intervista

Leggerezza in sala e in cucina, la lezione di Romano a Viareggio

Al culmine della bella stagione s’impone una riflessione sulle scuole di pensiero attorno alle nostre tavole più prestigiose. La lezione di Roberto e Romano Franceschini (che pure lezioni non ne vogliono dare) è quella di far sentire sempre l’ospite al centro e di non indulgere in cerimonie e frivolezze inutili. Serietà e stile, classe e rigore ma senza ingessature sia nel servizio del vino che nel piatto. Su Business People di Agosto una bella intervista famigliare che ripercorre 50 anni di storia del nostro mare e della Versilia. (altro…)

Cristiano Tomei, un artigiano tra i fornelli che fa godere le persone

Gli artigiani possono anche evolvere in artisti e magari un giorno potrei fare un’opera d’arte ma non sarebbe più un piatto! Un piatto non dovrebbe aver bisogno di essere spiegato, l’approccio al cibo dovrebbe essere più istintivo“. Ecco una frase che condensa il pensiero di Cristiano Tomei,  tra i cuochi simbolo della Toscana al prossimo Expo e che è riuscito subito a giocare un ruolo di primo piano nella comunicazione con uno stile originale e personale nel parlare di cibo, appassionato diretto e schietto. (altro…)

Chi ha paura del Magorabin? Marcello Trentini e la cucina sabauda

L’ “uomo nero” in piemontese, Marcello Trentini sfida dal 2003 la sonnolenza e il torpore della scena enogastronomica torinese ricca di storia e fascino ma paludata e con poche novità e ricerca. Ma non è l’unica sfida vinta da Marcello visto che nella sua carriera ha sempre dimostrato fermezza, rigore e convinzione nelle proprie idee sulla cucina. Testardo sì ma sempre sotto la bandiera della sua città, di cui il “mago” si dichiara follemente innamorato da sempre e per sempre.  (altro…)

Sotto la maschera del Nobile…

Vino “senza maschera” a God Save the Wine per giovedì grasso a Palazzo Capponi a Firenze e Montemercurio sceglie la schiettezza due vini della tradizione con il suo Nobile di Montepulciano. (altro…)

Verde come le colline del Frascati e rosso come la storia dei Pallavicini, Frascati e Casa Romana nel bicchiere

Le suggestioni del colore in casa Pallavicini ci portano a pensare alle dolci colline attorno Roma e ad uno dei vini più importanti d’Italia, spesso il primo vino che viene bevuto in Italia è proprio il Frascati. Ma anche il rosso dei papi  e cardinali che troviamo nell’albero genealogico della famiglia e nel cupo e fruttato Casa Romana in cui Cabernet Merlot e Petit Verdot arrivano fino al blu nobiliare tanto è la loro intensità cromatica. (altro…)

I nuovi Campe Dhei sui lungarni a Firenze, suggestioni e profumi veneti sull’Arno

Presentazione delle nuove etichette e dei nuovi vini per Viticoltori Il Ponte con un elegante prosecco e dei vini che seducono al primo naso come l’Incrocio Manzoni e il Raboso tutti vini accesi, verdi e luminosi nella loro veste e che invogliano a bere senza troppi pensieri. (altro…)

E se riuscissimo a mettere i colori di Favignana o dell’Etna in un vino? Firriato ci prova…

Tra i tanti motivi per amare i vini siciliani c’è quello che sono in grado di riportarti in posti magnifici carichi di suggestione e magia. Sia che si tratti dell’Etna e della sua limpida mineralità nel Gaudensis metodo classico sia che si tratti del rosso dei tramonti a Favignana, Firriato continua la ricerca di una Sicilia meno barocca nel bicchiere ma sempre indimenticabile nel ricordo. (altro…)

Le sfumature di colore della Vernaccia di San Gimignano e i suoi significati

Vino in decisa crescita qualitativa ogni anno e che sfida di continuo gli appassionati sulla propria longevità ed evoluzione ma tutto parte da un colore che sa mantenersi giovane e verde per molto tempo ingannando e sorprendendo la nostra vista. Con Elisabetta Borgonovi assaggiamo tre campioni molto rappresentativi del territorio come CEsani, La Lastra e Le Tropie. (altro…)

Gli occhi di Rossana per il Vento di Maremma e l’importanza del colore a Rocca delle Macie

I vini maremmani di Rocca delle Macie sfruttano le suggestioni cromatiche e paesaggistiche di questa terra per dare un Vermentino piacevole e lontano da molti suoi conterranei solo piacioni e decisamente più corposi. Ma ovviamente il colore simbolo è il rosso del Chianti Classico e della sua Riserva sempre più apprezzata anche in Italia. (altro…)