo vitigno perchè comunque non smette mai di stupire per vivacità di comportamento e carattere che viene fuori nei momenti più inaspettati…

Vi riporto qui alcune note per ciascun vino (filmati ho qualcosina ma stasera non ce la faccio proprio a metterli su, perdono!), promettendo da subito che cercheremo di bissare qualcosa del genere prossimamente in ambito AIS o qui da me da Burde! (altro…)

Tenuta San Guido Sassicaia Bolgheri Sassicaia DOC 2004

sassicaia andrea goriIl nome si fa ogni anno più lungo e complesso ma resta sempre e solo (per fortuna) LUI ovvero uno dei capisaldi imprescindibili della nostra enologia toscana e italiana. Un vino che stacca da ogni altro prodotto alle nostre latitudini per dare un cabernet elegantissimo e voluttuoso che si ispira ai modelli bordolesi (Lafite in primis) per coniugarne ricchezza di frutto ed eleganza con il genius loci bolgherese. Il risultato (per il 2004) è un vino molto femminile dai profumi dolci e speziati incastonati in un cesto di frutta di bosco nitido e distinto. Il naso è completato da sentori balsamici (menta, mirto, anice) e da terziari leggeri come pelle, liquirizia, tabacco e caffè. In bocca è già mordibissimo, equlibrato con tannini setosi e a tratti impercettibili. Acidità appena accennata e alcol misurato e persistenza tendente all’infinito completano il quadro di un vino ancora una volta impressionante per come riesce a coniugare complessità eleganza e piacevolezza di beva.
Adesso però lasciamolo in cantina per qualche anno!

Clicca qui per la degustazione del Sassicaia 2004

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Sassicaia 2004 Tenuta San Guido
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Definitely THE wine that stands out all of Italy’s Cabernet production with a blend that really seems coming out from the Pauillac and not our beloved Tuscany. But the Sassicaia in a good shape like vintage 2004 is able even to outrun the Franch cabs for warm and depth of fruit. Here we can find yet a lot of woody aromas and spicy smells coming from the long barrique aging but the fruit lays beneath. A wine that you can expect good developing with the years and coming out even better than the famous 1985 and 88 vintages

Anteprima Chianti Classico 2008: abbiamo (quasi) sconfitto il Merlot!

chainti anteprima 08Di ritorno da un pomeriggio bellissimo ed esaltante posso annunciare una grande gioia a tutti gli amanti del vero Chianti: il merlot è quasi del tutto sgominato e il principe Sangiovese è di nuovo monarca assoluto e per difendersi ha nominato suoi cavalieri i fidi Canaiolo e Malvasia Nera MAI così come oggi così presenti e tangibili, sia al naso che in bocca.
vi dicevo esaltante perchè a me il Chianti Classico piace da sempre e secondo me è la bottiglia che non dovrebbe mancare in nessuna casa italiana, almeno una volta a settimana! Per fortuna degli italiani mi pare che il Gallo abbia imboccato una strada bellissima e non più lastricata (solo) di buone intenzioni. Ho sentito aziende storiche rifulgere con prodotti eccezionali (Rocca di Montegrossi, Querciabella, Isole e Olena, San Giusto a Rentennano, Fontodi, Felsina), ho sentito piccolissimi produttori stupire per frutto e bevibilità straordinaria (La Doccia da Lamole con la loro Riserva in 3500 bottiglie da un lato e il mitico Castellinuzza e Piuca dall’altro con la sua annata 2006 lampone malvasia e fragola sangiovese da applausi e anche Setriolo da Castellina con un nerbo da vero Castellinese), grandi realtà internazionali che si sono rimesse a fare Chianti (Fonterutoli su tutti con un 2006 da antologia), realtà che saranno the next big thing come Monteraponi ( la Riserva 2004 ha preso due bicchieri rossi e del resto già la 2003 lo scorso anno era fenomenale…) o San Donato in Perano (per rapporto qualità prezzo uno dei migliori) o ancora Castello della Paneretta. Sangiovese vivo e presente come non mai a Bibbiano, Liliano (e qui grazie a Gambelli per fortuna è sempre stato grandissimo), a Casa Emma, Montemaggio
Insomma secondo me c’è di che esserne fieri e contenti. Poi ovvio ci sono ancora un pò di concentratori a giro, un pò di tagli cabernet non dichiarati e altre furbizie varie ma rispetto a quatro anni fa mi pare si sia imboccata una strada nuova e interessantissima.
Devo poi dire grazie a tutti per l’accoglienza calorosa che mi avete tributato, tra giornalisti, colleghi ristoratori, clienti, produttori, sommelier e amici vari è stato un continuo complimentarsi con me: tanto affetto e tanta felicità per i miei risultati mi hanno davvero scaldato il cuore e visto che mi avete in tantissimi confessato di leggere questo umilissimo blog da scribacchino, vi rigrazio di nuovo da questo post!

chianti 08 anteprima

Good news for the lovers of Sangiovese and traditional Chianti Classico from the Anteprima 2008 today in Florence in the Stazione Leopolda. No more tons of merlot here but instead the same old Canaiolo and Malvasia nera with their raspberry smells and vivacity giving these wines a new level of drinkability. See above in the text for the highlined wineries I liked most but I can say that overall Chianti Classico 2006 and both Riserva 2004 and 2006 have peaks of pure pleasure you have to try.

Vini Giusti 2008: Sabato 16 pomeriggio tutti al piazzale Michelangelo!

villa la vedetta

Difficilmente sabato pomeriggio avrete qualcosa di veramente divertente da fare quindi vi consiglio vivamente di salire al piazzale Michelangelo a Villa la Vedetta (tra l’altro posto bellissimo) per degustare insieme a me e Guido Ricciarelli di Spirito Di Vino alcuni tra i vini più pregiati della nostra terra in una manifestazione un pò particolare. Nel pomeriggio infatti ci sarà una piccola tavola rotonda dal tema interessante come il “Rapporto qualità prezzo dei vini in Toscana” (e già sento borbottio…) in cui interverrò personalmente e a seguito ci sarà una degustazione bendata Vibledon a eliminazione diretta dei 32 vini presenti per stabilire il vino Toscano dal Miglior Rapporto Qualità prezzo. Vi riporto qui di seguito il comunicato stampa dell’evento:

Seconda edizione ormai alle porte per “I VINI GIUSTI”. Villa La Vedetta, lo splendido Relais et Chateaux fiorentino, attende l’arrivo dei 32 produttori toscani selezionati secondo criteri di eccellenza e convenienza da Guido Ricciarelli, firma storica della rivista Spirito diVino. Criteri oggettivi, è bene sottolinearlo, derivanti dall’analisi dei punteggi e delle segnalazioni di oculatezza nei prezzi delle principali guide e pubblicazioni di settore. Questo l’elenco definitivo delle aziende che animeranno la giornata di sabato 16 febbraio 2008 ad iniziare dalle 16.30:

Agricoltori del Chianti Geografico, Marchesi Antinori, Argentiera, Avignonesi, Badia a Coltibuono, Badia di Morrona, Boscarelli, Canalicchio – Franco Pacenti, Cecchi, Col d’Orcia, Collemassari, Corzano e Paterno, Dei, Fontodi, Frascole, Marchesi de’ Frescobaldi, Il Borro, La Rasina, Le Berne, Le Cinciole, Fattoria Le Pupille, Melini, Nardi Silvio, Panizzi Giovanni, Petra, Castello di Potentino, Ruffino, Saiagricola, Salcheto, San Fabiano Calcinaia, San Felice, Fattoria Castello Sonnino.

I VINI GIUSTI 2008 si presenta come appuntamento multiforme: è anzitutto un banco d’assaggio aperto al pubblico (ticket di ingresso pomeridiano 8 euro – 30 euro dalle ore 19.30 per degustazione libera + buffet). Ma è anche giornata imperdibile per gli operatori viste le molte anteprime assolute annunciate (Vernacce di San Gimignano 2007, Chianti Classico 2006, Nobili di Montepulciano 2005 e Riserve 2004, Brunelli di Montalcino 2003) ed il momento di riflessione sul posizionamento del vino toscano nell’attuale congiuntura di mercato (una tavola rotonda sull’argomento è prevista alle 17.30). 32 campioni (un “vino giusto” per azienda) saranno poi sottoposti al vaglio di una commissione tecnica per classi omogenee di prezzo con meccanismo di eliminazione diretta. Praticamente un “Vinbledon” che porterà, come atto conclusivo della manifestazione, alla proclamazione dei VINI GIUSTI 2008.

If you don’t have something REALLY interesting to in Florence this saturday, I advise you to come in Villa la Vedetta, near piazzale Michelangelo to taste the 32 best value for money wines in Tuscany for this year. I will hold a speech (in italian, sorry) about wine and value for money and most of all you’ll have 32 producers with their wines for only 8 euro to taste. It’s also possibile to have dinner and drinking for 30euro. See you there!

WBW # 42 Italian Wine in 7 words: Dievole Chianti Classico Certosa di Pontignano DOCG 2005

Good and challenging theme this month from Spittoon and their WBW turn. An italian win described in ONLY 7 words…
Must be that we are worldwide famous for our talkativeness and willing to speak to anyone anytime anywhere about everyhting comes in our mind?
Well, let’s try…but I assure that for us is harder that for everyone else in the world!

Dievole Chianti Classico Certosa di Pontignano DOCG 2005
Faded Violet Around An Ancient Fruity Abbey
certosa pontignano
certosa pontignano

Miglior Sommelier Europa WSA: Andrea Gori prova d’accoglienza / welcome at the table

Breve accomodamento al tavolo con un pò di conversazione. Mi presento, chiedo del tavolo e offro dell’acqua. Descrivo le acqua che abbiamo in carta (Voss, Panna, Apollinaris, Ty Nant e Strathmore) e poi chiedo dello spumante. Niente nada nichts, niente bollicine da stappare e niente scena da fare…

E quindi ho buttato circa 70 euro di bottiglie di spumante aperte per prova inutilmente ( o meglio non proprio, adesso riesco perfettamente ad aprire tutte le bottiglie con le bolle senza il botto e fino a Trieste invece era il mio marchio di fabbrica!).

Here’s the test of welcoming the guests asking them about the table, introducing myself and telling about the water and the choice between 4 type of water from all over Europe), Then I asked for an aperitive and a sparkling wine and for my surprise unlike every other championship I’ve seen, they decided not to have one.  

 

Miglior Sommelier Europa WSA: Andrea Gori cambio lingua e abbinamenti / language change and pairings

Ecco qui è stato veramente il punto più basso della mia prestazione…non tanto per la risposta alla domanda ma per come mi è stata posta e per come ho reagito. Andiamo per gradi: come vedete dal video, immediatamente dopo l’abbinamento a piacere del post precedente i commensali si rivolgono a me in francese (come successe a Garbujo a Cagliari nel 2005) e, ovviamente, non capisco quasi nulla. Chiedo quindi la traduzione  e la giuria risponde che è una sorpresa

Dopo alcuni secondi (ma intanto è passato quasi un minuto) mi arriva la traduzione (“la mia signora vorrebbe meno vini”) e allora comincio a rispondere in inglese e faccio la mia proposta di abbinare un solo vino a tutto pasto, il buonissimo ed eclettico Egon Mulller Scharzhofberger Kabinett 1990 di cui abbiamo discusso approfonditamente sul forum. A metà della risposta (e quando mancano circa 2 minuti alla fine del tempo) mi si chiede di cambiare lingua al che propongo il tedesco.

Solo che ero davvero troppo cotto e stressato dai due cambi di lingua e dallo shock emotivo di essermi trovato lì di fronte a una domanda in francese  cui non avevo saputo rispondere che mi incarto e arrivo in fondo in un curioso germanglese che non so quanto sia piaciuto…

Here it is the worst part of myu performance when the guests made me a question in french as a surprise asking me to pair the food with a lesser number of wine. I wait for the translation to arrive but It didn’t come for a minute. Then they translated me the question and I start answering in English. After another minute they ask to change language and I choose german but it was a little bit late and I end up confusing english and german in a curious language mix that people didn’t like too much. My answer was to use only one wine, the Egon Muller Scharzhofberger Kabinett 1990. But the damage was done…

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Andrea Gori vs Language Change
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