Bevute

Assaggi di vino distillati con punteggio, spesso con video degustazione

La storia del vino è nelle anfore (e nel video)

Se non c’era Sabino questa me la perdevo e credo che molti se la siano persa per via del colpevole silenzio e mancanza di comunicazione di questo “SYMPOSION,” (qui su Archeoblog un pò di notizie). E anche domenica scorsa ultimo giorno i custodi alle 13 negavano che la mostra fosse aperta. Dopo aver fatto notare che sul manifesto c’era scritto “fino a Domenica 10 Gennaio” con molta riluttanza ci hanno fatto entrare… E sarebbe stato un peccato enorme perdersi questa occasione di ripercorrere 5000 anni di storia enologica d’europa e di usi e costumi simposiarchi. (altro…)

Mangiare Bere Vestire John Malkovich

Ho già ripetuto spesso che se non mi occupassi di vino mi darei alla moda. Tessuti come tannini, profumi fragranze consistenze colori e immagini, i parallelismi di sprecano e la moda ha il vantaggio che i soggetti da fotografare sono più interessanti. Gran folla ieri per John  Malkovich e la sua collezione (qui nelle foto alcuni ritratti alcuni capi e alcuni momenti) presentata a Prato al Museo Pecci, ovviamente insieme a Riccardo Rami lo stilista compagno di questa avventura e gli ideatori e ispiratori Simone Ramilli e Pierpaolo Moroni. E in mezzo a questo, a questo stile di vita technobohemian, abbiamo cercato di capire qualcosa di più sul progetto e ovviamente su cosa ne pensi Malkovich degli italici vini. (altro…)

Antidoti al Mac Donald a Pisa: La Mescita

Non sono ancora sopìte le polemiche sul Mac a Pisa e proviamo allora a vedere cosa c’è di buono (la DOMENICA) in città, visto che Osteria dei Cavalieri è chiusa. Recupero indirizzo e numero su iPhone grazie all’applicazione dell’Espresso e prenoto per 6 con due bimbi e un cane grosso (stile alano, un Weimaraner come quello di Ricci Curbastro) e nessun problema. Tanto di cappello anche perchè il posticino è piccolo, due sale, un piccolo cucinotto e tutte le belle bottiglie a vista. (altro…)

Coquinarius a Firenze, o del ritrovo degli Enosnob

Magari non tutti ma quasi un 50% della gente che passa di qui o sono rappresentanti/venditori/operatori o sono sommelier in cerca di avventure solitarie con bottiglie particolari. La carta dei vini non è immensa ma non mancano le chicche e le originalità da beccare. Eppoi si spende il giusto, e alcuni piatti sono davvero piacevoli, a cominciare dai grandissimi antipasti. (altro…)

Ecco i vini più venduti: la classifica 2009

burde_topSi intende da Burde, ovviamente, e non voglio certo affermare che siano uno specchio della realtà italiana e neppure toscana, così come non lo erano quelli dello scorso anno. Siamo aperti quasi solo a pranzo e il 90% delle scelte viene operato dai clienti sulla “cantina del giorno” ovvero 18 etichette di vini al bicchiere che cambiano ogni settimana. Però non tutte le etichette hanno successo e spesso è interessante studiare a che prezzo deve essere proposto un vino. Ad esempio un Brunello (in assoluto i MENO venduti come tipologia da Burde) a 29 euro venderà molto meno che a 35 euro e un Bolgheri a 13,5 vende peggio che messo a 18 o 25 euro.  Tutto sta nell’azzeccare il connubbio tra valore percepito di un vino (ovvero il mix tra altezza della bottiglia, aspetto dell’etichetta, prezzo, denominazine  e nome dell’azienda) e quello che il cliente è disposto a spendere. (altro…)

Gruenkohl, puro porn food o sana tradizione?

Se siete satolli e strapieni delle orge natalizie, non guardate il video che segue. Se invece volete sapere e conoscere di un grande piatto della Germania Nord Occidentale (NiederSachsen e più precisamente OstFriesien, Frisie Orientali) date un’occhiata alle foto che descrivono tutti gli ingredienti di una kohlfarht e cominciate a prendere dimestichezza con termini come kochwurst, grütze, pinkel , haferflocken, e kasseler. (altro…)

Nuova linfa al Fusion Gallery: stavolta scopriamo babaganoush, tom yam kung e il kakiyage

Anche se sembra piuttosto strano in realtà  Giampiero me lo ha dovuto chiedere per settimane, finchè non sono riuscito a trovare  una serata da passare nel suo locale. E nonostante la curiosità nel tornarci, soprattutto perchè c’era il nuovo menu di Emanuele Cappellini da sperimentare, il nuovo barman Patrizio e nuovi prezzi. (altro…)

Diadema Champagne Rosè Millesime 1999

Chardonnay e Pinot Nero e una buona (70%) percentuale ovviamente di quest’ultimo visto che siamo dalle parti di  Bouzy.  Ecco un rosato non di moda, quasi austero nel colore, con grande naso di tarocco rosso siciliano, melograno succo, fragola, mirtillo e molta frutta scura. (altro…)