Monthly Archives: settembre 2013

Domaine Trimbach Alsace AOC Gewürztraminer 2010

Zona più famosa per questa uva, qui in versione “base” e piuttosto secca, Trimbach fa vino dal 1626 una istituzione mondiale alle tredicesima generazione nel vino. Vari grandi cru e Trimbach ha vigneti in zone limose e ciottolose attorno a Ribeuvillé con i vari grand cru di Hunawir, Riquewir e altri. Naso dove prevale minerale con floreale e fruttato un poco dimesso, affumicato, mora di gelso, uvaspina, note di frutti bianchi non dolcissimi. (altro…)

Waiting for the harvest in “Chianti Classico”

I will never forget that shadow. It was the shade of the cypress trees. In the hour when the sun started to go down, their shape so elegant and austere draw almost a lace on the sandy clay road. I was a child but I remember the whiff of the air in all its shades. The sunset was still far, but the air began to smell of that warmth that rises from the ground, with notes of resins and juniper, and the saltiness of the sea –because yes indeed, also these hills are reached by the wind from the sea. (altro…)

Sapaio 2009 Podere Sapaio Bolgheri Doc Superiore

Un classico per stile e coerenza questo grande campione di estratto e concentrazione con tostatura elevata e dolcezza di frutto per fortuna ben bilanciate da menta ed eucalipto balsamici molto intensi e avvolgenti. Bocca più indietro di altri coetanei ma che fa intravedere un grande futuro non appena le componenti di legno e tannino siano andate al loro posto. (altro…)

Abbinamenti estremi, affumicato e margarita

Sette ore di affumicatura per una spalla di maiale poi servita sfilacciata sotto una montagna di salsa ranchero, 3 ore per un sovraccoscia di pollo servita croccante insieme a cipolle e formaggio fuso, costine di maiale che dopo 4 ore si asciugano e necessitano di essere reingrassate con cavolo cappuccio e formaggio: di fronte a tutto ciò impensabile abbinare un vino o anche “solo” una birra, siapur corposa. Unica strada il cocktail! (altro…)

Vino Libero Pinot Nero Serafini e Vidotto Colli Trevigiani 2007

Non è facile essere “liberi” in Italia con il Pinot nero e ottenere grandi risultati. La buccia sottile e il grappolo molto serrato invita muffe e parassiti e c’è bisogno davvero di un grande terroir per avere uve sane e alla giusta maturazione. (altro…)

Gabriele da Prato e la Garfagnana, il nuovo Rodano d’Italia: verticale Melograno e anteprima Vigna Piezza 2011 venerdi 4 ottobre

Con la vendemmia 2011 Gabriele da Prato a Podere Concori ha finalmente trovato il “cru” perduto di Syrah che ha inseguito per tutta  la sua vita di vignaiolo fuori dagli schemi. Anche se in piena vendemmia, sarà con noi da Burde in una serata eccezionale in cui rievocheremo la sua storia vinicola con una verticale de Il Melograno (il suo vino finora più famoso, a prevalenza Syrah ma con inserti interessanti di altre uve rosse) che ci prepareranno all’assaggio del nuovo cru appunto di Syrah e che sarà preceduto dall’ormai iconico Concori Bianco a base di Chenin Blanc e Pinot Bianco. (altro…)

Cumaro Rosso Conero Umani Ronchi 2009

Una grande scommessa sul Montepulciano, storica uva da taglio destinata a Toscana e Piemonte ma che ha riscoperto di recente grazie anche ad investimenti come quelli nel Cumaro a partire del 1985, all’epoca coraggio e serietà rare specie da queste parti. Oggi uno degli esempi più fulgidi di come possa diventare grande un Montepulciano, specie nelle Marche, è proprio questo Cumaro. (altro…)

Vino e creatività a Castelnuovo Berardenga con San Felice al God Save The Wine il 25 Settembre a Prato Opificio JM

L’azienda agricola San Felice rappresenta oggi non solo la grande tradizione del Chianti Classico di Castelnuovo Berardenga  e  Montalcino (portata avanti con convinzione e pulizia con le etichette storiche come Il Grigio e Poggio Rosso e i vini Campogiovanni, miglior vino italiano per Wine Spectator nel 2011) ma anche innovazione continua con le molte incarnazioni dello storico supertuscan Vigorello, i vini prodotti in Maremma (Perolla) ma soprattutto la realtà del vitigno Pugnitello, da sempre usato nel Chianti come spalla del sangiovese ma solo recentemente restituito alla luce  e ai bicchieri dopo decenni di oblio, diventato addirittura parte del blend del rinnovato Chianti Classico.   (altro…)

Revì Trento Doc 2009 Dosaggio Zero

Moda del momento o futuro dello spumante italiano? Il Dosaggio zeo tiene sempre banco ma lungi dall’essere la sola garanzia di successo di un vino di certo si adatta ad alcune aziende ed alcuni vigneti in maniera particolare. In questo caso il vino dimostra un equilibrio perfetto senza lo zucchero con note di pesca gialla, tanti fiori di montagna ma anche note più dolci tra magnolia, rosa, nocciola, mandorla, lieve caffè, la struttura è di un certo peso ma sempre una bevuta piacevolissima e incalzante. (altro…)