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Villa di Geggiano Chianti Classico Riserva DOCG Villa di Geggiano 2015

Siamo nella Berardenga piena e con vigneti ed esposizioni che ne sottolineano la ricchezza e l’eleganza senza perdere di vista freschezza e sapidità. Nella loro riserva , Villa di Geggiano usa una parte di cabernet sauvignon di una vigna ormai più che trentennale quindi pienamente chiantigiana come espressione. In effetti questa riserva si rivela di ricchezza notevole per le note scure di frutta di bosco e la nota pepata che lo attraversa a più riprese nella beva.

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Tolaini Chianti Classico Gran Selezione DOCG Montebello Sette 2015

Un cru aziendale in quel di Vagliagli da uve e nome alla Gran Selezione di Tolaini che esalta il sangiovese di questo vigneto su limo e argilla e molto scheletro. Venti giorni di fermentazione e macerazione poi 18 mesi in botti di medie dimensioni ne giustificano intensità e ricchezza di aromi e rimandi balsamici. In bocca si rivela un vino scattante, sapido, netto, agrumi, pepe, sale, di grande intensità fruttata tra ciliegia marasca, fragole in confettura, cuoio e cardamomo.

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Castello di Bossi Chianti Classico Gran Selezione DOCG Castello di Bossi 2016

Finezza eleganza e sorprendente agilità per questo vino bandiera di Castello di Bossi che ti aspetti ricco e roboante ma si rivela fine ed elegante grazie ad una annata maiuscola per agilità e freschezza. Questa Gran Selezione è un assemblaggio di vari sangiovese che tengono conto del bel mosaico di tufo, argille brune e gialle, sasso spezzato che compongono la geologia dei suoli aziendali.

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Poggio Bonelli Chianti Classico 2017

Una delle aziende storiche e rappresentative della Berardenga esprime benissimo i toni caldi ma raffinati di questa sottozona rispetto al resto del Chianti Classico. Note di cassis, amarene, kirsch, fragole in confettura miste a spezzatura piacevole tra pepe nero anice e tabacco.

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Giovani di Radda in Chianti alla prova del bicchiere, il nuovo Chianti Classico di una volta a tavola da Burde venerdì 15 febbraio

C’è del nuovo nel Chianti Classico e non stiamo solo parlando di disciplinare e uve ammesse…stiamo parlando di età media dei produttori finalmente in ribasso e qualità con pochi compromessi e soprattutto trasparenza nei confronti del luogo d’origine del vino. Ecco perchè questa serata per dimostrare che è davvero tempo di far spazio ai giovani e alle nuove realtà che preservano e valorizzano il territorio! Con noi a cena Angela Fronti e il suo Istine, Diego Finocchi con il suo L’Erta di Radda e Francesco Bertozzi de il Barlettaio. (altro…)