orino

Rosso di Montalcino Pian dell’Orino 2008

Naso coccolante e tipicissimo, come è nella filosofia di Pian dell’Orino, viola e ciclamino, fragole e ciliegie, accenni di tabacco coerenti con il colore molto granato e vero. Schietto e vivace al naso, tanto ricco e polputo è in bocca con massa e corpo non prevedibili. (altro…)

Serego Alighieri Bello Ovile in Toscana IGT 2007

Il vino che rappresenta il ritorno fisico degli Alighieri a lavorare e produrre in Toscana  è un (teoricamente)  Montecucco e si sente nel  bene con il ciliegiolo a dare una energia particolare e sangiovese e canaiolo a mantenere immediatezza e prontezza di beva.  Colore vivo porpora e sorprendentemente vivo dopo 3 anni dalla vendemmia. (altro…)

Dante Alighieri ritorna in Toscana: Vaio Armaron Amarone della Valpolicella DOCG 2005 Serego Alighieri

O almeno torna la sua pronipote Massimilla Serego Alighieri che ancora abita nella casa a Verona che fu acquistata direttamente dal figlio di Dante. Per una sera, l’ultima discendente degli Alighieri ci ha fatto conoscere i vini prodotti in Veneto in collaborazione con Masi sotto l’etichetta Serego Alighieri appunto e le suggestioni non si sono fatte attendere, come se certe radici sotterranee (vedi la Molinara a piede franco che rende particolare questo vino) siano in qualche modo collegate al di là di storia e regioni. (altro…)

Dalla parte di chi li beve, finalmente. Belli, sporchi e un po’ cattivi, ecco i vini di Cave des Pyréne.

Ne ho assaggiati solo una minima (anche se selezionatissima) parte ma devo concordare con Giampaolo che Les Cave des Pyréne ha un parco aziende impressionante e, soprattutto, vini legati a doppio filo con il terroir che li produce e le idee di chi li beve, prima ancora di chi i vini li produce.

Il che potrà non piacere a tanti appassionati del “vino è come chi lo fa“. Ma devo rivelarvi che è un aspetto che mi è sempre interessato poco, perchè preferisco indagare il rapporto tra chi lo beve e il vino stesso. Chiamatelo pure  il sommelierside del vino…. (altro…)