Sempre sfuocato, ma qualche dettaglio si intravede… (altro…)
Yearly Archives: 2010
Archimede Eloro Riserva Nero d’Avola “Vecchie Vigne” DOC 2007
L’abbandono della barrique segna un punto di svolta importante con un vino libero di esprimersi al suo meglio. L’alberello “impupato” può così sbizzarrirsi e mostrarsi il terroir in una sfolgorante immagine di eleganza e complessità sempre sussurrate, un naso di frutta fresca distinta e nitida, con un mirtillo che ti pare di toccarlo e una componente balsamico speziata di alto rango con incenso, mobile antico, ginepro e mirto. (altro…)
Cena con Sigaro Toscano venerdi 28 maggio: abbinamenti in veranda da Burde con bistecca alla fiorentina, caserecce baccelli e marzolino, soprassata di manzo in salsa verde e…
Non solo fumo ma un modo di assaggiare, degustare e abbinare dove fumo e cibo vanno di pari passo, con ovviamente i giusti vini e distillati. All’aperto, in veranda da Burde, per fumatori e non solo…menu dai crostini e norcineria del Casentino fino alla bistecca alla fiorentina abbinata con la Grande Riserva Nobile di Montepulciano Dei Bossona 2004. Scoprite insieme a noi il menu e i vini in abbinamento: (altro…)
Eloro Pachino il (vero) terroir del Nero d’Avola?
Scopriamo cosa potrebbe rappresentare il Nero d’Avola per la Sicilia, ovvero non solo un vino modaliolo e accattivante da aperitivo (sob) ma un perfetto interprete del terroir siciliano, o almeno quello da cui è originario, la contrada di Noto, DOC Eloro, sottozona Pachino. Qui troviamo Pierpaolo Messina di Marabino che ci parla della sua Sicilia e della storia recente e passata della contrada di Noto, da sempre legata al vino, e oggi tornata sugli scudi grazie a recenti investimenti di varie aziende, con la riscoperta del sontuoso Moscato passito e ancora di più per il Nero d’Avola, originario proprio di qui. (altro…)
Garage Wines Contest a Genova, in palio la partecipazione a TerroirVino per 20 vignaioli artigianali sul serio
Non stiamo parlando dei garagistes francesi e i loro vini per pochi eletti milionari ma bensè del lavoro di alcuni artigiani che in Italia ogni anno producono il vino nel proprio garage letteralmente e non raggiungono i canali tradizionali proprio per il loro essere produzioni minuscole. Ma non meno interessanti spesso di altre con mezzi molto superiori! Per capire come sia possibile ecco GarageWine Contest all’interno di TerroirVino del prossimo 7 giugno a Genova, il cui atto finale sarà proprio la domenica 6 per quanti già si trovano in loco. Per chi sarà a Genova solo il lunedì, sappiate che proprio la cantina vincitrice del contest sarà tra gli espositori di TerroirVino insieme alle cantine “professioniste”. Ecco come funziona. (altro…)
Boscarelli vs Boscarelli, 1985 – 2000: come si arriva a disfarsi del Merlot
A Montepulciano le cose sono cambiate spesso negli ultimi 20 anni e il disciplinare è stato più volte rivisto fino ad arrivare orse ad un eccesso di uve straniere ammesse nel blend ma del resto sono anche notevolemtne cresciute le zone atte a Nobile… In casa de Ferrari, invece, l’idea di fare un grande vino da solo Sangiovese è sempre stata solida. Vediamo quindi come il “Boscarelli” (etichetta prodotta solo in 2000 bottiglie ogni anno) esce dal confronto con i Nobile di pari annata (composti a seconda dell’annata da Sangiovese, Canaiolo, Cabernet, Merlot e altri).
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“Fermenti Naturali” di Federico Giotto, l’11 giugno capiamo insieme se il lievito dev’essere naturale per forza
Lo aveva minacciato già su Intravino ed ecco che sono disponibili il programma e le modalità di partecipazione per questo convegno che si prevede affollato e stimolante per dare risposta (o così speriamo) a molti miti e falsi miti che girano nel settore riguardo a come svolgere una fermentazione che rispetti il terroir, l’uva di partenza e le richieste del mercato. Snodo di tutto questo è appunto il lievito e vedremo come può arrivare a modificare l’espressione di un vino. Sul web sono sempre state risse spettacolari, speriamo che dal vivo si riesca a ragionare meglio!
Ecco qui il programma completo: (altro…)
Saperne di più sul Chianti Classico, non avrete più scuse grazie a Macchi, Cernilli, Baracchino, Thomases e Leonardo Romanelli dal 29 maggio al 5 giugno (e pure su iPhone e facebook!)
Torna Classico è , la manifestazione itinerante nel Chianti Classico che permette di approfondire come e meglio di tanti banchi di assaggio questo grande e importante vino italiano. Non solo degustazioni ma cene, momenti conviviali, apprfondimento e cantine aperte . Come riporta il lancio un’occasione unica per visitare luoghi solitamente chiusi al pubblico, bere un calice di vino nelle piazze del Chianti o tra le botti di un’antica cantina e vivere una esperienza davvero completa. (altro…)
Dalla parte di chi li beve, finalmente. Belli, sporchi e un po’ cattivi, ecco i vini di Cave des Pyréne.
Ne ho assaggiati solo una minima (anche se selezionatissima) parte ma devo concordare con Giampaolo che Les Cave des Pyréne ha un parco aziende impressionante e, soprattutto, vini legati a doppio filo con il terroir che li produce e le idee di chi li beve, prima ancora di chi i vini li produce.
Il che potrà non piacere a tanti appassionati del “vino è come chi lo fa“. Ma devo rivelarvi che è un aspetto che mi è sempre interessato poco, perchè preferisco indagare il rapporto tra chi lo beve e il vino stesso. Chiamatelo pure il sommelierside del vino…. (altro…)