Monthly Archives: febbraio 2019
Barbera d’Alba 2016 L’Astemia Pentita
Svetlana Melninchenko ci racconta la sfida del L’Astemia Pentita, cantina irriverente nelle forme e nei modi ma profondamente classica nei vini che ha accompagnato con i suoi vini la serata del gran bollito misto in Trattoria da Burde appena trascorsa. Una Barbera che esemplifica il vitigno dell’anno, il vero vino rivelazione dell’Italia a questi livelli di qualità. Dopo anni in cui la Barbera è stata prima soltanto acidità ai limiti dell’asprezza e poi noiosa fruit bomb intrisa di legno ecco che siamo ad un equilibrio molto interessante tra le sue componenti.
Champagne Roger Coulon Heritage 1er cru
La cuvèe più complessa prestigiosa e visionaria di Eric Coulon di Champagne Roger Coulon da Vrigny è proprio questo multimillesimato (in questo l’umida e complessa 2005 e la ricca e abbondante 2006) che dopo 11 anni sui lieviti vede la luce nel bicchiere. A partire da vecchie vigne di Chardonnay e Meunier dalla particella “Champs de Vallier” una vinificazione in legno nelle vecchie botti del nonno rimesse a nuovo danno luce ad un vino ricco e immaginifico dove le note di evoluzione e speziatura si fondono perfettamente su note fruttate di fico, albicocca, carrube, fragole, mirtillo e poi noce di cola, bergamotto alloro e macchia mediterranea.
Chianti Classico Riserva Novecento Dievole 2013
La prima riserva Novecento del nuovo corso Bulgheroni a Dievole coincide con un’annata molto nelle corde della Berardenga, la zona più a sud del Chianti Classico quasi a ridosso di Siena. Le note sono calde e ricche, tra lavanda, viola, marasca, frutta sotto spirito, senape, lavanda e mirto ma il sorso è grande sangiovese con tocchi quasi ilicinesi.
Venerdi 1 marzo in trattoria i vini delle donne Cinelli Colombini! La Selvaggina e i pici alla prova di Orcia DOC e Brunello di Montalcino
I miei assaggi alle #AnteprimeToscane 2019: il Brunello di Montalcino 2014
E dulcis in fundo dopo una settimana in giro per la Toscana ad assaggiare le primizie delle prossime annata in commercio ecco anche la bellezza di una Montalcino sotto un bellissimo sole e la possibilità di assaggiare le meravigliose Riserva 2013 e i problematici Brunello 2014 che comunque dimostrano che molti produttori anche in annate complicate riescono a portare in bottiglia vini degni di nota.
I miei assaggi alle #AnteprimeToscana 2019 : Il Nobile di Montepulciano 2016 e Riserve 2015
Non si può mai trascurare il sangiovese e i vini di Montepulciano quando si viene in Toscana perché è uno dei territori più storici e famosi e quello forse più promettente in futuro visto il clima particolare che c’è in questa zona. E con il biennio 2016-2015 sono stati prodotti forse i migliori prodotti mai fatti nella città del Poliziano…
I miei assaggi alle #AnteprimeToscane 2019 : La Vernaccia di San Gimignano 2018 e le riserve 2017 e 2016
Intermezzo bianco sempre graditissimo quello a San Gimignano per assaggiare la produzione sotto le torri del nostro vino bianco del cuore. Dopo la consueta degustazione in Sala Dante, stavolta con Leonardo Romanelli a confrontare Ansonica e Vernaccia, via al Museo De Grada per la tornata di assaggi.
I miei assaggi alle #AnteprimeToscane2019: ecco i miei giudizi sul Chianti Classico 2017, Chianti Classico Riserva 2016 e Gran Selezione 2016 e 2015
Proseguono i miei assaggi alle Anteprime Toscane 2019 con stavolta in primo piano il nostro amato Chianti Classico… quest’anno ancora più nei nostri cuori per il bellissimo premio come Carta dell’Anno per questa DOCG, un premio che ci rende fieri e orgogliosi di raccontare questo stupendo territorio!
I miei assaggi alle #AnteprimeToscane 2019: i Chianti Riserva 2016 e 2015 a ChiantiLovers
Come ogni anno ho seguito da vicino le Anteprime Toscane assaggiando qualcosa come 600 vini in dieci giorni, un tour de force bellissimo con cui tastare il polso alla mia regione del cuore . Su Intravino sono apparsi i miei punteggi e considerazioni, ecco qui in tanto il Chianti assaggiato a ChiantiLovers.