Monthly Archives: dicembre 2008

“Fra i sanpietrini come un cane da tartufi” di Giulia Graglia

Si può essere sommelier e parlare di vino senza mai rammentarlo? Come si vive e come ci si ambienta in una città nuova e sconosciuta e come si impara ad amare un luogo per i suoi profumi? E, non ultimo, c i si può innamorare di una città attraverso i suoi odori?

Non vi preoccupate, non sarò io a rispondervi, stavolta lascio il blog a Giulia, già la conoscete ormai (e se avete un pò di tempo qui ci sono alcune prove di quello che sarebbe il suo lavoro, ovvero regista, e sceneggiatrice horror di Imago Mortis, film in uscita a Gennaio 2009).

Buona lettura, soprattutto per chi abita a Roma ovviamente… (foto Giulia Graglia).

Il primo impatto forte con un’altra città è quello del naso. Per anni fai le stesse strade, sempre alla stessa ora, e vieni investito in sequenza dai profumi tipici di quella zona o di quell’isolato… (altro…)

Più Masseto per tutti gli italiani, assicura Leonardo Raspini! E si prende un grande impegno…

So che suona terribilmente (eno)snob ma questo vino qui accanto per la qualità e il prestigio che si porta dietro, lo si trova ancora a giro a prezzi non iperbolici. Situazione però che sembrava destinata a cambiare per sempre dopo l’annuncio in pompa magna che una parte delle assegnazioni sarebbe stata gestita dagli odiati francesi negociants alla Place de Bordeaux. Qui dalle mie parti poi il Masseto è sempre arrivato con il contagocce e nel 2005, non è proprio arrivato!

Per cui avendo Leonardo Raspini a disposizione, non mi sono lasciato sfuggire l’occasione per chiedergli se ci sarà davvero così poco Masseto per noi in futuro…(clicca su continua per l’intervista)

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Il caldo dà alla testa ai Tedeschi? “Sind wir eine Rotweinland?” Ovvero, la top 200 dei vini rossi di Germania (e pure i migliori Barolo 2004 e Barbaresco 2005…)

Come sapete ogni tanto leggo qualche rivista tedesca di settore (vino, del resto rimande il nostro secondo mercato mondiale…) e mi piace leggere cosa pensano di noi e dei nostri vini. Ma altrettanto interessante è leggere cosa pensano dei LORO vini. In genere, molta sottovalutazione delle proprie storiche ricchezze (Riesling e vini dolci in genere, rossi leggeri e beverini a base Trollinger, la nostra Schiava altoatesina) e sopravvalutazione dei rossi di una certa eleganza e struttura.

E questo spiega il grandissimo sforzo ogni anno nel produtte Pinot Nero (pardon, Spaetburgunder!) e altri vini rossi vi assicuro il più delle volte dimenticabili e pretenziosi. Ma se sul versante Pinot Nero qualcosa sembra muoversi (specie nalla Ahr dove ormai lo standard del Pinot Nero ha raggiunto e spesso superato il nostro Alto Adige), sugli altri rossi si è rimasti quasi solo alle buone intenzioni. E invece secondo molti valenti sommelier e critici sono concordi sul penultimo WeinWelt che la strada è ormai spianata…ed ecco fatta la classificona del 200 migliori vini rossi tedeschi.

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Chi vuol essere Nebbiolaro? Le domande (impossibili) del Master Nebbiolo 2008 vinto da Matteo Barolo

Per chi fosse curioso su cosa ci vuole per essere Master del Nebbiolo e aggiudicarsi l’ambito trofeo vi riporto qui alcune delle domande che sono state poste quest’anno ai semifinalisti del concorso. Come vedete forse si eccede un pò nel nozionismo ma non c’è dubbio che in questo modo si faccia davvero una selezione rigorosissima fra i partecipanti! E inoltre si contribuisce a scoprire  tutti quei dettagli che fanno grande il Nebbiolo nel mondo del vino.

Nella bella foto di Angelo Lano, ecco Matteo Barolo (nomen omen) che sfoggia il premio vinto davanti ai pur bravissimi Elsa Guarise e Mario Bevione. Per una cronaca dell’evento vi rimando al sito AisPiemonte che dedica un bell’articolo all’argomento. E anche su RexBibendi la colonia piemontese capitanata daMaurizio Vincenti aka Darkside, non lesina dettagli, foto e commenti.

Clicca su continua per le domande (così su due piedi senza preparazione specifica ho risposto a non più di quindici, e voi?)

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Brunello di Montalcino Schiena d’Asino 2001 Mastrojanni

Una delle sorprese della serata con un naso chiuso di ciliegia e fragola e un sottobosco e un animalesco abbastanza evidenti. Con il tempo evolve su note di tartufo, leggero goudron e bellissime note sotto spirito. In bocca è giovanissimo e pimpante, pare di 5 anni meno, vivo e mordace con tannini vispi ma nobili.

Davvero sorprendente per vitalità, avrà un radioso futuro e anche il naso si ricomporrà con gli anni.

Clicca su continua per il video della degustazione:

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FIVI, Slow Food e guide e giudizi sui Vini: cosa succederà il prossimo anno?

Interessante leggere su Vino al vino dell’intervento di Walter Massa circa la nascita e le intenzioni della FIVI ma ancora più interessante seguire come in pochi giorni abbiamo letto appunto di Walter, abbiamo sentito (vedi video sotto) Gariglio parlare della FIVI a Firenze e contestualmente definire “superati” gli assaggi alla cieca a Quelli che le guide e sempre a Firenze, Piero Sordo Sardo presidente Biodiversità per Slow Food che il totem delle degustazioni alla cieca è da abbattere. (altro…)

Brunello di Montalcino 2003 Mastrojanni

Dolce, rotondo, morbido: ecco tre aggettivi che nei brunelli 2003 abbiamo sentito di rado specie se ci aggingiamo anche le grandi doti di acidità e mineralità di questo vino che sa farsi bere adesso benissimo e senza rimpianti, giunto com’è in una fase di maturazione impeccabile e accattivante (la stessa acidità che lo rende bevibilissimo non ne avrà ancora per molto). Se dovete bere un 2003 oggi, non andate molto lontano da questo Brunello, è davvero in forma super. Naso di fragola, marmellata di lampone e tabacco dolce, spezie balsamiche appena accenntate e leggere tocco sapido.

Clicca su continua per il video della degustazione:

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VinPepato delle Crete di Giovanni de Munari

Ecco un elisir a base sangiovese che ci permette di riscoprire una ricetta del 1700.
Oggi è un liquore caldo (25%) , dolce e amaro ottimo a fine pasto ma che con le sue note di ciliegia, di china, di arancia candita e di chiodi di garofano in realtà spazia come abbinamenti dal mallegato pisano con uvetta e sangue di maiale ai dolci senesi più tipici, ricciarelli in primis.

Qui trovate il servizio completo con interviste ai produttori durante la presentazione alla Stampa svolta il sabato 15 Novembre ad Asciano.

Clicca qui sotto per la degustazione del VInPepato.

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Tavola Rotonda Simposio Sangiovese: sintesi degli interventi e quasi-annunci sul futuro della critica enologica

Si è concluso oggi alle 18 il terzo Simposio Internazionale sul Sangiovese ARSIA con una tavola rotonda sul tema della Competizione Internazionale e sulla questione se si debba puntare sul vitigno (ovviamente Sangiovese) oppure sui sistemi territoriali. Discussione piuttosto interessante con molti temi sollevati, purtroppo con poco tempo per il confronto che avrebbe potuto dare esiti interessanti, specie dopo l’intervento nella mattinata di MArio Fregoni (qui ripreso da Lizzy) che chiedeva l’istituzione dei cru anche in Italia nelle zone più vocate (altro…)

Forza Viola ora e sempre, Kurt Hamrin e il vino del Mitico 7 intervistati da Burde!

Sapete quanto ci teniamo alla Viola e l’amore viscerale per la nostra squadra, però non si può dire che ci abbia regalato tante gioie soprattutto alla nostra generazione nata e cresciuta con il meglio secondi che ladri (sappiamo solo ora quanto era vero) del campionato 1981-82. Ieri sera da Burde apparizione di un grandissimo della storia del nostro piccolo calcio, Kurt Hamrin in persona con il suo vino, il Mitico Numero 7 con tutta la famiglia e il direttore commerciale della tenuta Sant’Appiano di Barberino Val d’Elsa dove producono un succulento Sangiovese un pò internazionale ma godibilissimo e dal rapporto qualità prezzo interessante. (altro…)