Dal grand cru di Choully , famoso per la finezza e la texture, la sua grazia e la sua femminilità, risuona perfettamente in questo mirabile Blanc de Blancs dove lo chardonnay di tre anni da cinque parcelle grand cru si armonizzano alla grande. Note di mandarino, arancio giallo, zagara e susina mirabelle ne aprono il naso presto corredato da floreale bianco di gelsomino e frangipane. Ingresso in bocca leggiadro e piccante con una delicatezza da vero Chouilly e un finale che si fa sentire. Grande champagne da aperitivo e da fritture di mare o di verdure, nel nostro caso ottimo su cecina (farinata di ceci) e pesto di cavolo nero di Paolo Gori.
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Il nostro viaggio per la serata del 14 marzo è partito proprio con questa maison fondata negli anni ’60 a Chouilly nella Côte des Blancs da Michel Genet. Oggi è una tipica azienda a conduzione familiare di Récoltant-Manipulant attualmente condotta con competenza e passione dai figli e nipoti. La filosofia della Maison è quella della Manufacteurs (in origine manu-facture fatto a mano): il know-how familiare, tramandato da diverse generazioni e seguito ancora con grande maestria e rigore, ha aumentato la reputazione e la qualità di tutti i loro prodotti.