Il vino che rappresenta il ritorno fisico degli Alighieri a lavorare e produrre in Toscana è un (teoricamente) Montecucco e si sente nel bene con il ciliegiolo a dare una energia particolare e sangiovese e canaiolo a mantenere immediatezza e prontezza di beva. Colore vivo porpora e sorprendentemente vivo dopo 3 anni dalla vendemmia. (altro…)
Bevute
Vin Santo Chianti classico Mannucci Droandi 2004
Colore scuro e mogano e anche il naso ha un che di scuro, maschile e forte con sfumature di sottobosco, felce, fungo e corteccia a fare da sfondo a datteri nocciole frutta secca, sandalo, mirra e orzo. In bocca sorprende per la dolcezza appena accennata e la freschezza altissima che ce lo fa immaginare a tavola più che a fine tavola. (altro…)
Cortese Piemonte DOC Albino Rocca 2009
Da Langhe bianco a Piemonte DOC la sostanza non cambia per questo cortese “fuori zona” coltivato a Barbaresco. Il terroir si esprime con note minerali e agrumate cangianti molto accattivanti e gustose già al naso insieme ad un bel floreale composito. Bocca piena che esprime anche una bella frutta gialla e bianca tra pesca mela e pompelmo. (altro…)
Con Vento 2009 Castello del Terriccio IGT Toscana
Cambiamento di uvaggio che lo porta dal Sauvignon in prevalenza verso il Viogner, tra l’altro in grande aumento sulla costa toscana. Bel colore dorato e ricco di sfumature, naso tra l’acacia, la ginestra e il tiglio con albicocca ben definita e sentori marini ben presenti a certificarne la zona d’origine. (altro…)
Agricanto Paladin Liquore da Raboso, ciliegie e spezie antica ricetta Veneta
Liquore a base di vino raboso per il 50% e poi distillato di ciliegie, mandorla e erbe officinali. Il risultato è tra il Cherry Stock e l’amarena fabbri però con la struttura importante di un vino come il raboso. Corpo e tannino ci sono e alcol esuberante (25%) impone di berlo ghiacciato, i profumi sono comunque stellari! (altro…)
Gosset Brabant Champagne Reserve GC (in magnum)
Coltivatori da centinaia di anni ma RM solo dal 1930, ecco un esempio mirabile di come la biodinamica e l’amore per la terra sappia rendere piena giustizia ai grand cru. 80% di pinot nero da Ay e un 20% di chardonnay da Choully disegnano un campo di fiori nettissimi di acacia, tiglio e biancospino su un tappeto minerale terroso e sanguigno classico di Ay. (altro…)
Foglia Tonda IGT Toscana Mannucci Droandi 2007
Naso lieve di fragolina di bosco e viola a ricordare molto certi sangiovese e in effett nelle parole di Roberto Mannucci è molto vicino geneticamente al sangiovese. Molto marcato il floreale e poi alcune speziatura su tabacco pepe rosa e rabarbaro. (altro…)
Cuvèe Petraea Francis Boulard XCVII-MMVI: manuale pratico per la Solera nello Champagne
La cuvèe perpetua, il mito del metodo Soleras applicato allo Champagne. Istituita dal 1997 (come riporta in numero romano il XCVII in etichetta), un compendio di 9 annate nei vigneti di Francis Boulard ma più che un riassunto di varie annate è un compendio di terroir e di sublimazione di uno stile. (altro…)
Castello del Terriccio 2004 IGT Toscana
Vino bandiera in quanto ogni anno rappresenta la produzione della tennuta, lasciando al Lupicaia il solo compito di essere simile solo a se’ stesso. Sul castello del Terriccio si sperimenta di più, per esempio con tanto Syrah e petit verdot a dare una impressione di vino allegro, gioioso e mediterraneo come pochi. (altro…)
Dolcetto d’Alba VignaLunga Albino Rocca 2009
Il vino quotidiano piemontese per eccellenza, qui nella sua accezione più classica con note immediate di ciliegia e frutta rossa e nera mature e carnose, un leggero peperone e un accenno di candito “verde”. Bocca asprigna per acidità e tannino ma coerente con la tipologia in queste zone.