Dove mangiare sulla costa livornese| e come ci si sta allo Scoglietto, deh?

La risposta è la stessa che potete leggere sulle magliette dei ragazzi che lavorano qui, ovvero “alla grande” e non solo per la bellissima piattaforma in mezzo al mare, lo scoglietto appunto, attrezzata di ombrelloni e base notevole di partenza per soddisfacenti sessioni di snorkeling in mezzo a scorfani, ombrine e quant’altro si può vedere sui bei fondali di Rosignano. Si sta alla grande anche e soprattutto per come si mangia e come si beve al ristorantino giusto dietro gli ombrelloni…Gran parte del merito va a Claudio Corrieri che ha saputo nel tempo e grazie a mirabili frequentazioni tra i suoi ombrelloni (come il noto direttore di una guida dei vini italiani) costruire una cantina interessante e vasta con punti di forza le tre B della costa toscana ovvero Bollicine (Champagne soprattutto) BOrgogna  Bolgheri. Tra le chicche di Bolgheri, a parte i soliti nomi, vi segnalo che solo qui in Italia potete bere il vino del podere Kappa, ambito bolgherese dall’etcihetta molto particolare e dal gusto vivace e accattivante come pochi, altrimenti in vendita solo in Austria.

Per il nostro pranzo, di assoluto relax all’aperto in terrazza sotto il canniccio bianco, con il giusto venticello e il rumore della risacca nelle orecchie, Claudio ci ha servito un Jaquesson 734, giuggiolone il giusto, dolcino ( 5gr litro) ma assolutamente piacevole e perfetto sui crudi in antipasto (ottime le seppie e i gamberetti). Proseguiamo con dei notevolissimi gnocchi alla rana pescatrice e un buono spaghetto ai polpetti e qui interessante uno Chablis 2008 Jean Paul e Benoit Droin, che peccava forse in acidità, ed eccellente un Riesling “Jacobus” Rheingau trcoken di Peter  Kuhn, ricco speziato candito e minerale (biodinamico…) quanto basta per solleticare il palato già smosso in positivo dalla rana pescatrice e la fragranza degli gnocchetti mignon.

Per secondo urge provare il cacciucco e allora il Pinot Nero è d’obbligo: dalla mirabile annata 2005 di Borgogna ecco il Marsannay  Longeroies  2005 di Renè Bouvier classico speziato caldo, incalzante e un pò corposo, non elegantissimo ma assolutamente perfetto sul cacciucco (pregevolissimo, forte senza stuccare e pesare, grande mano). L’altro Borgogna è un eccellente Premiere Cru Nuit St Georges Les Fleureries di Dominique Mugneret, asciutto, snello, delicato ma non troppo, suadente e incalzante nel dispensare frutta di bosco e note taglienti e ampiezze eleganti di balsamico. Grande vino e grande delicatezza, meglio sul cappone in acqua pazza che sul cacciucco in effetti.

Dolci buoni e piacevoli, serviti con Pourroture Noble di Petreto (sempre all’altezza della sua fama) e il NEs d Pellegrino, neanche troppo ruffiano in fondo.

Caffè ovviamente sostituito dal ponce: scorza di limone e caffè da una parte e rum e zucchero dall’altra, mirabile alchimia che riesce piuttosto bene e conclude perfettamente il pasto.  Livello complessivo davvero notevole, ambiente informalissimo e rilassante, personale che fa di tutto per metterti a tuo agio, grande attenzione ai bimbi e prezzi abbordabili e assolutamente centrati per la qualità che va nei piatti. Da provare almeno una volta se passate da  queste parti, se volete capire come si può star bene da Livorno in giù al mare in Toscana senza spostarsi di 10 metri dal mare all’ombrelone e alla tavola.

Ristobeach Lo Scoglietto

Lungomare Colombo, 13

R osignano Solvay (LI)

0586 767962