Monthly Archives: dicembre 2010

Barbera d’Alba Gepin ALbino Rocca 2008

Uno dei cru aziendali, questo dedicato alla Barbera che gioca già dal naso più su eleganza che sulla potenza. Rotonda e carnosa con frutta di bosco rossa e nera in bella evidenza, contornata da note di legno nobile, essenze pregiate e sandalo nel finale. (altro…)

Perrier Jouet Grand Brut Champagne

Da 59 diversi vini base, una cuvèe assemblata d’istinto ogni anno da Hervè Deschamps, soltato il settimo chev de cave della maison Perrier Jouet dal 1811, l’anno della cometa in cui venne fondata una delle maison più celebri. Del resto tenere sotto controllo tutte le variabili dei 60 ettari grand cru di proprietà e gli innumerevoli conferitori non sarebbe scientificamente molto percorribile… (altro…)

Rosso di Montalcino Pian dell’Orino 2008

Naso coccolante e tipicissimo, come è nella filosofia di Pian dell’Orino, viola e ciclamino, fragole e ciliegie, accenni di tabacco coerenti con il colore molto granato e vero. Schietto e vivace al naso, tanto ricco e polputo è in bocca con massa e corpo non prevedibili. (altro…)

“MeteDivine”, la nuova guida di Luigi Cremona ovvero il km zero dalla tavola al letto

Il fatto di trovarsi davvero in un luogo “ameno” con uno chef di alto livello come Vito Mollica ha reso l’esperienza sicuramente più tangibile. Ovvero il fatto che il km zero dalla tavola al letto sia più di una tendenza in atto e venga celebrata da MEteDivine, la guida ai luoghi che coniugano piacere a tavola e in camera. Tanti gli chef che stremati dalla Michelin si affidano alle amorevoli cure di un alberto (magari di lusso con spa incorporata) e tanti gli alberghi che devono rifarsi il look e mostrare che in cucina non si mangia come in albergo. (altro…)

Serego Alighieri Bello Ovile in Toscana IGT 2007

Il vino che rappresenta il ritorno fisico degli Alighieri a lavorare e produrre in Toscana  è un (teoricamente)  Montecucco e si sente nel  bene con il ciliegiolo a dare una energia particolare e sangiovese e canaiolo a mantenere immediatezza e prontezza di beva.  Colore vivo porpora e sorprendentemente vivo dopo 3 anni dalla vendemmia. (altro…)

Vin Santo Chianti classico Mannucci Droandi 2004

Colore scuro e mogano e anche il naso ha un che di scuro, maschile e forte con sfumature di sottobosco, felce, fungo e corteccia a fare da sfondo a datteri nocciole frutta secca, sandalo, mirra e orzo. In bocca sorprende per la dolcezza appena accennata e la freschezza altissima che ce lo fa immaginare a tavola più che a fine tavola. (altro…)

Averli Sport Wagon, il modo più figo di trasportare il vino?

Mi arriva a casa un esemplare della gamma Averli, quella con i porta vino denominati “sport wagon” “sidecar”, “boxter” e via macchinando per far capire dove devono essere usati. Ovviamente sono uno che ha sempre dalle 3 alle 6 bottiglie in giro per l’auto, in genere infilati nei posti più assurdi quindi un aggeggio che mi faceva comodo in effetti. Provato su strada, anzi su auto, mantiene quasi tutte le promesse. (altro…)

Cortese Piemonte DOC Albino Rocca 2009

Da Langhe bianco a Piemonte DOC la sostanza non cambia per questo cortese “fuori zona” coltivato a Barbaresco. Il terroir si esprime con note minerali e agrumate cangianti molto accattivanti e gustose già al naso insieme ad un bel floreale composito. Bocca piena che esprime anche una bella frutta gialla e bianca tra pesca mela e pompelmo. (altro…)

Viticoltura Biodinamica 26-27 Gennaio, i fondamenti della viticoltura del futuro a Cerreto Guidi

Se parlare di energia, materia e sincronie cosmiche quando pensate al vino vi sembra eccessivo, forse on fa per voi ma di sicuro che il tema vi affascini o meno è il punto chiave del fare vino oggi. Confrontarsi cone le metodiche di produzione biodinamiche è consigliabile a tutti, sia per chi è tentato di approcciare questa strada sia da chi la ritiene campata per aria. Avendo degustato in pi occasioni i vini di aziendi seguite da Leonello Anello posso dire che i risultati sono pi che lusinghieri, a patto però che la scelta sia coerente e meditata. Per saperne di più e approcciare la Biodinamica, ecco il primo corso del 2011 alla Villa medicea di Cerreto Guidi (Firenze). (altro…)

Stasera 16 dicembre a Vigna Ilaria una stella dalla Versilia, Giuseppe Mancino e Paolo Parisi a Lucca!

Vi ricordate di Vigna ilaria, spero… una di quelle chicche che valgono il viaggio per rilassarsi e mangiare e bere e ristorarsi dentro e fuori. Vi mancassero scuse per andarci, stasera in cucina una stella come ospite, dal Principe di Viareggio ci sarà Giuseppe Mancino accanto ad Andrea Maggi (spendendo la metà che in Versilia, ovviamente!) …

Ecco il menu! (altro…)