Bevute

Assaggi di vino distillati con punteggio, spesso con video degustazione

Floreale , tostato, fragrante e persistente: vogliamo finalmente parlare di caffè

Cogliamo l’occasione di Taste questo sabato domenica e lunedi a Firenze (dove tra l’altro potete incontrare un manipolo di editor di Dissapore in semi incognito) per parlare di caffè, anzi espresso italiano. Sì perchè tra le millemila cose che qualificano un ristorante deve esserci assolutamente un caffè di livello degno di star sopra e in fondo a tutti gli altri piatti e bevande di una sontuosa cena. 6 minuti forse son pochi per imparare, ma sufficienti per capire che c’è un mondo dentro la tazzina tutto da scoprire. Nel video, degustiamo un caffè con Marco Paladini , vicepresidente INEI, Istituto Nazionale Espresso Italiano. (altro…)

Benvenuto Brunello 2005 (si fa per dire) e grandi Riserva 2004, gli assaggi in anteprima

La difficile annata 2005 si conferma tale nel bicchiere con assaggi innanzitutto difficilissimi da leggere con vini scontrosi, duri e molto corti in bocca. Qualcuno stacca (in genere selezioni o produttori ormai classici come Lambardi, Canalicchio di Sopra, Capanna, Mastrojanni, Fuligni, il Colle, Tiezzi, Madonna delle grazie del Marroneto) dalla massa ma l’impressione è che si dovrà cercare con il lanternino anche quest’anno.Su Intravino qui e qui le note “a pulito” mentre qui sotto trovate i risultati completi.

Molte belle realtà (ma non tantissime) tra le riserve 2004, giustamente molto  attese. Qui piccoli capolavori (Sesti Phenomena, Le Macioche, Siro Pacenti, Ugolaia, Ventolaio, Gianni Brunelli) ma molti da attendere ancora almeno 6 mesi per valutarli appieno. Convincenti e fuori dal coro molti “bio” presenti come Piancornello (ottimi i prezzi), Paradiso di Manfredi e Cupano. Considerando che di 2004 da vendere ce ne sarà presumibilmente ancora tanto, la cosa non è tanto sfavorevole, molti dei 2005 sentiti saranno migliori tra qualche mese. Dubbi sul piazzamento delle riserve visti i prezzi sempre meno raggiungibili di molti. in questo senso il vino a Montalcino dal miglior rapporto qualità prezzo resta il Poggio al Vento di Col d’Orcia, di cui viene presentata la straordinaria annata 2001, il migliore di tutti ma un pò fuori gara… (altro…)

Noble at heart, gli assaggi 2006 e 2007 del Nobile di Montepulciano

Commercialmente interessantissimo ma sempre bistrattato da Chianti Classico e dal Brunello, a molti non è chiaro quanto siano cresciuti in qualità i vini di Montepulciano che spesso vantano struttura e aromi da grandi vini e prezzi da fascia media, una caratteristica molto interessante in questa congiuntura.
Certo una denominazione in cui il 40% della produzione deriva da imbottigliatori (spesso senza scrupoli) mantenere la barra dritta e garantire la qualità non è facile. In ogni caso oggi ci riteniamo parecchio soddisfatti tra conferme (Avignonesi, Boscarelli, Dei, Canneto, Contucci), emergenti grandissimi (Bindella, Croce di Febo, Godiolo Le Berne, Icario). Lo stile è sempre variopinto con qualche eccesso ma la strada è quella giusta. Rispetto al Chianti, i 2007 complessivamente ci appaiono meno sfocati e promettenti, grandissime molte riserve e selezioni 2006.  Qui tutte le foto e dopo il salto, il consueto stuolo di assaggi da prendere con le molle… (altro…)