Il vino è prodotto millenario ed è elemento fondante di religioni e di tante culture del mondo ma non si può dire che sia immutabile e sempre uguale a se’ stesso soprattutto dal punto di vista tecnico. Sia in vigna che in cantina assistiamo ad una piccola grande rivoluzione dove l’innovazione delle varie fasi produttive si fa inarrestabile (spesso con ritorni vertiginosi al passato, vedi le anfore) e continua anche nel packaging e nella distribuzione.
Biodinamica e vini naturali
Candialle Chianti Classico 2013
Affinato in barrique ma fresco rigoroso e sapidissimo, un bella annata e una grande prova di equilibrio per Jarko Peranen. Scuro e intenso con un naso che rapisce per note preziose balsamiche suadenti con concessioni al gusto barrique ma senza eccedere. Frutta di bosco scura more lamponi in confettura , amarene , talco, timo e macchia mediterranea.
La Misse di Candialle Chianti Classico 2015
Grande annata e grande mano per questo sangiovese in purezza capace di sorprendere con le sue note fresche e quasi esplosive di viola mammola, rosa e fragole con tocchi balsamici e pepati a impreziosire il tutto. Bocca di struttura e sostanza che chiedono un bel piatto in abbinamento ma che si lasciano gustare alla grande anche con pane e salame.
Sangiovese Le Anfore 2015 Elena Casadei
Dal Castello del Trebbio e la Rùfina molto amata da critica e pubblico negli ultimi anni ecco un’altra dimostrazione di come il sangiovese possa beneficiare del passaggio in terracotta. Colore vivido e vitale, profumi ampi di viola, marasca, tabacco, pepe e frutta di sottobosco rossa lamponi e fragole.
BogginAnfora 2014 da Tenuta di Petrolo nel Valdarno
Con Carlo Nesterini agronomo a Petrolo ecco una dimostrazione di come le lunghe macerazioni possano portare a colori molto fini ed esangui ma con un fascino incredibile quando al palato si rivelano ricchi di struttura, sale e rimandi balsamici. Il sangiovese del vigneto Bòggina, già reso famoso dal Boggina “C” in botte grande, resituisce qui una grazia e una leggerezza fantastici al naso con note di rose, viole, more e mirtilli e poi tocchi balsamici e speziati ben dosati.
Candialle Mimas Sangiovese in ceramica Clayver 2014
Freschezza sapidità e gusto con una naturalezza sconcertante, grande beva e succulenza per un vino che esalta le potenzialità del Clayver anche in un’annata scomoda e difficile come questa.
Birra Conca D’Oro Imperial Stout (Tallin, Estonia)
Una sorprendente imperial stout affinata nelle barrique del Chianti Classico di Candialle e brassata a Tallin, Estonia. Liquirizia, bacon, frutta rossa e una beva sorprendente.
Cannonau Le Anfore 2015 Elena Casadei
Dalle tenute di Olianas nella Sardegna nel centro, una riprova di come la terracotta sia provvidenziale in vitigni che tendono alla riduzione come ad esempio il Cannonau.
Syrah Le Anfore 2015 da Suvereto Elena Casadei IGt Toscana
Uno dei vitigni che finora ha dimostrato maggiore affinità con la terracotta è proprio il Syrah (in questo caso coltivato a Suvereto in Maremma) che sconfigge così la sua tendenza a ridursi. L’ossigenazione e la macerazione prolungata (trentadue giorni!) estraggono grande materia ma si rimane leggeri e sospesi con note che fanno davvero molto Rodano in questo caso.
Moscato Le Anfore 2015 di Elena Casadei
Dai vigneti di Suvereto di Casadei, 25 giorni di macerazione in rosso per ottenere un colore seducente e ricchissimo per un vino che esalta il naso con rimandi ai fiori gialli e bianchi e un frutto candito da passito di moscato quasi. Ma in bocca si trasforma quasi dando note ossidative controllatissime, freschezza e sapidità incalzanti che dissetano e rilanciano un sapore e un gusto marino e iodato per tanti tipi di abbinamenti.