Champagne rocks! Wine&Music alla prova delle bollicine francesi, ecco come è andata

Gossip, Editors, Tina Turner, Simple Minds, 009 Sud Sound System…ne avevamo accennato anche lo scorso anno che nella teoria dell’abbinamenot vino e musica la bollicina è per forza di cose rock ed eccoci quest’anno a scoprire (qui il video con la “teoria“) le affinità tra la petillance francese per eccellenza e la musica rock di artisti rock. Vediamo come è andata domenica sera questo insolitissimo aperitivo a base Pommery e Henriot , le due maison presenti al Festival (però cavolo già due case di champagne che intervengono a Degustibooks….si vede che stiamo crescendo!).

Pommery Brut Noir & Gossip “Heavy cross

La percussione battente ricorda visivamente la collanina di bollicine e il rumore di quando si versa lo champagne, è quasi onomatopeico… tutto il brano si basa su veloci giri di chitarra elettrica, e pure le frequenze vocali sono tutte orientate verso i colori della gamma del giallo e del verde.

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Pommery Brut Rosè & Simple minds “Rockets

I giri di tastiere e la calda voce di Jim Kerr donano rotondità a questo brano rock, tutto incentrato sugli assoli di chitarra elettrica, i colori del vino possono virare quindi verso frequenze più “calde” come appunto quelle del rosa. Siamo ancora di fronte ad un brano definibile “mono music mind” che quindi rispecchia le note nette e semplici di un rosè brut.

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Pommery Springtime Brut Rosè & Editors “Smokers outside the hospital

Per il secondo rosè in degustazione il brano rispecchia il ragionamento precedente. La maggiore complessità dello champagne viene abbinata al tema principale del brano, più complesso dell’antecedente, anche grazie ad una timbrica sonora accattivante ed alla pausa ritmica verso la fine della canzone. Il campo è ancora quello del “mono music mind”.

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Henriot Brut Rosè & 009 sound system Speaks to angels

Parte ritmica più rilassata rispetto i brani precedenti, permettono di spostarsi verso frequenze un po’ più alte, sempre rimanendo in un approccio di “somiglianze di famiglia” che abbiamo definito rock per lo champagne. I frutti che si possono abbinare a questo pezzo non sono più gialli e verdi, ma virano verso l’arancione. È l’ultimo abbinamento che possiamo assimilare all’approccio “mono music mind”.

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Pommery Falltime Extra Dry & Tina Turner “Goldeneye

Con uno champagne leggermente abboccato, cambia l’accostamento musicale, che diventa di tipo “multi music mind”. Accanto ad un disegno ritmico ben definito, l’inconfondibile voce di Tina Turner è libera di spaziare in ottave e divagazioni al tema, così come le note organolettiche del vino, dall’esame olfattivo a quello gustativo, si dipanano in maggior variazioni grazie al dosaggio che regala sensazioni diverse che si sommano a mineralità e freschezza dando un quadro più suadente e coccolante, quasi come il rumore delle foglie che cadono d’autunno, “falltime”, appunto.

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