Monthly Archives: maggio 2009

Andrea Balleri Miglior Sommelier della Toscana!!! Finalmente dopo 4 anni di secondi posti…

Finalmente Andrea Balleri riesce a centrare l’obbiettivo del Miglior Sommelier della Toscana! COn un grande scritto con cui aveva già distanziato gli avversari, sul palco mette a frutto l’esperienza di 4 anni di concorso sfoderando la miglior prova di sempre con toccchi di classe come “Gradisce un sigaro nella sala apposita, abbiamo un Rhum perfetto in abbinamento” e l’inidicazione di un metodo classico spagnolo sul menu, si aggiudica puntualmente il titolo davanti a Gabriele de Carlo dell’Enoteca Pinchiorri, anche lui in netta crescita e Daniele Arcangeli di Pisa. (altro…)

I vincitori Oscar del Vino Bibenda 2009: Franceschini miglior sommelier e Carlo Cambi miglior giornalista, Vissani miglior ristorante 2009

Appena resi noti i risultati del Premio Internazionale del Vino di Bibenda AIs Roma, direi molto tradizionalisti e “classiche” come scelte, quasi un pò conservatorie:

Miglior  vino BIANCO: Felluga, Terre Alte
Miglior  vino  ROSSO:d’Alceo Castello dei Rampolla
Miglior  vinoROSATO:  Rogito Cantine Notaio
Miglior  vinoSPUMANTE: Annamaria Clementi Ca del Bosco
Miglior  vino DOLCE:  Diamante Tasca d’Almerita
Miglior  vino ESTERO: S Salon 1997
Miglior  vino RAPPORTO Qualità/Prezzo: Pian del Ciampolo Montevertine (slurp!)

Miglior AZIENDA: le Macchiole
Miglior GIORNALISTA: Carlo Cambi
mIGLIOR RISTORANTE: Vissani
Miglior SOMMELIER: Roberto Franceschini del Ristorante Romano di Viareggio (altro…)

Schafer-Frohlich – Nahe – Riesling QbA 2006

La valle della Nahe è famosa per i suoi Terreni di porfido che danno note di mineralità molto singolari e fredde. Qui la predominanza è quasi un odore di talco floreale, note di pietra bagnata e fiori primaverili. Presente nei terreni anche ardesia e questo significa una nitidezza di frutto e di fiori impressionante, tutto però costantemente sotto una lente fredda e quasi glaciale. Il fascino è indiscutibile ma molti potrebbero restare poco colpiti da tante freddezza di note. (altro…)

Concorso Miglior Sommelier Vini Dolci ad Excellentia in Umbria 11 Giugno, ma iscrivetevi subito! (entro il 31 maggio)

Fa sempre piacere ricevere comunicazioni di iniziative brillanti e originali sul vino e quest’anno la bella manifestazione Excellentia “vini dolci only” organizzata a Perugia all’interno del complesso della facoltà di agraria, in borgo XX giugno dall’AIS Umbria si arricchisce di un interessante concorso per Sommelier dei Vini dolci, categoria sempre difficile da proporre al cliente che spesso a fine pasto preferisce sorseggiare il vino rosso rimasto e non appesantirsi con un dolce.

Che invece mai come ora sono stati leggeri, poco alcolici (spesso) e soprattutto così poveri di solforosa che creava spesso qualche problema di digeribilità. I tempi sono cambiati e i prossimi 12-13-14 Giugno a Terni potrete verificarlo di persona. (altro…)

E’ ufficiale , assaggiatore di Grappa ANAG anche io, ma mai come Camilla! E intanto se volete sapere quali sono le grappe migliori d’Italia…

Mai incontrato nessuna come lei, in fatto di corsi e concorsi è praticamente instancabile e sempre bravissima. Oltre al Miglior Sommelier non professionista della Lombardia lo scorso anno, Camilla Guiggi si è anche aggiudicata la prima edizione di Miglior Assaggiatore , sempre per la Lombardia.

Per me, neo laureato assaggiatore di Grappa (grazie alla delegazione Fiorentina, nella foto vedete Paola Soldi nel nuovo libro di tecnica di degustazione) , un traguardo parecchio lontano ma con un pò di esercizio magari…

Mondo affascinante e molto più complesso di quello che si pensi la Grappa, distillato italiano vanto nel mondo ma conosciuto pochissimo da noi, e spesso purtroppo bevuto di fretta e senza apprezzare molte delle sfumature che può regalare, a patto che ci si avvicini con attenzione al bicchiere, che sia servita alla temperatura giusta e che soprattutto sia un prodotto degno del nome di “Grappa”. Come ad esempio quelle recentemente insignite di premi nel recentissimo concorso Acquaviti d’Oro.  E anche nel video qui sotto dove parla anche l’amico e presidente ANAG Lombardia Marco Grassi. (altro…)

Tra Bolgheri e Carmignano (a Lucca e a Prato) un weekend diVino in Toscana

Fine settimana intenso e chi viene in Toscana per il ponte non può lamentarsi dell’offerta enoica. Oggi e domani DiVini Profumi  a Prato nel bellissimo Chiostro di San Francesco in pieno centro (e vicinissimo a Mattei così vi comprate due bruttiboni appena usciti dal forno) anteprima del Carmignano 2006 e dei vini della provincia di Prato (e relative grappe!), una nicchia sempre più viva e di qualità altissima (vi bastano Capezzana, Pratesi, Piaggia, Terre a Mano e Villa di Bagnolo?).

A Lucca, ex-Real Collegio,  invece anteprima dei Vini della Costa con Capatosta, Tenuta Lenzini e vari big come Argentiera, Sassicaia, Ornellaia. (qui il programma completo di sabato e domenica). (altro…)

JJ Prum – Mosel – Riesling – Graacher Himmelreich – Spatlese – 2004

“Il Regno dei cieli a Graach” e in effetti il nome del vigneto non è così bugiardo in fondo. Ancora giovanissimo ma al naso già l’idrocarburo si fa strada in un tripudio di erbe di campo, sambuco, gelsomino e acacia in fiore. Note balsamiche e mentolate e accenni di pepe rosa e ribes bianco compongono un quadro solo appena accennato ma già ricchissimo che fa intravedere un futuro radioso, anche in una annata non memorabile. (altro…)

Chianti Classico 1997: fu vera gloria? Scopriamolo con il grande Ernesto Gentili

Ogni volta che ho la fortuna di assaggiare qualche vino con Ernesto ( nella foto di Riccardo Farchioni) mi capita qualcosa di strano, ovvero me ne sto zitto in disparte a prendere appunti tante sono le sfumature ancora per me imperscrutabili che il curatore della Guida Espresso dei Vini riesce a cogliere in un vino.

Ecco se dovessi scegliere una persona a cui chiedere se davvero il mitico e celebratissimo 1997 è stato davvero l’annata del secolo (passato), non riuscirei a pensare a palato migliore del suo. (altro…)

Come è suddiviso il Chianti Classico: esistono DAVVERO i terroir di Castellina, Radda, Gaiole, Panzano, Barberino Val d’Elsa?

Mi piacerebbe tanto poter rispondere così su due piedi ma per ora si è sempre pensato che le differenze di vitigno (taglio con merlot o cabernet e/o canaiolo e colorino) siano comunque più forti del terroir, per non parlare dell’affinamento in barrique o botte grande e le altre infinite varianti. Eppure ogni tanto fa capolino nella coscienza del degustatore, qualche tratto comune riconoscibile ad una zona di quel mosaico geologico e antropologico che è il Chianti Classico e che fa pensare che invece qualche differenza ci sia. (altro…)