Monthly Archives: novembre 2008

Master Sangiovese: Simona donna Master, ma Davide Staffa secondo…

Nella foto di  Franco Ziliani ecco Simona Bizzarri che si conferma campionessa di rango anche al Master del Sangiovese mettendo in riga il veterano Davide Staffa, Luca Martini e Roberto Anesi. Mi dicono bella finale giocata su pochissimi punti e dettagli e non poteva essere diversamente visti i campioncini in gara. Ho chiamato Davide per sentire come l’ha presa, i secondi posti fanno sempre male, ma l’ho sentito pimpante e vispo e pieno di energie quindi stiamo tranquilli! E non rilassiamoci che tra pochi giorni c’è anche il Nebbiolo!

Aggiornamento: Ivano mi fa notare che Simona non è la prima vincitrice, infatti nel 2000 trionfò Maria Grazia Galdini, scusatemi (ero piccolo)!

Master del Sangiovese, Ziliani in cronaca per voi

Come sapete quest’anno niente Master del Sangiovese che gli impegni sono davvero tantissimi e a qualcosa ho dovuto rinunciare. Per fortuna che per i sommelier che cercano qui comunque informazioni e cronaca dei concorsi che Franco Ziliani, quest’anno in giuria al concorso, ha iniziato un dettagliatissimo report dell’evento. Leggete qui per la descrizione delle prima prova dei partecipanti e qui per il prosieguo del concorso.

Per le domande, ecco alcune anticipazioni… (altro…)

Leonardo Beconcini e il “suo” Tempranillo sulla via Francigena a San Miniato

Ancora grazie a Pietro Leonardo per l’invito alla Fattoria Di Stibbio (posticino incantevole in quel di San Miniato) per la prima tappa del tour di presentazione del vino da vigna centenaria di Tempranillo, il Vigna alle Nicchie.

Nicchie che vedete in foto qui accanto e che caratterizzano insieme all’argilla il terroir di San Miniato, dove per ottenere quantià di uva non è mai stato un problema ma per avere vini di qualità occorre tagliare, tagliare, tagliare. Ecco il perchè del nome “Reciso” del suo vino più famoso (finora) esclusivamente da Sangiovese.

Posto in apertura di serata, sui piatti di Gilberto Rossi (non bravo solo in TV per la Prova del Cuoco ma anche nel “suo” Pepenero) il Reciso 99 ha stupito tutti per la grande mineralità e il respiro da Sangiovese argilloso, meno floreale ma più carnoso, assolutamente lontano da modelli piacioni o rotondi tanto in voga in altre zone della Toscana. (altro…)

Gianni Molti e la sfida al Relais Trebbiolo

E’ un momento vivace a Firenze e dintorni con (finalmente) un pò di novità. Stasera è stata presentata la sfida di Gianni Molti, già chef del Don Chisciotte a Firenze e alliveo di Marchesi è già chef stellato all’Antica Hosteria di Todi per una ristorazione che sappia unire le esigenze gourmet a quelle dei tanti turisti internazionali che accorrono sempre numerosi sulle colline subito sopra Fiesole, a Molin del Piano in questo Trebbiolo Relais dalla vista magnifica. Qu, sul sito personale di Gianni, trovate le sue creazioni più significative e la sua poetica in cucina.

Serata con molte proposte, senza un particolare filo conduttore se non quello ovvio di mostrare una serie di temi e di piatti che troveranno posto in due menu differenziati, uno tradizionale e uno gourmet con soluzioni più particolari. Per esempio molto intriganti (mi hanno raccontato che sono arrivato un pò tardi) le “sensazioni di mare” in apertura e anche l’ottimo Sorbetto di mela con olio extra vergine e cristalli di sale, saporito, dissetante e con un gioco di contrasti molto ben costruito. Anche meglio la Tartara di Chianina selezione Simone Fracassi con maionese di fichi e senape, speziata e intrigante al punto giusto con la carne davvero esaltata dalla senape ben dosata soprattutto in un rimando dolce-piccante con la marmellata di arancia proposta nel piatto. (altro…)

Chateau Guiraud 2000 Premiere Cru Sauternes AOC

guiraud 2000
Annata molto difficile a Sauternes diversamente dal Medoc. Ciò significa pochissime bottiglie (37mila rispetto alle oltre 100.000 consuete), ma grande comunque la concentrazione delle poche bottiglie prodotte.
Dal punto di vista olfattivo, profumi iniziali nel gesso e nell’affumicato, in seconda battuta si entra nell’agrumato interessanti tra pompelmo e arancia, e corredo aromi dolci e speziati intriganti con radice di ginger ben presente e iodio. Anche noti floreali, da acqua di colonia, di rosmarino. Qualcuno azzarda “macchia di viole di fronte a Poggio di Sotto a Montalcino”.
Intrigante, quasi secco e ottimo, almeno qui da Burde, sul fegatello cotto intero nella rete…
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Degustazione Chianti Rufina Riserva Biennale Enogastronomica Fiorentina: ecco come è andata!

Sarà stato il freddo e la voglia di scaldarsi con del buon vino ma gli 80 posti della bellissima sala Ex-Leopoldine di Piazza Tasso, messa a disposizione dalla Confesercenti Firenze per queso penultimo atto della Biennale Enogastronomica Leo Codacci, non sono bastati e la sala era davvero strapiena con molti anche in piedi.

Tutti radunati per (ri)scoprire il più alto dei Chianti, il Rufina, e quello che sicuramente ha il miglior rapporto qualità prezzo in Toscana.  Ma non è la sola cosa che abbiamo imparato della Rufina questo pomeriggio…

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Chateau Guiraud 2002 Premiere Cru Sauternes AOC

guiraud 2002
Dolcissimo, il più dolce della serata con oltre 130 gr/l zuccheri, acidità media, evoluzione poco prevedibile ma adattissimo a dolci in questo momento. Al naso è albicocca, ananas, miele millefiori, crostata di pesche. Accenni iodati e minerali ma è davvero la frutta dolce a farla da padrone sulla scena. In bocca acidità appena percettibile ma che riesce comunque quasi ad equilibra l’imponente corredo di morbidezze del vino.
Durante la cena, era comunque l’unico capace di contrastare e affiancare il Cabrales delle Asturie spagnolo molto grasso e persistente.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Qoz4nGm6dds&feature=related[/youtube]

Chateau Guiraud 2004 Premiere Cru Sauternes AOC

guiraud 2004 Annata buona , ma ancora molto compresso e attorcigliato, pochi profumi, quasi solo minerali, grande bocca e spessore, fa sperare molto per il futuro. Al naso ha sentori nitidi di bothrytis, di iodio, di minerale con note dolci di frutta delicatissime. In bocca si riscatta dandoci una complessa immagine con fiori e frutta gialla, con una dolcezza ben presente ma mascherata dall’acidità molto viva. Ottimo, per adesso da dessert, ma sicuramente da aspettare fiduciosamente in quanto la materia e la struttura del vino sono presenti e percettibili già adesso.
Oggi, abbinatelo su torta di mele e formaggi stagionati.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=i9s7Vk1RdaE&feature=related[/youtube]

Chateau Guiraud 2001 Premiere Cru Sauternes AOC

guiraud 2001
Un capolavoro praticamente perfetto, vino monumentale a tutto pasto con ancora energia e potenzialità di vita centenarie. Gamma olfattiva impressionante e bocca davvero coinvolgente. Di certo il vino migliore della serata dal punto di vista dell’investimento e molto utile per capire come si valuta la grandezza anche in prospettiva di un grande Sauternes. Dal punto di vista olfattivo stupisce la commistione davvero armonica di sensazioni floreali, fruttate e speziate delicate ma intense che lo rendono davvero completo.
In bocca è sontuoso e regale e ha momenti dolci, momenti più secchi e alterna picchi di intensità di aroma e di sapore che davvero lo rendono molto versatile per molti abbinamenti anche impegnativi. Cercatelo ogni dove… (noi ne abbiamo solo ancora due bottiglie!)

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