Leggendo già il titolo del post in successione c’è già tutto…il vigneto “sassaia”, i cipressi e il mare di Bolgheri e la piccola magia che ha trasformato questo borgo da rosati senza pretese in una appellation “Superiore”. Inutile ripercorrere la storia, anche se è inevitabile e serve per capirlo e seguirlo tutti gli anni. Soprattutto in quest’annata 2005 dove tutta la Toscana ha pianto a lutto ma gli Incisa (o chi per loro) hanno scommesso sulla leggende delle annata “5”, erede di quei 1975, 1985 e 1995 che stanno facendo la storia di questo vino. E la tradizione non si interrompe oggi… (altro…)
Bevute
Bibenda day 2009: tutti i vini degustati (e qualcuno davvero sognato…)
Solita cornice impressionante di pubblico a Roma per il Bibenda day 2009, settimo compleanno della “rivista di vino più bella del mondo”. Tutto secondo copione (qui tutte le foto, via via nella giornata ne aggiungo) nel senso più positivo, organizzazione perfetta, tempi di degustazione esatti e precisi, moltissimo spazio a disposizione di ciascuno (il doppio quasi rispetto allo scorso anno) con il duplice vantaggio di poter usare il pc senza dar noia ai vicini e meno propensione alla chiacchera con i vicini, a tutto vantaggio della concentrazione sui vini. Battere tutte belle e coinvolgenti ma… (altro…)
Prove tecniche di grandi ristoranti italiani, tra Amsterdam e Haarlem. E quasi quasi il vino olandese…
Lascio il mio ufficietto al quinto piano dell’Hilton e sono di ritorno da 2 bellissimi giorni e mezzo in una delle capitali più italiane d’Europa, Amsterdam e dintorni: urge lasciarvi qualche rapida impressione (oltre alle foto). Cominciamo dalla notiza bomba, ovvero che in Olanda si produce vino (Apostelhoeve) ed è pure BUONO!
Ovvero nonostante le viti crescano a poche decine di metri dal mare, il vitigno non sia uno di quelli da vini trascendenti (Auxerrois) il vino è davvero godibilissimo e piacevole, agrumato, floreale e in bocca non la solita spremuta di limoni di tanti ibridi tedeschi. E molto meglio ad esempio di… (altro…)
Tenuta San Leonardo IGT Vigneti delle Dolomiti 2001
Quanto il 1999 è nervoso e imprevedibile, tanto questo 2001 è meravigliosamente prevedibile. Dove di prevedibile c’è lapienezza di frutto, il colore e la trama tannica senza cedimenti, le note di frutta dipinte di mirtillo e mora, confettura di ciliegia, caffè, anice e rabarbaro.
In bocca esplode ma resta morbido e profondo, persiste secondi di puro piacere. Ma il tannino… (altro…)
Castello di Bossi Berardo Chianti Classico Riserva 2004
Il vino cui la famiglia Bacci tiene in assoluto di più , la sintesi di 12o ettari di Chianti Classico della Berardenga. Un vino volutamente ricco e fatto in vigna con meno di un kg di uva per pianta e curato maniacalmente in cantina con 18 mesi di barrique in parte nuove, necessarie per stemperare la materia esuberante che viene dal vigneto. Al naso … (altro…)
Rosso di Montalcino Renieri DOC 2004
Una insolitamente lunga permanenza in botte (parte grande, parte barrique) per ricreare un Rosso che vuole sfidare gli anni e non essere solo un prodotto piacevole da bersi giovane. Rosso granato ancora molto vivo, bella materia, ciliegia, tabacco e liquirizia eleganti. In bocca è con tannino giustamente ammorbito ma ancora graffiante, persistenza interessante ma non eterna. Vino perfetto per tagliatelle al sugo ben condite e anche una grigliata di maiale. Nella serata è stato molto apprezzato sull’arista in salsa di vino rosso…
Vino Musica e Cioccolato, l’abbinamento possibile a Dolcemente Prato (2009)
LA musica nel Bicchiere prosegue con gli abbinamenti dolci proposti da Andrea Gori secondo il metodo MAriotti di abbinamento musicale (trovate qui la compilation da scaricare su iTunes). Ecco Patty Pravo su Malvasia Passita “Ailanto” dal Bosco Eliceo e Torta Catinari al gianduja e nocciole, Milosh e la sua “Another day” su Petra IGT Toscana 2004 e Torta al Peperoncino Pistocchi.
Ecco il Recioto di Soave di Laura Balestri Valda sulla cioccolata di Modica din Beppe Rizza e A Cimma di De Andrè e infine la dolcezza di Stefano Bollani e “Il mare si è fermato” sui cioccolatini De Bondt Rye al passito di Pantelleria. La serata inizia con … (altro…)
Nuit St Georges Premiere Cru 1999 Domaine Prieure Roch
Ciliegia forse, sacrestia di Trinità, pelliccia di cavallino nell’armadio, canfora, poutourri floreale rosso, cannella, anice stellato, bergamotto, alloro, pepe, humus, muffa fragrante, cuoio, gibier appena accennato, sandalo. Se capite che stiamo parlando di un vino, confessate che l’avete capito solo dalla ciliegia… (altro…)
Gambero Rosso e Slow Food: boom! Il divorzio del nuovo secolo va in scena
Ecco, almeno ora smetteranno di darmi del visionario! In ogni caso noi alle anteprime i tavoli li abbiamo sempre intervistati separati… (vedi qui il video Chianti SlowFood e qui il video Gambero, però daccordissimo su tutto!).ci siamo portati avanti con il lavoro… E come si chiameranno le due guide? Il Gambero ha il trademark sui TreBicchieri…vedrem le TreChiocciole nel bicchiere?
Qualcuno azzarda previsioni della prima ora sulle linee editoriali? SLow Food ha già detto più volte che premierà i vini “veri” e quelli “naturali”, al Gambero cosa lasciano?
Tenuta San Leonardo IGT Vallagarina 1996
Annata molto diversa dalla 1997, all’epoca salutata con poco entusiasmo, e invece regala una frutta che non si ricorda di avere 13 anni e regala ancora sensazioni di marmellata di fragole con note balsamiche tutte attorno. Poi artemisia, pepe, cardamomo e note vegetali leggiadre. BOcca da Pinot Nero, snello ma persistente, ancora con tannini da giocare bene. Bocca larghissima e rilassata, tannino ancora vispo che non starebbe male con una faraona o un piccione arrosto. Finale leggiadro di bosco e spezia viva.
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