Le ricette di Paolo Gori con gli Champagne di Natale

Abbinare lo Champagne non richiede doti particolari di inventiva ma occorre almeno seguire alcune piccole regole per far esprimere al meglio la piacevolezza della bollicina più preziosa al mondo. Che ci crediate o no, la cucina toscana è decisamente adatta a questo vino per la sua intensità, semplicità e nettezza di sapori ma rimandi mai troppo speziati o energici. Nel corso delle nostre serate offriamo sempre nuovi spunti di abbinamento a seconda che si tratti di champagne a base chardonnay, meunier o rosè e a seconda del loro dosaggio.

Per questo Natale 2019 abbiamo proposto:

  • Pere, cardi e pecorino bianco con Domaine Dehours – Mareuil-le-Port (Vallée de la Marne) Grande Réserve 70% M, 30% ch e pinot nero, vino di soddisfazione e corposo
  • Brodo di cappone e molliche di pane e formaggio con il delicato ETIENNE SANDRIN – Celles-sur-Ource (Aube) A Travers Celles Extra Brut 8
  • Lasagne di ceci, porri e baccalà con PERTOIS-LEBRUN – Cramant (Côte des Blancs) Lieu-dit Le Fond du Bateau N. 10, base 2010
  • Scottiglia bianca (anatra, pollo, maiale) con ELIANE DELALOT – Nogent l’Artaud (Vallée de la Marne) Les Dionysiaques 60% M / 20% C /20% PN oppure LES FONTAINES Rosè, di Domaine de Bichery, a Neuville sur Seine (Aube), 100% Pinot Nero di bellissima eleganza, non male anche sul dolce ovvero Torrone caldo