Monthly Archives: marzo 2008

Barone Ricasoli Chianti Classico Castello di Brolio DOCG 2004

castello brolio 2004 Il Grand Vin dell’azienda è ottenuto con la prima selezione delle uve dalle migliori parcelle della sterminata tenuta Ricasoli. E in effetti come concentrazione di colore e di frutto è un vino piuttosto impressionante! Specie bevuto così giovane è davvero esuberante per profumi, tannini e freschezza gustativa che lo rendono un pò ostico ad un palato non allenato al gusto toscano pieno. Il passaggio in barrique e il piccolo taglio con Cabernet (5%) si avvertono ancora distintamente con note speziate molto presenti e un leggero peperone e mirtillo che completano un quadro olfattivo tipicamente sangiovese (fiori viola mammola, ciliegia, fragola in marmellata). In bocca è deciso e persistente con una sensazione fruttata che si spande nel palato elegante e pungente. Tannino scalpitante ma piacevolissimo, specie su preparazioni complesse e speziate come il nostro Cinghiale in dolce e forte o qualche carne in umido. Un vino da abbinare con soddisfazione ma da degustare e bere con cautela quando è ancora così giovane!

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Introduzione Castello di Brolio 2004
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Clicca qui per la degustazione del vino

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Castello di Brolio Chianti Classico DOCG 2004
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Juventus Fiorentina : Grazie gobbi! (della serie ogni 20 anni tocca anche a noi…)

fiorentina juveDopo oltre 30 anni di convinto tifo viola e ormai rassaegnato al fatto che siamo e saremo sempre poco più di una squadra provinciale, ecco che la cara vecchia madre di tutte le partite, ovvero quella che da sola valeva la stagione, per quest’anno è finita come un sogno ad occhi aperti con un gol nel recupero a suggellare una partita giocata col cuore. Non me l’aspettavo e me ne vergogno un pò, ma questa squadra ci ha fatto davvero un regalo bellissimo e anche la Juve che ce lo ha permesso, grazie gobbi! E ovviamente anche grazie Gobbi che con il suo primo mitico gol ci ha fatto capire subito che aria tirava a Torino…

E ora sotto con ‘sto Sassicaia 1988 (tra l’altro vino NON prodotto l’anno dell’ultimo scudetto viola e mi sa che Mario Incisa era pure juventino…)

Andrea Gori su Radio24 a Pizza e Vino: ecco cosa ho “sentenziato”

Wow che emozione! Vi dirò che un pò d’effetto l’ho sentito ed ero pure un pò emozionato (oltrechè raffreddato) ma due o tre cose le ho spiccicate. Eppoi parlavo dopo Luca Gardini!

Per chi si è perso la puntata…eccovi una registrazione del mio intervento. Se vi dà dei problemi in audio potete scaricare tutta la puntata direttamente dal sito di Radio24.

In breve, oltre a citare il nostro mitico forum su cui Pizza e Vino è un tema sempre caldissimo, ho consigliato:

  • Pizza marinara con Sauvignon (NON altoatesino) e Vermentino Toscano
  • Pizza con salsiccia e co.: Morellino di Scansano o Rosso di Montalcino
  • Pizza e champagne “generico” (ma volevo citare l’RD di Bollinger con la pizza bianca e mortadella…)

Di più non ce l’ho fatta a dire!!! approfondiremo…

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Andrea Gori Radio 24
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Il Cinghiale, il Barone e il Sassicaia: come è andata?

Verdetto ostico quello che abbiamo dovuto emettere ieri sera con 60 persone impegnate nella degustazione dei vini della Barone Ricasoli e soprattutto nella scelta di cosa abbinare al Cinghiale in Dolce e Forte di Paolo Gori: meglio la succosa voluttuosità femminile del Sassicaia 2004 (impressionante per complessità di profumi e persistenza) oppure la mascolina polposità tannica del grandissimo Castello di Brolio? L’annata 2004 ci ha regalato un Sassicaia finalmente in ottima forma con un’armonia e un equlibrio che solo le grandi annate possono dare e a Brolio ha fatto nascere un vino di imponente struttura e trama polifenolica che ieri sera ha davvero impressionato i presenti.

Due vini diversissimi che hanno diviso il pubblico. A livello di profumi e come vino da ipotetica conversazione, il Sassicaia si è dimostrato imbattibile ancora una volta con un fascino tutto suo che lo stacca dal 99% della produzione toscana ma a tavola con il nostro Cinghiale e il prosciutto arrosto il Castello si è preso una sonora rivincita risultando molto più adatto e gradevole del quasi stucchevole Sassicaia. cinghiale dolce e forte burdeDel resto quando un vino è in equilibrio non è mai facile da abbinarsi mentre un Castello giovanissimo e tannico ha trovato nella dolcezza e untuosità del Cinghiale un perfetto bersaglio su cui agire.

Come sempre, trovate su Flickr il resoconto fotografico della cena.
La serata ci ha permesso di conoscere inoltre meglio la realtà grandissima (1200 ettari!) del Barone Ricasoli, qui raccontata da Sveva Consonni Folcieri.