Non capita tutti i giorni e nemmeno tutti i decenni che una grandissima Maison (che produce ogni anno da sola più di tutti i produttori di Barolo per dire) debba reinventarsi un futuro e una reputazione in un mercato ahimè o per fortuna diventato strategico come l’Italia. E fu così che Ilario Iannone, amministratore delegato di Pommery Italia, decise di affidarsi agli occhi azzurrissimi di Martina Tomasig, ex-allieva di Romanelli e a Mimma Posca per far conoscere e apprezzare queste bollicine francesi un pò troppo bistrattate. Si, va bene, ma dove le facciamo assaggiare? Innanzittutto serve un ristorante di livello… (altro…)
Bevute
Le età della Vernaccia con Leonardo Romanelli e Walter Sovran alla Casa della Creatività
Finalmente una degustazione che céntra un obiettivo preciso ovvero definire quello che è lo stile Vernaccia di San Gimignano e che cerca di mettere in luce sentori profumi ed evoluzione (possibile? auspicabile? evitabile?) di questo vino, il primo ad essere DOC in Italia.
Se ne discute da anni ma solo negli ultimi 5 l’impegno di Walter Sovran, ieri presente e attentissimo alle indicazioni della platea (davvero molto qualificata e interessata con degustatori di guide e riviste italiane e straniere) ha cominciato a stringere il focus attorno alle questioni principali. (altro…)
Diadema e Dior: cos’hanno in comune? Pitti sfilata a Fiesole sotto le stelle all’anfiteatro con il tacco 12
Mi piace scrivere di tutto però non ho grandi competenze in fatto di moda… Potrei però riportarvi i commenti delle mie autorevoli vicine di scalone (eravamo nel bellissimo anfiteatro romano di Fiesole, come al solito mozzafiato e pericolosissimo per i vari tacchi 12 presenti, guardate qua). Per curiosità vi lascio invece al video qui sotto, per intanto vi basti sapere che è stata una serata davvero bella, glamour quanto basta, esente da vip un pò invadenti, vedi Lapo e Martina (che pare si evitino a sentire Elena). Serata tra amici a degustare i vini di Diadema, il rosso vincitore morale della prova alla cieca tempo fa da Burde e il bianco che a me piace non poco, Chardonnay, Viogner e Sauvignon dissetante, sorprendentemente leggero e intrigante. (altro…)
Monteraponi Chianti Classico Riserva “Il Campitello” 2007
Uno dei vini archetipo di Radda, latitudine più meridionale dei vigneti classici (Albola, Volpaia, Montevertine), altitudine quasi oltre 500 mt. Uno dei più eleganti, non colpisce per intensità di profumo e ha anche una componente floreale importante anche comprendente una (per il chianti) inedita rosa. Frutta lieve e precisissima di ciliegia e confettura di fragola con note minerale spiccatissime, forse le più presenti nei vini raddesi. (altro…)
Pergole Torte 2007 Montevertine (anteprima da botte)
Molto difficile da valutare, uve quasi tutte dal vigneto Pergole Torte ma piccole selezioni anche da altri vigneti della tenuta. Anche solo nel Pergole Torte ci sono almeno 5 suddivisioni del terreno in base alla geologia dei suoli…
Estratto e tannino importante (27 gr/l), da bere tra 10 anni forse e quindi in gioventù difficile da bere ma non è difficile scorgerne la grandezza. (altro…)
Chianti Classico Podere Capaccia 2007
Sangiovese e un pò di canaiolo, terreni misti ben variati galestro, alberese e tufo, a nord di Pergole Torte quasi in cima al poggio uno dei più alti di Radda, con un sasso molto pronunciato e molto presente. Anche al naso la mineralità è spiccata con note di ghiaia polverosa e bagnata al naso. (altro…)
Il nome del Business è Rosè…festeggiamo la fine delle idee Europee sui mix biancorossi! E parliamo pure di chakra e quarzi rosa
In edicola da oggi il nuovo numero di Business People (editore Duesse, online il nuovo portale) con 4 pagine dedicate ai miglior rosati italiani del momento, per barbecue e per qualsiasi voglia di stagione.
Ma non solo, infatti nell’articolo provo pure a spiegare come mai siamo così stregati dal rosa come colore e quale legame esoterico-cromatico ci sia tra il vino e i nostri sentimenti… (altro…)
Poggerino Chianti Classico Riserva Bugialla 2007
Cru aziendale di due ettari, il vigneto più vecchio (1973, la mia età) vino imponente già dal colore, corpo imponente (30gr/l di estratto secco). Ciliegia, cuoio, liquirizia e tabacco quasi un principio di evoluzione ma già bouquet molto complesso e definito. Alcol si sente ma carnosità e cicciosità lo rendono accattivante e dinamico. (altro…)
Caparsa Chianti Classico Riserva 2007 Doccio a Matteo
Carattere molto particolare come quello di Paolo Cianferoni, un pò nervoso e imprevedibile zona molto varia dal punto di vista geologica e molto fresca e umida, riesce in genere meglio di altri in annate molto calda come il 2003. Ancellotta e Colorino usati per “internazionalizzare” il Sangiovese. Un vino non immediato ma complesso e sfaccettato, e meno male che Paolo ci aiuta con un blog… (altro…)
Castello di Volpaia Chianti Classico DOCG 2007
Azienda molto grande, vigneti in zona molto vasta e dai suoli variegati alcuni con argilla molto adatta al Merlot che qui ritroviamo in misura del 5% come anche Syrah 5%. Il resto è sangiovese proveniente da vari vigneti. Proprio questo carattere “ecumenico” del vino gli permette di essere già pronto da bere e soprattutto esprimere un classico Radda-style con eleganza del sangiovese leggermente addolcito da Merlot e Syrah con leggerissima nota di caramello e di pepe bianco. (altro…)