Monthly Archives: settembre 2007

Panama diventa il piu´grande esportatore di vino dal SudAmerica

panama
(ecco andrea gori che imita massimo di kelablu):
E tutti noi sommelier che pensavamo che fosse il Chile o l´Argentina “the next big thing” del mercato enoico mondiale…Da Panama in arrivo via Belgio in Germania vino per 30 milioni di euro proprio dal piccolissimo stato centroamericano. Ma aspetta un attimo…vino da Panama? e cosa sono quei sacchetti in mezzo alle casse di vino?
Solfati? Tannini? Acido tartarico da aggiungere per sofisticare il vino? Macche´, 400 chili di COCAINA da tagliare!
Per fortuna, la geografia del vino internazionale non deve essere riscritta…
Comunque bravi ai portuali tedeschi di Bremerhaven che si sono insospettiti con tutto questo vino in arrivo da Panama…la prossima volta consigliamo ai signori spacciatori di mettere la coca in un container in arrivo da un altro paese!
Da Bild, da N24 da Nzz
e pure (incredibile) da Zoll.de, il sito ufficiale della dogana tedesca…
cocaina panama

Feinschmecker incorona Le Torri Chianti Colli Fiorentini!

fainschmecker Sono qui in Germania e ne approffitto per documentarmi su usi e consumi di vino dei miei parenti acquisiti e scopro che Feinschmecker, il Gambero Rosso tedesco, nell´ultimo numero presenta una selezione di Chianti e Chianti Classico e stila una interessantissima classifica per qualita´prezzo.
Con mia grande soddisfazione, ma non sorpresa, ecco che al primo posto di 68 vini degustati alla cieca in quel di Amburgo alla presenza anche di Mario Zini de “La Scala“, si e´classificato il Chianti Colli Fiorentini dell´Azienda Agricola Le Torri in quel di Barnberino Val D´Elsa. Ve ne avevo gia´parlato qui e non posso che ri-fare i miei complimenti ai Campiglioni per l´ottimo e coraggioso lavoro che stanno svolgendo per portare i Colli Fiorentini alla ribalta internazionale.
Ancora piu´significativo per me e´l´articolo che accompagna la selezione con un´analisi degli uvaggi del Chianti e una non tanto velata critica all decisione di permettere nel Chianti Classico fino al 20% di uve internazionali.
Per la cronaca e per la vostra curiosita´, la classifica completa e´:

1 Le Torri Colli fiorentini 2005
2 Torre alle Tolfe Colli Senesi 2005
3 Piecorto Chianti Classico 2005
4 Fattoria di Basciano Chianti Rufina 2005
5 San Fabiano Calcinaia C. Classico 2005
6 Agricola San Felice C.Classico 2005
7 Fattoria di Grignano Rufina 2005
8 Borgo Salcetino C. Classico (Radda) 2005
9 La ginestra C. Classico 2005
10 Palagetto Colli Senesi 2005

Prezzi dai 7,95 euro delle Torri e i 9,95 euro del San Felice (prezzi sullo scaffale in enoteca ad Amburgo)

La classifica si commenta da sola: laggiu´nel Chianti Classico svegliatevi o Rufina e Colli Fiorentini e Senesi vi salutano!

Abbinamento per tradizione: Birra (tedesca) e pesce (del mare del nord)

mare nord birraDato che mi e´capitato di essere diventato relatore AIS abilitato per Birra e Distillati (materia bellissima purtroppo presa sottogamba da molti sommelier) ogni volta che sono in Germania divento sommelier della birra e vado ad assaggiare le produzioni locali piu´interessanti. Produzioni che purtroppo sono per lo piu´riservate al mercato (enorme) interno e poche delle birre che si vedono qui arrivano sui nostri scaffali. Se si eccettuano le bavaresi e l´onnipresente Becks (che tra láltro e´proprio di qui vicino, Brema, dove sono atterrato ieri), all´estero le birre tedesche non godono ne´di un mercato di massa come molte Pils e Lager australiane e americane ne´hanno la popolarita´”underground” delle birre belghe (trappiste, gueze & co.).
So di incorrere nelle ire e nei potenziali attacchi di Schigi a parlare di birra in un blog ma vi assicuro che dopo una frequentazione assidua (per dolci motivi familiari) della crucclandia, non riesco praticamente a bere birra se non tedesca! E qui San Kuaska mi ha gia´scomunicato, e pure Spaghetto alias Daniele Merli di Hobbybirra.it.
Sara´perche´qua e´un po´ simbolo del bere quotidiano come il fiasco di Chianti di qualche anno fa, sara´che la lego sempre a mia moglie, sara´perche´e´molto diversa dalla classica birra inglese o irlandese, sara´perche´mi fa pensare ai paesaggi malinconici e solitari del nord europa ma ha un fascino speciale che nelle altre birre (per ora) non trovo.
Per chi non sapesse come il Mare del Nord, vi dico solo che per stare in riva al mare si e´comunque obbligati a stare negli strandkorb, cioe´dei cestini da persone di legno e paglia dove ci si siede e ci si ripara dal vento patagonico che altrimenti ti congela. Lo giri via via a seconda del sole e ne esistono versioni iperaccessoriate, ovviamente anche con predisposizione per notebook e simili. strandorb. Se andate sul sito, capite come mai tedeschi e giapponesi vanno dáccordo…guardate questo konfiguratore di strandkorb!
La prima che mi e´rimasta nel cuore e´la Jever che ovviamente ha un sito tutto in tedesco pero´molto ben fatto e navigandoci potete scoprire quanta creativita´serva per creare un brand riconoscibile in un paese che ha piu´birre che sindaci…
gamma jever
Tralasciamo le Jever per bimbi e per teenager, l´unica da considerare e´quella a sinistra ovviamente! Il colore e´veramente dorato, lucidissimo e convincente, con riflessi cangianti intriganti. Spuma bianchissima di media consistenza. Ti colpisce subito al naso per via di un sapore di grano dolcissimo subito smorzato da una nota metallica ematica penetrante. Poi note luppolate molto evidenti e un fruttato fresco con accenno floreale di glicine. Insomma, una vera meraviglia che ti entra nel naso e non ne esce piü´. Ma la vera magia e´in bocca con un amaro coinvolgente dovuto al luppolo che con quest´acqua particolare reagisce estraendo piu´olii essenziali di altre. Non ho una misura precisa ma credo siamo sui 25-30 Ibu.
Retrogusto penetrante e freschissimo, lascia la bocca estremamente asciutta tanto che e´quasi un peccato berla da sola. Il matrimonio d´amore secondo me e´con una specialita´del luogo ovvero l´anguilla affumicata. Viene mangiata a mano, spezzando il capo e sbucciando la pelle tirandola e poi rosicchiandola come se fosse una pannocchia di mais. Con tanto di grasso dolcissimo che ti cola sulle mani e su tutto il viso. Senza una birra cosi´amara e fresca sarebbe impossibile mangiarne piu´di meta´. E invece in queste ex baracche di pescatori dove si mangiano oggi le anguille affumicate, ti capita di buttarne giu´anche un paio, con ovvio contorno di bratkartoffeln, cipolle arrostite e pane scuro imburrato. spieker
Grasso, untuosita´persistenza gusto olfattiva notevole…anche da manuale AIS per un cibo cosi´servono acidita´, intensita´olfattiva e gustativa lunghe e una sensazione amaricante nella birra che contrasti la dolcezza elevata dellánguilla.
E vi assicuro che una volta provata questa accoppiata in un posto come Der Spieker tempio locale di questo cibo, cambierete idea su molti aspetti della birra e del pesce! Pensate che addirittura dopo il mio matrimonio qui in terra tedesca, alla sera sono venuto proprio qua, ancora in abito da sposo.
aal

MeMe – non sopporto queste cose!!!

In genere non sopporto queste specie di catene di SantÁntonio ma dato che l´invito mi arriva in maniera cosi´ufficiale da Slawka e da Rovino di Esalazioni Etiliche, mi e´difficile rifiutare eppoi se i blog sono persone…
Ecco gli 8 elementi fondamentali e imprescindibili della mia vita:

Vino e cibo: poteva non essere cosi´? Il vino e ´entrato tardi nella mia vita (intorno ai 29 anni) ma pare destinato a restarci per un bel po´di tempo! E se devo portarmi un vino su un isola, basta che sia un bel sangiovese toscano (meglio se Brunello di almeno 10 anni fa, Cab e Merlot e Syrah li lascio al resto del mondo). Il cibo va di pari passo e quasi mai senza il di cui sopra. Da famiglia di ristoratori la quale appartengo, fa parte di me (in senso anche fisico) piu´di quanto riesca ad ammettere. Non sono un talento ai fornelli ma a casa mia cucino sempre e solo io e mi da un piacere terapeutico il cucinare e trasformare gli ingredienti in qualcosa che e´di piu´della somma delle parti.
Famiglia: il mio meridiano di riferimento e l´unica cosa fissa attorno a cui provo a far tornare le 20mila cose che metto in campo ogni giorno. Senza mia moglie e i miei due pargoli italo-tedeschi non saprei dove andare e soprattutto dove tornare.
Gente:sono un tipo comunicativo e come direbbe Begbie di Trainspotting “mi faccio di gente” ovvero da solo riesco a stare davvero poco. Anche perche´parlo in continuazione e farlo da solo fa uno strano effetto sugli altri.
Scout: sono stato lupetto, esploratore, rover per 12 anni e poi capo per altri 10…una esperienza fondamentale per la mia maturazione personale, caratteriale, professionale e religiosa. Non aspetto altro che Malwin abbia 8 anni per ricominciare…
Natura: come teatro e come spettacolo in se´, dai vulcani (ah ah slawka mi sono pure visto quelli delle Hawaii e lo Stromboli due volte!) ai cieli stellati, dai torrenti dove facevo torrentismo e rafting ai sentieri che percorro per fare trekking, in patagonia come sulle apuane toscane.
Musica: fino a poco tempo fa ero pure BurdeDJ semiprofessionista e macinavo cd su cd. Ora ho la mia CC su iTunes e ogni tanto controllo léstratto conto…ascolto di tutto ma la musica del cuore e´il Death Metal svedese (Dark Tranquillity, In flames e At The Gates su tutti) e Metallica e Iron Maiden qualsiasi str…. facciano. Escursioni punk e dark e brit rock (Placebo, Muse) ma sono solo divagazioni.
Internet e social media: in qualsiasi forma (cellulare, xbox live, nintendo ds, pc) e luogo, ma basta che sia connesso al mondo, unico modo che ho per soddisfare la mia innata curiosita´sullo scibile umano e sulle innumerevoli forme di creativita´che l´uomo esprime.
cinema: anche con due bimbi piccoli riesco a vedere almeno 2 film la settimana, la TV non la vedo piu´da un pezzo quindi un po´di tempo per la settima arte lo trovo sempre. Ovviamente guardo di tutto dai film indipendenti americani ai blockbuster tipo Transformers o i Fantastici 4, commedie romantiche e dark, tarantino e horror estivi, film italiani sperimentali e mallopponi coreani (Ferro 5!) Torturatemi pure ma un genere preferito non riesco a trovarlo! Forse un autore, Charlie Kaufman, lo sceneggiatore di Ethernal Sunshine of the spotless mind per i drammi e Judd Aptow (40 anni vergine) per le commedie. E di sicuro qualcosa che NON vedro´mai sono i cinepanettoni, neanche per fare un´uscita in compagnia per tradizione “natalizia”, mi deprimerei troppo!

fatto?
basta cosi´?
Slawka e Rovino, e´l´ultima voltaaaa!!!

Vino sempre piu´virtuale: ecco Sim Vin

win educatione
I videogiochi o comunque simulazioni sul vino si moltiplicano! Dopo l´atteso Beginner Wine DS che ormai ha fatto il giro dei blog italiani e non, ecco che grazie a Fermentation apprendo l´esistenza di Sim Vin, mi pare molto simile al nostrano My Wine Farm segnalato da Sorsetti una settimana fa. Pero´My Wine farm mi pare piu´carino e curato e soprattutto piu´localizzato sull´Italia. mywinefarm
Sempre su WineEducation c´e ´anche un simpatico Trivial sul vino, VinTriv.
E gia´che ci siamo, pure noi italiani abbiamo il nostro Trivial sul vino, quello di Alter-Eno che per fortuna e´cartaceo e si presta ad essere giocato in compagnia magari di amici e di una bottiglia di buon vino, vi immaginate invece giocare a questi virtuali da soli con un bicchiere di vino in mano???

Oreno IGT Toscana 2004 video tasting with subtitles

oreno Here it is, our 2004 champion, the highest italian wine in the Wine Spectator 2006 Chart of the top 100 wines. In that ranking the 2003 was rated 95 points and reached number 5 in the rank. This 2004 for us is even better with powerful and seductive aromas of fruit and spice, tons more elegant than the 2003 counterpart.
But, hear and see for yourself in our video wine tasting!

Gocce di Grappa su di me…(29-30 settembre, Colle Val d’Elsa)

anag logoSapete bene che noi sommelier non ci limitiamo a degustare sorseggiare e decantare vini e simili ma ci spingiamo spesso anche più in su nel senso della gradazione alcolica. Lo scorso Aprile, grazie a Paola Soldi, vicepresidente Toscana Anag e grazie alla disponibilità di Maurizio di Enotria wine bar ho potuto seguire un interessantissimo corso di degustazione di distillati e grappa in particolare. Corso che si è rivelato fondamentale non solo per conseguire l’abilitazione AIS a relatore su Distillati ma anche e soprattutto per farmi scoprire un mondo che si limitiva (prima) a cercare di distingure una grappa cosiddetta “morbida” da una “secco”… Ecco, l’ANAG Firenze organizza per il 29-30 settembre una bella manifestazione a Colle Val D’Elsa con degustazione di Grappa ma non solo manifestazione Gocce di grappa
Di seguito gli orari e gli eventi principali della manifestazione, qui trovate invece il programma completo.

Orari Gocce di Grappa
Sabato 29 settembre dalle 16 alle 24
Domenica 30 settembre dalle 15 alle 21

Degustazioni al Banco di Assaggio ANAG
€. 5,00 acquisto del calice Anag
Saranno consegnate schede di valutazione a tutti i degustatori per un giudizio di gradimento

Degustazione in abbinamento Grappa e Cioccolato
Domenica 30 settembre alle ore 18

Abbinamenti di Sigari toscani e Grappa
Sabato 29 dalle 21,30
Domenica 30 dalle 17,30

Vi ricordo inoltre che negli orari di apertura degli stand sarà possibile visitare la Mostra-rassegna storica dell’alambicco “Museo Navarini di Trento”, allestita negli spazi del Palazzo dei Priori, in via del Castello, che offrirà ai visitatori l’opportunità di ammirare distillatori storici e contenitori per distillati in rame, e di assistere alla distillazione dal vivo. La manifestazione coinvolgerà anche il Museo del Cristallo, nella parte Bassa di Colle di Val d’Elsa, con un’esposizione di calici e bottiglie per distillati, in cristallo, allestita con la collaborazione del Consorzio del Cristallo.
Io dovrei farci una scappata domenica mattina, se venite fatemelo sapere!
Dato che sono in germania fino a martedi´purtroppo non ci potro´essere ma mi raccomando, raccontatemi!!!

Deutschland Tour Autumn 2007

germany pfalz Potrà essere il momento sbagliato per andare una settimana dai suoceri in Germania (terra dei Riesling più buoni del mondo) ma in realtà per me è sempre un momento speciale, specie perchè finalmente mi posso mangiare nella maniera tradizionale (ovvero a mani nude e mordendola come se fosse una pannocchia di grano) le anguille affumicate con la Jever in abbinamento tradizionale…e al termine del pranzo lavarmi le mani nella grappa locale (momento mitico! ma altrimenti uno puzza di fumo per due giorni eppoi da bere non è che sia granchè).
stemma oldb
Se qualcuno si chiedesse dove diavolo è Oldenburg, ridente cittadina quasi marittima (grazie ad un fiume navigabile, l’Hunte) della Bassa Sassonia (vicino Groeningen in Olanda) ecco si trova qua oldenburg.
Oldenburg vive di pastorizia (è strapieno di mucche ovunque) e prodotti derivati. Qui in Italia capita spesso di trovare un tipo Edamer con il logo di Oldenburg e pure il latte da macchia per il caffè da Burger King in Italia viene da qui (o almeno il Burger King di firenze sud).
Altre attività sono l’allevamento di alberi che per la maggior parte vanno in Giappone (non chiedetemi perchè!) e poi asparagi (qui la stagione degli asparagi è un evento con sagre e menù a tema in ogni casa e ristorante).
Famosa per aver dato i natali a Horst Janssen, grafico e artista cui è dedicato un bel museo dall’architettura interessante.
hanssen.
Si lo so, non mi metto a disquisire di arte e simili, però due o tre foto delle anguille e della altre prelibatezze del mare del nord (il krabbenbrot! ) ve le beccate di sicuro! E troverò modo di fare un piccolo giro per birrerie che quassù hanno un sapore luppolato amarognolo spiccatissimo molto piacevole e ricercato in tutta la Germania (però purtroppo in Italia non le esportano…).
Burde ovviamente rimane aperto per tutto il tempo e al mio posto trovate mio fratello sommelier professionista Paolo Gori (pure meglio di me e meno logorroico) e mia cugina acquisita Maria Luisa che sta iniziando il terzo livello AIS in questi giorni, per cui non rimarrete senza vino!

Gita nella mecca dei sommelier: il Parco dei Principi!

andrea romaCome sapete oggi sono stato a Roma nella lussuosisima sede romana dell’AIS, nel mitico Parco dei Principi a Villa Borghese. E parlare di mecca non è esagerato visto che ci passano personaggi del mondo del vino (ad esempio oggi ho incontrato l’amico Luca Gattavecchi, presidente del Consorzio del Nobile di Montepulciano mentre parlava con FMR e mi ha pure fatto fare un figurone salutandomi calorosamente…), fior fior di relatori e docenti AIS (Daniela Scrobogna che cura le più belle serate di degustazione e scrive su Bibenda e Duemilavini) nonchè bottiglie incredibili e…Pamela Prati (che mi dicono abita lì e non si beve).
Eravamo lì con 2 bottiglie bendate e 25 domande per la prova di selezione per le semifinali del Campionato Italiano di Sommelier Trofeo Berlucchi di cui ho già parlato. Oggi è andata benino ma la concorrenza era molto tosta tra Davide Staffa fresco secondo classificato al Premio sul Sagrantino e Davide Merlini dell’Hostaria dell’Orso di Marchesi a Roma, già nominato agli Oscar del Vino come miglior sommelier nel ristorante 2005 (e ha solo 22 anni). Completavano il quadro Rudy Giuliani dell’Enoteca Pinchiorri e il sommelier de Il Pagliacci di Roma, una stella michelin e cantina da paura e non ultimo un campione del mondo Barman categoria Long Drink quale il vulcanico Andrea Balleri della Grotta Giusti terme di Montecatini.
Il qui presente vaso di argilla in mezzo a quelli di ferro spera di aver fatto almeno decentemente e che aver scambiato alla cieca un Riesling italico per un Gavi non sia un errore tanto tremendo.
Sull’altro degustato alla cieca invece sono andato meglio e meno male visto che si trattava del Caccia al Piano Rhuit Hora da Bolgheri (che ho pure in cantina!): non ho ovviamente indovinato che vino era ma almeno ho detto che c’era merlot cabernet e syrah (quest’ultimo fortissimo con un pepe bianco un pò coprente).
Completavano la prova 25 domande delle quali ve ne riporto 3 che sottopongo alla vostra cultura enoica:

1. Nominare tre sinonimi di Cabernet Franc
2. Quali di questi 4 Chateau sono Cru Bourgeois: chateau chasse spleen, chateau cos labory, chateau calon segur, chateau castera
3. In quale regione della Spagna si trovano Rueda e Ribeira del Duero

Parlavo di mecca e non esagero, praticamente ogni sera ci sono degustazioni e verticali emozionanti. Tutto il calendario lo trovate qui, scaricando il pdf del catalogo avrete notizia degli eventi da oggi al prossimo gennaio. Io per esempio sarò a Roma il 18 dicembre…e dove me li posso bere se no questi vini?!?

CHÂTEAU CHEVAL BLANC 2003 – Saint Emilion
CHÂTEAU HAUT BRION 2003 – Graves
CHÂTEAU MOUTON ROTHSCHILD 2003 – Pauillac
CHÂTEAU LAFITE ROTHSCHILD 2004 – Pauillac
CHÂTEAU MARGAUX 2001 – Margaux
CHÂTEAU LATOUR 1999 – Pauillac

e per 150 “euri”…

La nostra prima vendemmia – Our First Vintage

vendemmia 1 Negli Stati Uniti c’è la mitica e ai nostri occhi inutile scena di padre e figlio che si tirano una palla da baseball con i guantoni d’ordinanza mentre nella vita di un sommelier credo che la scena altrettanto sdolcinata e mielosa equivalente sia quella della vendemmia insieme al proprio figlio…E per inciso oggi è stata non solo la prima vendemmia insieme ma la prima in assoluto per tutti e due!
Da indegno toscano quale sono infatti è stata la prima volta che mi sono calato nella realtà agricola fatta di appiccicume, motori, vespe, mota, caldo, secchi di plastica, fatica e urlacci vari che passa sotto il nome di vendemmia.
Insomma quella roba che vi consiglio di seguire da qui.
Ovviamente mi sono divertito un sacco e ringrazio la famiglia Livi la cui bellissima casa al Pian dei Giullari sopra Firenze è stata teatro dei nostri primi tagli. E di una continua sfilza di domande su com’era l’uva, che vitigno mi sembrava, cosa si doveva scartare e via dicendo, tutto quello insomma che avreste sempre voluto chiedere ad un sommelier in campo ma che non avete mai chiesto perchè era troppo occupato a degustare vini ruffiani e fighetti vestito da pinguino imperiale in qualche ristorante stellato.
Dopo aver ben dimostrato la mia ignoranza in campo agrario (nonostante la laurea in genetica vegetale!) per fortuna c’è stato anche il pantagruelico pranzo di fine vendemmia con immancabile vino della casa che sono stato “costretto” a degustare.
Faceva uno strano effetto dissertare in pubblico su di un prodotto amatoriale con davanti proprietario e cantiniere assetati di sangue e pronti a sbranarmi per difendere la loro creatura, però il vino ne è uscito benissimo. Un bianco malvasia trebbiano di corpo, ben equlibrato con profumi pieni e maturi di pesca e ginestra che non sfigurerebbe in bottiglia.
Così come il rosso dal profumo di ciliegia e fragola croccanti, non starebbe male in qualche bottega di vino sfuso come “vino speciale”. Qui ovviamente la % in vitigni non era così chiara ma a parte sangiovese e canaiolo di rigore direi che c’era pure un filo di cabernet, (impressione in parte confermata da alcuni grappoli allungati e acini piccoli che ho visto in vigna).
E la vendemmia 2007 come promette? Visto che l’Italia è un paese fatto da 56milioni di agronomi che sparano stelle e stellette sull’andamento della vendemmia già da agosto vi dico che secondo me promette molto bene e anche l’espressione di Malwin all’assaggio dell’uva, parla molto chiaro. vendemmia 2
E dato che il vino si fa in vigna…

Tuscany’s equivalent of the USA moment in which father and son use to play baseball to speak about life is the moment of the vintage. Today was mine first and my son’s first too! We were guest in my friend Livi house in Pian de Giullari in Forence (10 minutes from piazzale michelangelo) and I found myself in the middle of the vineyard cutting grapes and answering a lot of question abour wine, enology, fermentations and grape variety. You know, every damned question you ever wanted to ask to a sommelier but you couldn’t before because sommelier use to go out only at night in restaurants dressed like imperial penguins. But the most terrible moment was when I had to taste the house wine in front of the vineyard owner! Luckyly the wines were not so bad, and the white was quite good! Fortunately, the lunch was totally italian style with every kind of food and things to do.
How is the vintage 2007? Got some money to invest in wine blue chips? In my opinion really really good but for this, my son’s face eating the grape counts more than a thousand words…