prosecco

La forza del territorio: la filiera corta e l’oste della tradizione emiliana e toscana

Giorgio Melandri con Francesco Dammicco del Gambero Rosso hanno presentato la tappa toscana del tour La Forza del Territorio raccontando come si è evoluto nel corso del tempo il rapporto tra chi gestisce un ristorante e la materia prima senza trascurare il cliente. Dalla sfida dell’oste che si poneva in maniera quasi conflittuale al cliente fino al mondo di TripAdvisor oggi pare passata una eternità ma i valori sono sempre gli stessi.  (altro…)

Pignoletto Doc bianco spumante millesimato 2018 extra dry “Stellato” Albinea Canali

Siamo nella zona dei Colli Bolognesi con questo spumante da uve Pignoletto in versione molto accessibile extra dry ma che mantiene il carattere del vitigno che ricordiamo essere in realtà il grechetto gentile che troviamo in altre zone bianchiste d’Italia come l’Umbria. Viene prodotto in versione millesimata , ha grande struttura e quasi note tanniche al gusto ma che in versione spumante diviene piacevolissimo.

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La forza del territorio: il tour del Gambero Rosso passa il 12 febbraio in trattoria da noi!

Siamo molto felici di iniziare il nostro primo anno da “Tre Gamberi” partecipando ad un meraviglioso tour nazionale di 10 cene in giro per la penisola! Si parte da Bologna nella mitica Osteria Bottega il 28 gennaio e si arriva a Modena dopo esser passati per Roma, PAlermo, Torino, Milano e tante altre golose tappe. Ci metteremo del nostro con una serata dedicata all’aromaticità delle bollicine italiane unite ai sapori più intensi della cucina di Paolo Gori con la Mortadella di Prato, i Cianfagnoni di ceci in brodo, le
Pappardelle al sugo all’uso toscano e il Capocollo di cinta senese e mele cotogne per concludere con la zuppa inglese.

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Champagne Roger Coulon Heritage 1er cru

La cuvèe più complessa prestigiosa e visionaria di Eric Coulon di Champagne Roger Coulon da Vrigny è proprio questo multimillesimato (in questo l’umida e complessa 2005 e la ricca e abbondante 2006) che dopo 11 anni sui lieviti vede la luce nel bicchiere. A partire da vecchie vigne di Chardonnay e Meunier dalla particella “Champs de Vallier” una vinificazione in legno nelle vecchie botti del nonno rimesse a nuovo danno luce ad un vino ricco e immaginifico dove le note di evoluzione e speziatura si fondono perfettamente su note fruttate di fico, albicocca, carrube, fragole, mirtillo e poi noce di cola, bergamotto alloro e macchia mediterranea.

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Champagne Roger Coulon Heri Hodie 1er cru

Lo champagne di ingresso della maison Roger Coulon, intitolata dal nipote Eric al padre prematuramente scomparso e portata avanti insieme al nonno, è emblematico per la maison stessa e la sua volontà di portare avanti il lato territoriale e artigianale e vinoso della regione. In prima pagina e in etichetta il territorio di Vrigny, Pargny e Coulomne di provenienza delle uve con i vigneti evidenziati in oro. Siamo ai piedi della montagne de Reims ma la predominanza è un munire sublime da una solare ventennale, una base per la cuvèe che assomma stile eleganza e vinzosità e un frutto bellissimo e terso che da una impronta decisa al naso e al sorso e anche al colore quasi rosato e oro rosso.

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La glera, Valdobbiadene e il Bellenda Prosecco Metodo Classico Brut Rive di Carpesica 2016

Ecco un luminoso esempio delle possibilità della glera questo Prosecco superiore metodo classico che nasce dalle Rive di Carpesica, uno dei cru in cui è suddiviso il piccolo grande mondo del Conegliano Valdobbiadene. La famiglia Bellenda con questo prodotto rende omaggio ai primi 100 anni di storia del prosecco ovvero prima dell’autoclave e lo fa presentando un vino suggestivo fine ma non scontato che cresce con la temperatura con note di frangipane, albicocca, pera williams, canditi, agrumi, nocciole tostate e pasticceria .

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Champagne Roger Coulon Reserve de l’Hommée

Con uve dalle particelle più vecchie delle vigne di Vrigny, Coulomnes de la Monagne e Pargny le Reims ecco il prodotto che ha convinto Umberto Bellenda a importare questa peculiare maison. Vino speciale a partire dal nome che richiama l’antica unità di misura di superficie “l’uomata” ovvero la porzione di vigneto che un uomo può lavorare in una giornata di lavoro.

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Giovedi 25 Ottobre a Firenze Autoctoni contro Alloctoni! La sfida del terroir italico da Signorvino

Al Ponte Vecchio, sul lungarno più suggestivo di Firenze (e in seguito mercoledì 14 novembre nella splendida Piazza Maggiore a Bologna) giovedi 25 ottobre God Save The Wine invita a sorprendervi da Signorvino in un’occasione speciale di riflessione su ciò che ci rende italiani, persone e vitigni…e sul senso dell’accoglienza, a partire dal terroir che rende speciali i vini italiani!

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Abbinamento Pas Dosè Spumante Stefano Bottega e Cucina Toscana di Paolo Gori

 

 

In trattoria ci piace sperimentare e tentare abbinamenti a tutto tondo e abbiamo colto subito al volo la sfida lanciata dall’amico Stefano Bottega di abbinare il suo ultimo spumante pas dosè a base glera e chardonnay con la nostra cucina. Paolo Gori ha affrontato quindi il tema di come abbinare al meglio il nuovo Pas Dosè su ricette  prese dalla tradizione toscana…dalla pasta al sugo svelto di Nonna Irene alla trippa in insalata fino alla scottiglia di carni bianche passando per la pappa al pomodoro.

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Viticoltura eroica: un viaggio di assaggi nel vino impossibile

Siamo abituati a immaginare la viticoltura su dolci colline e pendii appena accennati quando non in pianura con i suoi filari dritti e regolari ma la maggior parte dei vini più affascinanti del pianeta nasce in condizioni molto più estreme e complicate per la coltivazione. Su Business People di Luglio 2018 troverete altezze vertiginose, clima al limite delle possibilità di vegetazione, venti e concentrazioni vertiginose di sali e sostanze minerali, pendenze che sfidano la fisica e campi ricavati da terrazze costruite nei secoli dalla caparbietà umana: il mondo della viticoltura eroica è variegato e affascinante e nella maggior parte dei casi ripaga ogni sforzo perché fa nascere vini dotati di carattere e intensità uniche e irripetibili portando all’esasperazione il concetto di terroir, l’insieme delle condizioni climatiche geologiche e umane che rendono possibile la nascita di un determinato vino.

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