Bevute

Assaggi di vino distillati con punteggio, spesso con video degustazione

Cristal 2004 Louis Roederer

Its color is the same as dreams at sunset are made of, golden with amber shades. Then you get caught by the citrus from Avize, the seductive minerality of gypsum, as a continuous dance on tiptoe. A touch of camphor follows whispering, and it envelops you without ever overdoing it. Then talc which brings you back to the scents of your childhood, and a rose like in the garden where you stopped thinking. A touch of lavender, a crisp mirabelle and an innocent juicy peach, like the thread of perfume on the pillow next to yours on the bed the very next day you woke up alone.  (altro…)

#EWBC Franciacorta | Grandi Jazz e fini bollicine da “Lo Sparviere “

Già il contesto è particolare e quasi magico in una domenica pomeriggio di sole autunnale in Franciacorta. Siamo a Lo Sparviere di proprietà Gussali Beretta a Monticelli Brusati, una specie di fortezza o un castello (scegliete voi), in ogni caso la magia nei saloni cinquecenteschi è assicurata dalla tromba caldissima di Alberto Mandarini (accompagnato da Stefano Profeta al contrabbasso e Daniele Tione al piano) e dal ritmo perfetto della presentazione che alterna momenti di puro relax ed altri di assaggio senza mai annoiare con ricoscimenti e le classiche parole  che appesantiscono le degustazioni. (altro…)

Vini e Ristoranti Espresso: nuova cucina italiana, vendemmia 2011 e gli Outsider, parlano Vizzari, Gentili e Raspini

Giornata tribolata ma di quelle che vorresti quasi ogni mese per incontrare tante persone con cui ti scrivi e ti confronti un anno intero, vini di cui senti sempre parlare ma che non ti capita mai di assaggiare, insomma tutto quanto avete letto sul liveblog su Dissapore e quanto potete immaginare dalle foto che abbiamo fatto e i video che abbiamo girato. (altro…)

N.P.U. 1996 Bruno Paillard

Un mondo tutto nuovo e tutto suo in cui recita a briglie sciolte e in cui tiene a distanza praticamente tutte le altre cuvèe di Champagne. Spezia pura e finissima, di un cristallino splendore, mughetto e biancospino, lychees e  thè bianco , canfora e lieve caseico, mela candita, limone di Ischia, soffuso minerale gessoso ma nel complesso maestoso ed elegante. Gioca a portarti dentro al bicchiere e a spostare i tuoi riferimenti in materia, evolve e si adatta e rilancia la sfida alla percezione del suo profumo. (altro…)

Iugero Monteraponi Merlot IGT Colli Toscana Centrale 2008

Esemplare per dimostrare che dire “chianteggiare” di un Merlot non è una follia, didattico per capire quanto un terreno possa marcare un vitigno spesso anche troppo protagonista. Siamo a Monteraponi, di fianco alle Vigne Alte che danno luce al grandissimo Baron’Ugo. Colore ovviamente deciso e purpureo denso. C’è dolcezza al naso ma non esagera mai e resta nelle righe del territorio anche se mora mirtillo e nota dolce di caramello lo rendono riconoscibile appunto come merlot. (altro…)

Monteraponi Baron’Ugo 2007 Chianti Classico Riserva

Un monumento al Chianti Classico e al territorio con un tripudio di note saline, gessose e speziate che si intersecano con un frutto nobile e freschissimo meno profondo e ricco che il già notevole 2006 ma molto più elegante, il tutto sorretto da un corpo imponente e profondo che però non urla mai ma sussurra e accarezza come tutti i grandi vini. Davvero un pianeta a parte in stato di grazia. (altro…)

Il piccolo culto del Timorasso, a che punto siamo con Derthona?

Riassunto delle puntate precedenti: dopo anni di peregrinazioni e qualche Guida illuminata, Walter Massa riesce nell’intento di portare un territorio come quello di Tortona ancora prima di un vitigno (il timorasso) alla ribalta della scena italia nonchè a piazzare questo strano “timo-rosso” nelle carte dei migliori ristoranti d’Italia e anche nel mondo.

Il resto della cronaca e delle scoperte di questa estate lo trovate su Intravino. (altro…)

Monteraponi Riserva Il Campitello: la verticale impervia 2003-2005-2008

Non banale accettare di mettersi alla prova in tre annate considerate a ragione difficili e sofferte, a maggior ragione per una Riserva che deve dare prova di longevità e vigore. Ma se sei a Radda in Chianti e come Monteraponi hai a disposizione un vigneto di più di 40 anni in posizione molto particolare  e un mosaico geologico unico, puoi anche provarci e i risultati sono sì diversi tra loro ma tutti apprezzabili e personali come si confa ad un grande terroir. (altro…)