#EWBC | I multimillesimati di Uberti, la scoperta del grande Chardonnay di Franciacorta

Progetto interessante e condiviso con somma gioia dei partecipanti all’EWBC in Franciacorta questo di casa Uberti, una delle aziende più in vista della zona, da sempre sugli scudi per proposte luminose e affascinanti come il Magnificientia, il Sublimis e il mini cru Comarì del Salem. Ma l’esperienza offerta ai blogger in gita dell’EWBC questo sabato era qualcosa di più particolare ovvero assistere alla nascita di una nuova cuvèe che vedrà la luce del 2013 ma che intanto sta già affinandosi sui lieviti. L’idea è proporre non un millesimato ma un multimillesimato stile Paillard o Boulard in Champagne ma concentradosi solo sullo Chardonnay più ricco e sontuoso in arrivo dai vigneti aziendali. Un tino da 31 ettolitri accoglie le annate (5) e ogni anno ne viene tolta una parte che va in bottiglia a fare un lunghissimo affinamento sui lieviti. Sboccatura (ancora da effetturare) e dosaggio ai minimi.

Evoluzione Cuvèe 5 vendemmie, tutto Chardonnay , nella botte da 31 hl.

1 cuvèe Dalla botte 2007-2008-2009-2010 (manca 2011) ancora non spumatizzato Tiglio e acacia, clementina, lieve affumicato, bocca mediterranea, agrumata e solare.
2 2002-2003-2004-2005-2006 (55 mesi sui lieviti)
Carico giallo pesca ginestra luminoso thè al gelsomino, bocca altrettanto dotata di luce, ginestra calda, finale candito.
3 2003-2004-2005-2006-2007, 43 mesi lieviti
Più freddo , lychees e vaniglia, tanto grip, finale appena balsamico, bocca da gestire bene in dosaggio
4 2004-2005-2006-2007-2008 31 mesi lieviti
Arioso gelsomino thé bianco, finale profondo balsamico
5 2005-2006-2007-2008-2009 19 mesi lieviti
Bell’equilibrio al naso, tutti elementi presenti, grillè, menta, finale deciso, molto minerale
6 2006-2007-2008-2009-2010 da solo 7 mesi lieviti
Fiori di campo e agrumi, eucalipto, appena minerale, arancio, bello in bocca , corpo e sostanza.

L’impressione è di grande ricchezza e un ottimo volume con un frutto maturo sempre molto presente e che di volta in volta va incontro ad una evoluzione nuova perchè le annate sono anche molto diverse tra loro. Di particolare sontuosità ci sono apparti la 2006-2010 soprattutto perchè l’effetto lievito (solo 7 mesi ora di sosta) non copriva il frutto e tra quelle più “anziane” la 2002-2006 dalla notevole ricchezza e un mirabile equilibrio di tutte le componenti. Quando sarà commercializzato il lievito avrà finito di cedere i suoi aromi tostati e grigliati e ci aspettiamo un vino di ricchezza rara, tenuto insieme da una acidità sempre viva, non esattamente una costante in FRanciacorta, purtropoo.
e per concludere un grande classico da un’annata notevole ovvero il

Comarì del Salem 2005 Extra Brut
Annata calda qua, molto ricca e da tenere d’occhio. Vigneto unico, bel minerale, soffice e cremoso, naso di fiori campo , rafano, minerale e lieve fumè, finale ricco ma in punta di piedi. Bello.