Bevute

Assaggi di vino distillati con punteggio, spesso con video degustazione

Dante Alighieri ritorna in Toscana: Vaio Armaron Amarone della Valpolicella DOCG 2005 Serego Alighieri

O almeno torna la sua pronipote Massimilla Serego Alighieri che ancora abita nella casa a Verona che fu acquistata direttamente dal figlio di Dante. Per una sera, l’ultima discendente degli Alighieri ci ha fatto conoscere i vini prodotti in Veneto in collaborazione con Masi sotto l’etichetta Serego Alighieri appunto e le suggestioni non si sono fatte attendere, come se certe radici sotterranee (vedi la Molinara a piede franco che rende particolare questo vino) siano in qualche modo collegate al di là di storia e regioni. (altro…)

Moscato d’Asti, storia e futuro, tradizione e innovazione con Alessandro Boido

Spazio ad Alessandro e la sua storia del Moscato con all’interno il percorso personale  e aziendale che ha portato ai grandi e storici risultati attuali. Non solo Ca d Gal, tutta la zona è in fermento (vedi anche Intravino per il recente ritorno di interesse negli States) e sull’orlo di una nuova esplosione di interesse, stavolta supportato da una qualità diffusa notevole.

Nel video, ripercorriamo  l’avventura di Alessandro Boido e del Moscato da vino delle feste a grande realtà per ogni palato e per (quasi) ogni abbinamento. (altro…)

Barbaresco Brich Ronchi Albino Rocca DOCG 2006

Grande cru della famiglia, nella stessa annata prodotta anche la “Riserva” in uscita tra un anno. Naso da Barbaresco di razza, elegantissimo e setoso, rosa, ciliegia, anice e cedro, humus, viola mammola, resina e incenso su sfondo di cotognata. Bocca stupenda per integrità, materia e acidità. (altro…)

Patate fritte, salsa olandese al tartufo: impossible food pairing?

Il piatto nazionale olandese , aringhe et similia a parte, pare proprio essere la patata fritta in ogni salsa possibile. Alla mia richiesta di un qualcosa con il tartufo a cena nel Roberto’s di Amsterdam, ecco materializzarsi, dopo onerevolissimi tagliolini al tartufo e un ottimo carpaccio di polpo e olive, una splendida tagliata con funghi e questa salsa, di solito una sorta  di mayonese insaporita con lo scalogno, sormontata da una bella grattata di tartufo. E 8 minacciosi bastoncioni di patata fritta in un angolo del tavolo. (altro…)

Lupicaia 2004 Castello del Terriccio IGT Toscana

Eccoci alla dimostrazione lampante che il Lupicaia, come i lupi nella zona del fiume omonimo, se ne sta acquattato pronto a scattare su. Il balsamico e le note di menta ed eucalipto classiche di questo vino sono evidentissime e nette adesso che l’imponente massa fruttata si è leggermente acquietata. (altro…)

Lupicaia 2006 Castello del Terriccio IGT Toscana

Annata classica sulla costa Toscana e il Lupicaia appare al suo meglio con un cabernet balsamico e ricco come poche altre volte. Ricco ed energico con note quasi da Rodano con ribes nero mirtillo mora e susine mature, poi floreale di elicrisio, mirto e note anche agrumate. (altro…)

Terroir Castellina Marittima: ma il Lupicaia è un vino di territorio o un esercizio stilistico?

Parlare di vini di territorio quando si parla del Castello del Terriccio è andarsele a cercare. Di certo ci attireremo qualche malaparola e qualche accusa di tradimento dell’autoctono ad ogni costo ma alla fine di una serata in compagnia dei  vini del Castello del Terriccio, non si può non uscire dalla se non avendo una immagine come questa ben stampigliata in fronte e nella bocca. Sole, mare, terra rossa, grano, bosco e macchia mediterranea, gli ingredienti del paesaggio che diventano ingredienti dei vini prima e ricordi nei nostri sensi poi. (altro…)

Barsaglina IGT Toscana Mannucci Droandi 2007

Naso fitto e scuro come il colore, deciso e corposo pare con una concentrazione di frutta notevole, sottobosco, cuoio e cannella. Si affaccia anche un leggero speziato di pepe e anice…in bocca soprende perchè in realtà il vino è lieve e tranquillo, appena corto ma rotondo, con pochi tannini e acidità controllata. (altro…)

Pugnitello IGT Toscana Mannucci Droandi 2007

Roberto ci racconta di come sia geneticamente molto vicino al Montepulciano d’Abruzzo…e questo spiega la grande gamma di profumi di bosco e fruttato, con lieve cenno di rosa, che si odono nel bicchiere subito integrati da notevoli dote balsamiche, menta, sandalo, tamarindo, accenno di agrume. (altro…)

Chianti Classico vescine Riserva Lodolaio 2006

Naso elegante e sfaccettato di marasca e visciole, anice, lieve cannella e accenno di frutta di bosco nera fresca e confettura di fragola. Il merlot si sente appena e smussa qualche angolo da raddese un po’ addomesticato, ma non per questo poco convincente. (altro…)