paolo gori

Passito di Ruchè VINO DA UVE STRAMATURE Montalbera

Ecco il Ruchè che riepiloga la storia e la tipicità di questo vitigno a lungo relegato in versione dolce per via della sua esuberanza zuccherina. Il passito da uve stramature di Montalbera ha un naso caleidoscopico tipico dei vini da uve passite ma con la bella nervosità di quelli a bacca rossa. Note intense di amarene, ciliegia, fico nero, albicocche, cannella e vaniglia che si sommano a pepe, rosa candita, arancio rosso e cardamomo.

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Le Ragnaie Brunello di Montalcino 2010

Siamo sul Passo del Lume Spento, spartiacque tra i due climi di Montalcino e due versanti molto diversi tra loro e qui nasce dall’assemblaggio di vari Cru di Riccardo Campinoti questo vino dotato di costanza e grazia negli anni davvero impressionanti. Le Ragnaie ha fresco moderno e naturale senza eccessi con uso lieve di volatile, qui bellissimo nots di bergamotto e arancio rosso, mix di frutto rossa e nera, poi timo, mentuccia e macchia mediterranea di impronta versante sud.

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J. Guillot Bourgogne Rouge Les Crays Pinot Noir 2022

Julien Guillot è uno dei nomi più caldi della nuova Borgogna del vino e lo incarna alla perfezione con il suo stile improntato alla naturalità, uso dei raspi, lieviti indigeni e grande rispetto del territorio. questo Les Crays viene dal Maconnais, terra a lungo neglette per i grandi vini e che si sta prendendo grandi rivincite tanto che si parla di futuri premier cru e village in questa AOC. (altro…)

Lodoli Gran Selezione Il Colombaio di Cencio Chianti Classico 2020

La gran selezione Chianti Classico Lodoli precedentemente conosciuto come Montelodoli (era un IGT) mette a frutto le conoscenze sviluppate in questi anni dal Colombaio di Cencio di Andrea Farinetti enologo della casa in termini di vinificazione con grappolo intero. Nel serbatoio d’acciaio inox che avviene la fermentazione del mosto infatti viene messa a strati uva non diraspata e uva diraspata in maniera da alternare la la composizione della di quello che c’è nel serbatoio e i processi che si sviluppano sono varie fermentazioni con diversi lieviti contemporaneamente e che portano la diversa soluzione e composizione percentuale del mosto.

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Gli abbinamenti con il Timorasso

Tra le grandi virtù del timorasso, vitigno che da’ origine alla DOC Derthona sui Colli Tortonesi, viene sempre rammentata quella di essere un grande vino da abbinamenti, anche impegnativi. Una nomea ben meritata che hanno contribuito non poco a far diffondere questo vino nelle carte dei migliori ristoranti d’Italia e del mondo. Tra i protagonisti del territorio impossibile non menzionare Elisa Semino de La Colombera che abbiamo avuto in trattoria per un pranzo laboratorio in cui lo abbiamo abbinato con cucina toscana e non solo.

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Fottìo Igt Toscana 2010 Podere Giocoli

Questo vino in tiratura molto limitata e molto difficile da incontrare vale sempre la ricerca! Proviene dalle mani di Marco Cannoni che vinifica una vigna di famiglia del 1962 a Loro Ciuffenna nel Casentino, una vigna che cresce se un declivio e piantata di traverso per mantenere l’asse nord sud e godere di una esposizione particolare. Siamo su terre blu che non temono caldo e pioggia, selezione manuale dei grappoli e poi due anni in botte grande, esce con calma quando può e quando vuole.

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Venerdì 26 Gennaio Borgogna new wave in trattoria!

Ecco l’attesa serata di approfondimento dei nomi nuovi della grande Borgogna del vino! Per questa serata del prossimo venerdi 26 gennaio saranno con noi i grandi di Meteri con il Saint Amour AOC di G. Descombes, il Bourgogne Côte d’Or “Les Lameroses” di D. Rougeot, il Bourgogne Rouge Les Crays di J. Guillot e per concludere in bianco lo spettacolare Cote de Beaune “Les Mosnieres” 2021 di Domaine du Chancelier. Ma non saranno gli unici protagonisti della serata… In abbinamento menu toscano borgognotto a cura di Paolo Gori.

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Laccento Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG 2022 Montalbera

Questa edizione 2022 del classico di Montalbera, Laccento ha un bel naso di rosa canina e bulgara, incenso e lamponi, confettura di fragole e ribes rosso, dolcezza che emerge e seduce subito, sorso di bell’equilibrio e freschezza, tannino felpato ma tutt’altro che assente, ritorni mentolati, timo, anice e lievissima traccia calorica di frutto che emerge e chiude in un bel finale. (altro…)

Malvasia Boccadirosa Luretta 2022 Castello di Momeliano

Il legame con De Andrè nasce dall’amicizia dei proprietari di Luretta Castello di Momeliano con il cantautore genovese in una collaborazione che non è andata oltre questo primo vino. Ma è già un bellissimo vino struggente come la canzaone cui subito lo abbiniamo. Note floreali (il geraniolo della rosa si sente tantissimo ma non solo) ma anche giaggiolo, tanti agrumi, sapidità incalzante e note mediterrane e di erbe officianali come verbena e spigo.

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Venerdi 12 e sabato 13 gennaio Bollito Piemontese e Montalbera in trattoria!

Ecco un’altra sfavillante doppia edizione della nostra serata dedicata al Gran Bollito Misto Piemontese preparato da Paolo Gori! Andiamo in tavola con la nostra serata venerdì 12 e in replica sabato 13 gennaio a pranzo con il bollito composto dai 7 tagli di polpa (reale, costoline, muscolo di coscia, stinco, campanello, cappello del prete) i 7 ammenicoli (lingua, testina con musetto, coda, zampa, gallina lampredotto, cotechino) e i 7 bagnetti (salsa verde, salsa rossa, salsa d’avie, mostarda, cren, savore d’agresto, maionese)…
In abbinamento quest’anno avremo i grandi vini del Piemonte di Montalbera, un’azienda che mette al centro di tutto il vino frutto, esaltando le grandi peculiarità dei vigneti, interpretandone le caratteristiche e declinandole in modi diversi, dall’acciaio al legno, dalla sovra-maturazione all’appassimento, così da valorizzare al meglio la sfaccettata personalità di ciascun vitigno.

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